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Vertenza Ronda, decisivo l’intervento di Pittella

Una telefonata nella tarda mattinata di ieri tra il governatore lucano e il presidente della Cosmopol Carlo Matarazzo ha consentito di sbloccare la trattativa

La firma in calce al verbale di accordo che ha consentito di salvare i 274 posti di lavoro de “La Ronda” è stata apposta ieri sera nella sede del Ministero del Lavoro a Roma. Ma la vertenza era stata sbloccata di fatto qualche ore prima a seguito di una decisiva telefonata tra il presidente della Regione, Marcello Pittella, e il presidente della Cosmopol, Carlo Matarazzo.

Per quanto preso da mille impegni, avendo in agenda prima l’appuntamento in Prefettura per la sottoscrizione dell’accordo quadro per il contrasto al caporalato e, a seguire, l’incontro a Palazzo di Giustizia con il sottosegretario Gennaro Migliore che ha poi consentito, come si sa, di ottenere la rassicurazione da parte del Governo sul futuro della Corte di Appello del capoluogo, il presidente Pittella aveva esplicitamente chiesto al direttore generale Vito Marsico di essere costantemente informato sull’esito della trattativa  portata avanti da sindacati e Cosmopol, con la mediazione  della Regione.

In tarda mattinata la telefonata decisiva tra Pittella e Matarazzo. L’intervento del capo del governo regionale è stato determinante per superare gli ultimi due scogli che avevano impedito sino a quel momento la sottoscrizione dell’accordo. Vale a dire: applicazione integrale dell’articolo 18 e corresponsione di una premialità, pari a uno scatto di anzianità a tutti i lavoratori.

La “moral suasion” posta in essere dal governatore lucano ha consentito di tirare un forte sospiro di sollievo, in un momento nel quale la Basilicata non si può consentire di perdere anche un solo posto di lavoro.  E in questo caso a rischio ve ne erano tantissimi. Al presidente Pittella non è ovviamente sfuggito il ruolo determinante svolto dalle segreterie regionali dei tre sindacati confederali, oltre che dal management della Cosmopol,  che il governatore lucano ha voluto questa mattina ringraziare di persona.
ni.gra.

Vertenza “Ronda”, incontro fra Pittella e una delegazione dei lavoratori

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato oggi una delegazione di rappresentanti sindacali e di lavoratori dell’istituto “La Ronda”, che sono da giorni al centro di una vertenza con la Cosmopol – azienda in trattativa per l’acquisizione della società di vigilanza – e che si stanno impegnando per salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere i diritti e le tutele maturati negli anni.

Insieme al governatore lucano, nella saletta adiacente all’aula del Consiglio regionale (la cui seduta è stata nel frattempo sospesa per consentire la riunione) c’erano anche l’assessore regionale alle politiche agricole, Luca Braia, il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della giunta, Vito Marsico – che ha ripercorso le tappe della vertenza fornendo ulteriori delucidazioni al tavolo – e diversi consiglieri regionali. Dopo aver ascoltato i numerosi interventi delle parti interessate, il presidente Pittella ha annunciato che convocherà i rappresentanti della Cosmopol, affinché partecipino ad un incontro di natura istituzionale, con la presenza anche di lavoratori e sindacati, da tenersi a stretto giro (tra mercoledì e giovedì) per verificare se sussistono ancora margini di trattativa prima del decisivo vertice in programma a Roma nella sede del Ministero per lo Sviluppo economico.

“La mia idea – ha detto il governatore Pittella – è che sia necessario convocare la proprietà della Cosmopol affinché partecipi ad un incontro di natura istituzionale alla presenza del sottoscritto, ma anche della delegazione di lavoratori e di sindacati. In quella sede, come Regione, ci affideremo al mandato che le maestranze ci hanno consegnato a maggioranza: ce ne faremo carico, naturalmente, fin dove possibile. L’intento di questo incontro è quello di verificare se esistano realmente possibilità di arrivare ad un’intesa che sia dignitosa e che salvaguardi il lavoro dei dipendenti. Se così non fosse – ha messo in chiaro – allora non resterebbe che ratificare il mancato accordo ed aprire un altro tipo di percorso, che però non sappiamo dove potrebbe portare. E’ chiaro che il nostro primo pensiero resta la salvaguardia dei livelli occupazionali. Un tentativo istituzionale, però – ha ribadito il governatore – conviene farlo, con una delegazione nutrita di sindacati e di organizzazioni di categoria. Dobbiamo far capire che la Basilicata è una regione pulita, fatta di persone perbene, che ha piena consapevolezza dei propri diritti e doveri. Se non si dovesse raggiungere un’intesa, sicuramente vigileremo per evitare che qualcuno provi ad approfittarne”.

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