TINCHI, PITTELLA ALL’INAUGURAZIONE DEL NUOVO SERVIZIO DIALISI

Abbiamo dimostrato qui a Pisticci che un’azione sinergica ha funzionato. Il rapporto di fiducia tra noi e i cittadini ha bisogno di essere irrobustito dalla politica del fare”.

Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova dialisi, presso l’ospedale distrettuale di Tinchi. La struttura è stata costruita in project financing dall’Ati Spindial Dialpoint.

“Abbiamo mantenuto – ha aggiunto Pittella – la promessa fatta negli anni scorsi ai cittadini e al comitato di ridare nuovo impulso al polo sanitario di Tinchi mediante la costruzione di un centro dialisi di eccellenza”.

La dialisi è stata realizzata mediante la finanza di progetto con un bando che prevedeva la costruzione e successiva gestione per nove anni con risorse a carico del privato, mentre il personale medico e paramedico oltre al coordinamento complessivo dell’attività sanitaria è di competenza Asm.

“Se noi tutti – ha continuato Pittella – provassimo a lavorare concordemente per il bene della Basilicata, faremmo un po’ più il nostro dovere di cittadini attivi di questa regione”.

Poi Pittella è entrato nel vivo della Riforma sanitaria. “Bisogna rendere più qualificante – ha spiegato – la risposta alla domanda di salute. E la riorganizzazione del sistema sanitario in Basilicata e della sua rete ospedaliera serve proprio a questo. Il sistema di prima non reggeva più. Abbiamo deciso di valorizzare per vocazione e per funzione ogni plesso ospedaliero. Policoro, ad esempio, svolge funzione importante di Psa (Pronto soccorso autonomo). L’ospedale di Tinchi ha un’altra funzione. L’uno serve all’altro. Da quando immagini una riforma e fino a quando la realizzi c’è un tempo che passa e si chiama pazienza. Proveremo ad affrontare nel merito le questioni – ha concluso il governatore regionale – ed insieme all’Asm faremo in modo di ridurre le criticità”.

La dialisi ha estensione di oltre seicento metri quadrati per quindici posti letto (elevabili a diciassette) più un posto letto “contumaciale”. Realizzati anche locali cucina ed aree esterne con arredamento e macchinari all’avanguardia.

Dopo 9 anni, la gestione passerà in via esclusiva all’Asm, che diverrà proprietaria anche del fabbricato.

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