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70 anni di emigrazione, Centro “Calice”: mostra e convegni in Belgio

Per iniziativa e su invito della Federazione dei Lucani in Belgio, sono stati celebrati i 70 anni di Emigrazione italiana e Lucana nel Limburgo. Lo rende noto il Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice” della Regione Basilicata.

“Una serie di manifestazioni  – spiega una nota –  promosse con l’intento di ricordare e raccontare le esperienze vissute sin dai primi arrivi, dai nostri corregionali, attraverso gli occhi e gli sguardi di chi lo ha vissuto in prima persona (su tutti Rocco Berterame, 92 anni originario di Abriola, oggi guida dei visitatori alla miniera di Beringen) che ha avuto il sostegno della Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo presieduta da Franco Mollica e dal Centro Lucani del Mondo della Regione Basilicata.

Negli incontri istituzionali la delegazione lucana, che ha portato i saluti ufficiali del Presidente della Regione Marcello Pittella e del Presidente della CRLM Franco Mollica ed i relatori del convegno, guidati dal Consultore dei Lucani in Belgio, Antonio Friggione e dal Presidente della federazione dei Lucani Mario Famularo, hanno potuto verificare il grado di condivisione alla vita sociale ed economica di questa area del nord del Belgio, caratterizzata dalla presenza di comunità lucane ben organizzate e strutturate, come quelle provenenti da Genzano, Acerenza, Palazzo e quelle di Ruoti e del Marmo, che nelle aree di Beringen, Genk, Maasmechelen hanno stabilito la loro residenza e dato un futuro ai propri figli ed alle generazioni seguenti.

E proprio le nuove generazioni sono state protagoniste degli incontri tenuti nelle due sedi comunali e nei convegni che hanno fatto registrare gli interventi e le testimonianze di chi in miniera ci ha lavorato e di chi, pur in presenza di un lavoro duro e massacrante e di un accordo (carbone in cambio di braccia umane) mai rispettato, ha ringraziato chi gli ha dato la possibilità e l’opportunità di guardare al proprio futuro con maggiori certezza.

Negli interventi dei Sindaci dei due comuni, dal racconto sulla storia dell’emigrazione lucana del Coordinatore del Centro Lucani nel Mondo, Luigi Scaglione, che ha anche illustrato il Museo dell”Emigrazione e le sue storie guida e di Franco Sabia e dalle testimonianze con i servizi televisivi presentati da Renato Cantore, sono emerse la forza di volontà ed il rispetto per il Paese che li ospitava e li accoglieva, dei nostri corregionali. Una caratteristica riconosciuta anche dal Consigliere Commerciale dell’Ambasciata in Belgio, Andrea Samà, intervenuto alla giornata conclusiva delle celebrazioni.

Nessuna nostalgia, nessuna retorica, ma figure come quelle di Pietro Cristiano, Francesco Scatorchia, Francesco Lauria e Michele Di Benedetto, prese in prestito dai nostri corregionali come esempi di laboriosità e capacità di aggregazione delle comunità emigrate, sono il sale di una rinnovata intesa e di un forte riconoscimento solidale tra la Regione di nascita ed il Belgio in questo caso. E anche qui, la conferma, che esistono emigrazioni diverse, storie diverse, esperienze diverse, ma un unico filo conduttore: l’amore per la terra natìa.
Da registrare – conclude il Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice” –  numeri record nelle prime tre giornate di visita alla Mostra sull’Emigrazione Lucana in Belgio e nel Mondo”.