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Pittella a Melfi per parlare del futuro dell’ospedale

Il presidente della Regione, nel corso di un’affollata ed animata seduta del Consiglio comunale di Melfi ha fatto chiarezza su una serie di aspetti riguardanti il riordino del sistema sanitario regionale, ma si è anche detto aperto al dialogo

Il governatore lucano, Marcello Pittella, ha partecipato questa sera a Melfi al consiglio comunale in seduta straordinaria aperta sul tema del riordino del sistema sanitario regionale ed in particolare sul futuro della struttura ospedaliera della cittadina federiciana. Il presidente, invitato dal sindaco di Melfi, Livio Valvano, per fare chiarezza nella popolazione, allarmata da una serie di voci sulla possibile chiusura di reparti dell’ospedale locale, è intervenuto dopo aver ascoltato con grande attenzione per quasi cinque ore i numerosi interventi di esponenti politici e cittadini melfitani.

“C’è purtroppo nel nostro Paese – ha detto il governatore – un problema di mancanza di fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Ogni territorio preferisce che non venga toccato mai nulla, ma questo potrebbe portare risultati negativi. A me è stato affidato il compito di provare a non rimanere nella palude, superando quel tempo in cui non si decideva e non si facevano riforme di sistema. Tutto questo in un periodo storico in cui i cittadini, spesso delusi, sono anche meno pazienti. Il Consiglio di oggi per me – ha proseguito Pittella – è stata occasione graditissima per approfondire e per discutere. Domani riprenderò il lavoro arricchito di spunti e di riflessioni che mi faranno dire che tutto è migliorabile e perfettibile. La riforma – ha evidenziato – deve tenere conto delle esigenze di un territorio così importante ma anche della regione. Siamo sulla strada giusta, anche perché ci viene riconosciuto nel sistema sanità di essere dietro solo a Lombardia e Toscana. In questa fase mai ci siamo sottratti al confronto, abbiamo girato tutta la Basilicata per spiegare le ragioni di un’ipotesi di rimodulazione, incontrando anche i comitati. Sono pronto con la maggioranza a sedermi ad un tavolo per discutere eventuali suggerimenti al dibattito. In altre regioni – ha messo in chiaro – gli ospedali sono stati chiusi. Mi riferisco ad esempio alla Puglia. La Basilicata invece ha intrapreso la strada del riordino del sistema sanitario. Spesso le riforme non ottengono il consenso, ma sono necessarie. Quello che abbiamo scritto con questa riforma non è un dogma, siamo disposti a modificarlo, ma ci arrivi una proposta alternativa valida. Non mettiamo un ospedale a coordinarsi con il San Carlo per favorire quest’ultimo, ma perché per intensità di cure è il migliore. La riforma è stata sviluppata secondo una logica di rete, ma anche con la riorganizzazione dell’emergenza-urgenza. L’elisoccorso volerà anche di notte, per aiutare i cittadini anche del più piccolo comune. Abbiamo prestato grande attenzione alle acuzie. Ad oggi – ha concluso – ciò che c’è oggi a Melfi rimane, ma nell’ottica della riorganizzazione”.

Ad inizio seduta ha dato il suo contributo, il direttore generale dell’Asp, Giovanni Bochicchio. “Non vogliamo chiudere ospedali – ha evidenziato – ma trovare soluzioni affinché le articolazioni funzionali possano essere gerarchizzate secondo uno schema che è l’intensità di cura”. Tra i presenti nell’aula consiliare, anche l’assessore della Basilicata all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, i consiglieri regionali Carmine Miranda Castelgrande, Aurelio Pace e Giannino Romaniello ed il direttore dell’Azienda regionale ospedaliera San Carlo di Potenza, Rocco Maglietta.

Pittella Melfi

Aree Interne: la Regione accelera su interventi di viabilità

Nel corso del suo intervento il presidente ha chiesto ai sindaci di fare sintesi e di coordinarsi per attivare subito le procedure per la candidatura dei progetti per la viabilità nelle Aree Interne, individuando le priorità per migliorare la viabilità sulla base di scelte mirate e condivise

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato i sindaci delle quattro Aree Interne e i presidenti delle due Province lucane per invitarli ad individuare gli interventi prioritari di miglioramento della viabilità da ammettere a finanziamento. Al tavolo dei relatori anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Nicola Benedetto e l’Autorità di Gestione del Po Fesr Basilicata 2014-2020, Antonio Bernardo.
Rivolgendosi ai rappresentanti delle quattro Aree Interne (Mercure Alto Sinni Val Sarmento, Montagna materana, Alto Bradano e Marmo Platano), Pittella ha ricordato i fondi disponibili per i lavori per il completamento e la realizzazione delle infrastrutture viarie: 160 milioni di euro di fondi per lo Sviluppo e la Coesione destinati alla viabilità di competenza Anas, 24 milioni di fondi Fsc già destinati alle Province e 40 milioni rinvenienti dal Programma Operativo Fesr 2014/2020 nell’ambito dell’asse VI “Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete” per le Aree Interne.

Nel corso del suo intervento il presidente ha chiesto ai sindaci di fare sintesi e di coordinarsi per attivare subito le procedure per la candidatura dei progetti per la viabilità nelle Aree Interne, individuando le priorità per migliorare la viabilità sulla base di scelte mirate e condivise. Il presidente ha auspicato che si possa arrivare a sintesi entro due mesi, istituendo una cabina di regia in Regione, di cui faranno parte la Presidenza, l’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità, l’Autorità di Gestione Fesr, i presidenti di Provincia e i quattro sindaci delegati a rappresentare le Aree Interne.

Per quanto riguarda gli interventi stradali finanziabili con il Po Fesr 2024/2020 i progetti dovranno essere individuati tenendo conto dei seguenti criteri: opere di ristrutturazione per il miglioramento strutturale e funzionale; varianti al tracciato; rettifiche planometriche; allargamenti della sede stradale; adeguamento delle strutture principali; ripristino dei tratti non più percorribili; realizzazione di nuove e brevi sedi stradali dando priorità a quelle maggiormente interessate dai flussi stradali, quelle a servizio di un numero maggiore di centri abitati, quelle che consentono la maggiore riduzione dei tempi di percorrenza e quelle che garantiscono la rapida cantierabilità degli interventi. L’Adg Bernardo ha ricordato che l’incontro odierno e i successivi tavoli tecnici, mirano ad accelerare i percorsi che porteranno alla stipula dell’Accordo di Programma. Trattandosi, infatti, di procedure lunghe e complesse, l’auspicio è quello di cercare di anticipare i tempi per l’ammissione ai finanziamenti e quindi per la realizzazione delle infrastrutture. Le strategie delle Aree interne perseguono, infatti, la funzione di orientare gli interventi ai fabbisogni delle popolazioni, consentendo un più facile accesso ai servizi pubblici essenziali da parte dei residenti e migliorando le condizioni di vita e di lavoro.

All’incontro sono intervenuti il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il presidente della provincia di Matera, Francesco De Giacomo e in rappresentanza delle Aree Interne: i sindaci di Francavilla in Sinni (Francesco Cupparo), di Stigliano (Antonio Barisano), di Tolve (Pasquale Pepe), di Bella (Michele Celentano). L’incontro si è concluso con la calendarizzazione di un nuovo tavolo tecnico già nei prossimi giorni.

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Vertenza “Ronda”, incontro fra Pittella e una delegazione dei lavoratori

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato oggi una delegazione di rappresentanti sindacali e di lavoratori dell’istituto “La Ronda”, che sono da giorni al centro di una vertenza con la Cosmopol – azienda in trattativa per l’acquisizione della società di vigilanza – e che si stanno impegnando per salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere i diritti e le tutele maturati negli anni.

Insieme al governatore lucano, nella saletta adiacente all’aula del Consiglio regionale (la cui seduta è stata nel frattempo sospesa per consentire la riunione) c’erano anche l’assessore regionale alle politiche agricole, Luca Braia, il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della giunta, Vito Marsico – che ha ripercorso le tappe della vertenza fornendo ulteriori delucidazioni al tavolo – e diversi consiglieri regionali. Dopo aver ascoltato i numerosi interventi delle parti interessate, il presidente Pittella ha annunciato che convocherà i rappresentanti della Cosmopol, affinché partecipino ad un incontro di natura istituzionale, con la presenza anche di lavoratori e sindacati, da tenersi a stretto giro (tra mercoledì e giovedì) per verificare se sussistono ancora margini di trattativa prima del decisivo vertice in programma a Roma nella sede del Ministero per lo Sviluppo economico.

“La mia idea – ha detto il governatore Pittella – è che sia necessario convocare la proprietà della Cosmopol affinché partecipi ad un incontro di natura istituzionale alla presenza del sottoscritto, ma anche della delegazione di lavoratori e di sindacati. In quella sede, come Regione, ci affideremo al mandato che le maestranze ci hanno consegnato a maggioranza: ce ne faremo carico, naturalmente, fin dove possibile. L’intento di questo incontro è quello di verificare se esistano realmente possibilità di arrivare ad un’intesa che sia dignitosa e che salvaguardi il lavoro dei dipendenti. Se così non fosse – ha messo in chiaro – allora non resterebbe che ratificare il mancato accordo ed aprire un altro tipo di percorso, che però non sappiamo dove potrebbe portare. E’ chiaro che il nostro primo pensiero resta la salvaguardia dei livelli occupazionali. Un tentativo istituzionale, però – ha ribadito il governatore – conviene farlo, con una delegazione nutrita di sindacati e di organizzazioni di categoria. Dobbiamo far capire che la Basilicata è una regione pulita, fatta di persone perbene, che ha piena consapevolezza dei propri diritti e doveri. Se non si dovesse raggiungere un’intesa, sicuramente vigileremo per evitare che qualcuno provi ad approfittarne”.

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“We are the people”, Pittella incontra il Sottosegretario Gozi

Il Governo Renzi guarda con interesse alle azioni poste in essere dalla Regione Basilicata in tema di accoglienza ai migranti. Particolarmente significativo, agli occhi di Palazzo Chigi, appare il progetto “We are the people” che per la prima volta in Italia vede seduti intorno allo stesso tavolo importanti investitori privati stranieri e uomini delle Istituzioni del nostro Paese con l’obiettivo di promuovere in Basilicata un modello innovativo di economia sociale volto a trasformare una emergenza umanitaria in una opportunità di sviluppo per il territorio regionale. Ecco perché a distanza di alcune settimane dalla presentazione del progetto, avvenuta il 3 ottobre scorso a Matera, il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è stato ricevuto oggi pomeriggio a Roma dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei, Sandro Gozi.

Il Governatore lucano, che era accompagnato dal direttore generale del Dipartimento Programmazione della Regione Elio Manti e dall’Amministratore di Sviluppo Basilicata Giampiero Maruggi, ha avuto modo di illustrare all’esponente di Governo la “dichiarazione comune” che porta in calce la firma di Naguib Sawiris, Presidente esecutivo e Ceo di Orascom Telecom Media and Technology Holding, società di telecomunicazioni che opera in Medio Oriente, Africa, Canada e Asia, e di Rawya Mansur, Presidente di Ramsco, cui si deve lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente in diverse aree del Medio Oriente ed in particolare dell’Egitto, dove si sta lavorando alla creazione di 234 parchi urbani verdi nei quali lavoreranno diversi milioni di persone. “La Basilicata – ha ricordato il Presidente Pittella – si candida a diventare, nella cornice europea dell’emergenza sanitaria, una Regione-Laboratorio per sviluppare un nuovo modello socio-economico di integrazione, in grado di apportare benefici tanto ai lucani in difficoltà, quanto ai migranti provenienti dai Paesi del Mediterraneo”.

“Investire sulle persone – ha aggiunto il Governatore lucano – è la grande sfida del nostro tempo, con una visione di sviluppo fondata su agricoltura sociale, turismo eco-sostenibile, industria creativa e servizi innovativi”. Al Sottosegretario Gozi, è stato poi fatto presente che “è intenzione dei firmatari dell’intesa di Matera valutare un piano di rinnovamento urbano sostenibile, per la costruzione o il riutilizzo di aree residenziali ed edifici già esistenti per l’accoglienza dei migranti e per implementare un modello integrato di filiera dei servizi per le comunità locali”. Questo significa, in concreto, fare propria l’idea per la quale il Governo Renzi si sta battendo in Europa per un nuovo modello sociale ed economico in materia di migrazione, oltre che per lo sviluppo della cooperazione economica in 24 Paesi africani e del Mediterraneo. Nell’ambito di questo nuovo “modello”, la Regione Basilicata, al pari di Naguib Sawiris e Rawya Mansour, vuole attuare un piano di intervento socio-economico territoriale per erogare ai migranti una formazione mirata all’apprendimento dei mestieri, ma anche strumenti ad hoc di finanza agevolata (micro-credito), così da incentivare il rimpatrio volontario nei Paesi di origine.

Il Presidente Pittella si è infine soffermato sulla necessità di attuare un piano sanitario e di sicurezza territoriale per garantire l’efficienza dell’azione umanitaria e il rispetto dei diritti umani, in uno con un piano di educazione e legalità per la diffusione dei valori culturali dell’Europa, della pace e della convivenza per promuovere la conoscenza della cultura e della lingua italiana. Il Sottosegretario Gozi, nell’esprimere compiacimento per l’iniziativa avviata dalla Regione Basilicata in un momento nel quale – ha detto – “i contrabbandieri di demagogia stanno alimentando odio e paura”, ha sottolineato come “We are the people” rappresenti un progetto-pilota da sottoporre come modello italiano all’Unione Europea per “dire no ai muri di filo spinato e agli atteggiamenti egoistici, xenofobi e autoritari”.

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Presentazione del quarto pacchetto di bandi Psr “Basilicata 2014-2020”

Sarà presentato in conferenza stampa domani, martedì 25 ottobre, alle 10.00 presso la Sala Verrastro della Giunta regionale, il quarto pacchetto di bandi del Psr Basilicata 2014-2020 (Produzione integrata e Semina su sodo), le proroghe relative alle Sottomisure 16.0, 16.1 e 16.2 e alla Misura 7 (Sottomisure 7.4 e 7.5), gli esiti statistici delle domande di aiuto pervenute sul primo insediamento e l’accordo tra Regione Basilicata e Abi per agevolare gli investimenti del Psr Basilicata 2014-2020.

Parteciperanno il presidente Marcello Pittella, l’assessore Luca Braia, il dirigente generale Giovanni Oliva, l’Autorità di Gestione del Psr Basilicata 2014-2020 Vittorio Restaino insieme ai dirigenti responsabili delle Misure e il presidente della Commissione regionale Basilicata Abi Antonio Luongo.

Long Term Care, Pittella: “Siano al centro i bisogni dell’uomo”

“La Regione sta mettendo insieme tutte le parti del puzzle dalle acuzie alla distrettualità affinché  l’uomo sia al centro nella sua globalità e nei suoi bisogni”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella a conclusione del convegno sul Long- Term Care, (espressione che indica la piccola rivoluzione che si sta facendo strada nel sistema sanitario nazionale, per superare il vecchio concetto di cronicità), tenutasi questa mattina  a Matera nella Sala degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile.

L’iniziativa è stata promossa da Italia Longeva, la rete di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva istituita dal Ministero della Salute, in collaborazione con la cooperativa sociale Auxilium, che gestisce l’Assistenza Domiciliare Integrata in tutti i comuni della regione Basilicata. “La nostra società – ha detto Pittella – evolve con una rapidità supersonica e bisogna avere una forte capacità di ascolto, oltre che di dialogo e discussione, per tenere insieme socializzazione e decisione che non sempre vanno d’accordo. Non sempre si trova il consenso quando la classe politica legge il futuro e sa anticiparlo. É un’impresa ardua risolvere e cogliere un problema. Oggi si vive di persuasione più che di percezione. Cosa quest’ultima che viene alimentata ad arte da un sistema di informazione spesso viziato. Viene alimentata più per spot e per titoli, che per verità acclarate. Per dire la verità è necessario immergersi nelle questioni concrete e riconoscere il problema degli altri. Altrimenti, si rischia di essere una somma di egoismi. Preferisco perdere consenso, ma non rinuncio ad anticipare i problemi futuri ed a proporre soluzioni”. Il governatore lucano nell’evidenziare come oggi manchi “ la cultura dell’altro”, ha sottolineato la necessità di “mettere il cittadino al centro”. Perché solo così si “crea comunità”.

“Non si vincono le sfide con la strategia della tensione. Abbiamo bisogno di anticipare il futuro. Pur sapendo che in Basilicata 1700 persone vanno via ogni anno. Sapendo che c’è un indice di invecchiamento. Va affrontato il tema delle cure domiciliari. Ci sono micro egoismi che debbono essere superati. Stiamo provando a mettercela tutta perché il territorio sia in rete per la cura delle acuzie. Dirò sempre quello che penso, senza nascondermi e indietreggiare. Credo che si possa vincere la timidezza in questa regione. Qualcosa di buono si fa anche da noi. Purtroppo spesso vengono montate ad arte notizie negative. Prendiamo ad esempio il caso di una giovane coppia che ha perso il proprio bambino: lì si è consumata una vergogna, per mano di chi ha volutamente strumentalizzato una tragedia personale per attaccare scelte di politica sanitaria”.

Il presidente della Regione ha orgogliosamente riferito alla platea che “la Basilicata è insieme alla Lombardia e all’Emilia- Romagna, un esempio per qualità dell’assistenza domiciliare integrata. Questa è anche la regione che affianca il Friuli sulla capacità di digitalizzazione. Entro fine anno  avremo la banda ultra larga. Proviamo ad essere competitivi ed accorciamo la forbice di uguaglianza con chi dispone da tempo di questi mezzi”. In conclusione Pittella tornando al tema del giorno ha detto: “noi siamo nelle condizioni di fare tecno-assistenza? Credo di sì. Penso che anche grazie alle risorse del programma europeo, possiamo creare le condizioni per anticipare il futuro nelle aree interne. Soprattutto possiamo lavorare con i sindaci per creare una condizione ponte, utilizzando le risorse per dare voce alle comunità e migliorare la vita, creando una civiltà avanzata, più matura e più responsabile”.