Approvata in Consiglio la manovra finanziaria 2014/2016

Circa 3 miliardi e 700 milioni per il sostegno delle fasce sociali più deboli, la tenuta del sistema sanitario regionale, il welfare, lo sviluppo delle infrastrutture e delle imprese, l’università, la ricerca e l’innovazione tecnologica

(ACR) – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Psi e 7 voti contrari di Pdl-Fi, M5s, Udc, Gm, Lb-Fdi) la legge di stabilità. La manovra finanziaria 2014/2016 è pari a circa 3 miliardi e 700 milioni di euro. Il limite massimo di indebitamento è pari a oltre 97 milioni.

La manovra, in ritardo a causa della anticipata chiusura della nona legislatura e pur improntata al contenimento delle spesa a causa della perdurante congiuntura economico – finanziaria nazionale ed internazionale, contiene misure tese alla creazione di opportunità e percorsi per il sostegno delle fasce sociali più deboli, la tenuta del sistema sanitario regionale, il miglioramento della qualità della vita e del welfare, lo sviluppo delle infrastrutture e delle imprese, la qualificazione della istruzione universitaria e della ricerca e l’innovazione tecnologica.

In materia di istruzione e diritto allo studio sono ricompresi i programmi istruzione (scolastica, superiore e universitaria), edilizia scolastica e diritto allo studio. In particolare, le risorse destinate all’istruzione pari a circa 31 milioni di euro, saranno così suddivise: 3 milioni all’istruzione universitaria, 2 milioni all’Ardsu, 8,3 milioni all’edilizia universitaria, 1,4 milioni all’edilizia scolastica e, infine al diritto allo studio circa 16 milioni.
Per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali saranno finanziati circa 50 milioni di euro nel triennio considerato tra i quali 3 milioni di euro per il programma “Matera 2019” tra fondi regionali e statali, 1,5 milioni di euro per Expo 2015, circa 5 milioni di euro per l’attuazione del I^ Atto integrativo per l’industria audiovisivi, circa 24 milioni di euro per la Valorizzazione dei beni di interesse storico.

Per lo sviluppo e valorizzazione del turismo nel triennio considerato sono stanziati circa 47 milioni di euro. In materia di “Assetto del territorio ed edilizia abitativa” vengono stanziati circa 90 milioni di euro, di cui 50 milioni per Urbanistica e assetto del territorio.

Per lo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente sono stanziati circa 500 milioni di euro nei tre esercizi. Tra questi interventi 100 milioni vengono stanziati per la Tutela e valorizzazione delle risorse idriche, 86 milioni sono destinati al Programma “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione” e 190 milioni di euro al Servizio idrico integrato.

A sostegno dei Trasporti e diritto alla mobilità nel triennio considerato vengono stanziati 377 milioni di euro, dei quali 110 milioni destinati a viabilità e infrastrutture stradali, 114 per il trasporto pubblico locale, 108 milioni di euro per il Trasporto Ferroviario e 45 milioni di euro sono destinati alle altre modalità di trasporto. Per interventi a seguito di calamità naturali e per il sistema di protezione civile sono stanziati circa 120 milioni di euro.

Rispetto alle politiche sociali e quelle rivolte alla famiglia, particolare rilevanza riveste il Programma “Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali”, che nei tre esercizi riguarda soprattutto i Piani Sociali di Zona con un stanziamento complessivo di 60 milioni di euro, il Programma Interventi per la disabilità che prevede un ammontare di circa 5 milioni di euro e il Programma Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale di ammontare pari a 9 milioni di euro rivolto soprattutto a nefropatici e talassemici. All’interno di tale Missione vi sono anche Interventi per la famiglia e per gli asili nido per circa 16 milioni di euro nel triennio e interventi per la non autosufficienza per circa 9 milioni di euro.

In materia sanitaria è previsto un finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei Lea (livelli essenziali di assistenza) che ammontano a circa 980 milioni di euro per ciascun esercizio finanziario e 65 milioni di euro per il triennio in relazione agli Investimenti Sanitari.

Nel triennio considerato vengono stanziati circa 71 milioni di euro a favore del Programma Industria Pmi e Artigianato, 106 milioni per il Programma Reti e altri servizi di pubblica utilità e 225 milioni di euro il Programma Ricerca e Innovazione. Vengono ancora stanziati 140 milioni di euro per le politiche del lavoro e la formazione professionale dei quali, in particolare, 60 milioni per il sostegno all’occupazione. Per l’agricoltura, le politiche agroalimentari e la pesca si prevede uno stanziamento triennale di circa 112 milioni di euro.

Al fine di promuovere la gestione associata di funzioni, rafforzare il mantenimento nonché il miglioramento dei servizi resi dai Comuni della Basilicata al cittadino e sostenere i Comuni che svolgono funzioni sovracomunali nei comparti della sanità, della giustizia e quali sedi di uffici ed enti pubblici nazionali, è istituito il Fondo di coesione territoriale e dei diritti di cittadinanza, con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro (6 milioni per il 2014 e 4 milioni per il 2015). Di questa somma, 9 milioni di euro sono destinati al Comune di Potenza.

Circa 24 milioni di euro saranno infine impegnati negli anni 2014, 2015 e 2016 per l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche.

Sul fronte impositivo, infine, confermato l’aumento dell’Irpef per i redditi superiori a 55 mila euro (0,50 per cento) e 75 mila euro (1,10 per cento). A differenza dell’originaria proposta della Giunta, per i redditi fra i 55 e i 75 mila euro l’aumento non si applica alle famiglie con due figli a carico. Su proposta del consigliere Rosa è stato introdotto un aumento dell’Irap (dal 3,9 al 4,9 per cento) per le imprese che di occupano di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica e di estrazione e trasporto di petrolio greggio e di gas naturale e servizi connessi.