Non torno indietro

In questi due giorni ho sentito tanti parlare di resa. No, non ci sto. La mia non è una bandiera che si ammaina, tutt’altro. Sono pronto a mantenere i miei impegni dall’interno del partito ma volando alto sul programma e sull’approccio. E’ lì che possiamo vincere la sfida del vero rinnovamento, ed è su questo che vorrei essere valutato nei prossimi mesi, per quello che saprò fare.
Ho in mente una regione diversa. Più semplice nell’azione amministrativa, più rapida per imprese e cittadini, più pulita e attenta alla salute di ciascuno, ma anche più bella e sorridente. Una regione dove torni la voglia di vivere, perchè ci sono più opportunità per tutti, e non solo per gli amici degli amici.
Io propongo un nuovo metodo, che pur nella tradizione del centrosinistra, ne individui mancanze e disattenzioni. Le imprese chiedono più ascolto, più opportunità, più velocità di azione. Le donne, non possono più aspettare le belle parole di sempre. Vogliono dare il loro contributo alla vita sociale, politica e devono averne la possibilità. I giovani sono stanchi di partire con biglietti di sola andata e con la morte nel cuore.
Porterò avanti con orgoglio il mandato che mi è stato consegnato dagli elettori con le primarie. Non torno indietro. Metterò in atto senza ripensamenti quella che vorrei definire come una vera e propria Rivoluzione Democratica.
Forte ma ragionata, decisa ma acuta, a volte anche un pò folle ma con le idee chiare su dove possiamo arrivare.
Sarò il vostro portabandiera in questa grande battaglia per il cambiamento.