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Pittella sui vincitori del concorso Acqua Spa

Per il presidente “si sta lavorando per trovare una soluzione in favore dei precari che hanno partecipato alla selezione”

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è intervenuto in Consiglio regionale nella discussione di un ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri per impegnare la Giunta regionale “a favorire intese tra la società Acqua spa e i Consorzi di bonifica, società in house della Regione Basilicata al fine di avviare percorsi di collaborazione sinergica per la realizzazione delle rispettive finalità statutarie”.

L’ordine del giorno, ha riportato all’attenzione dell’assemblea la vicenda dei lavoratori precari che alcuni anni fa hanno partecipato ad una selezione di Acqua Spa e che a distanza di alcuni anni rivendicano l’assunzione a tempo indeterminato.
“Non bisogna trascurare le legittime attese e aspettative di quei ragazzi che hanno fatto il concorso: sarei scorretto se non facessi questa premessa”, ha detto il governatore Pittella, nel riferirsi ai partecipanti al concorso (undici dei quali hanno nel frattempo trovato una soluzione occupazionale ma con contratto ad orario ridotto, mentre in nove hanno ottenuto contratti a tempo di determinato o di collaborazione).

“C’è stato un tempo – ha ammesso il presidente – in cui la Regione ha pensato ad un concorso per 21 persone destinate ad Acqua Spa, senza che si sapesse all’epoca cosa dovesse accadere su questa vicenda. Ma non si può affermare nel modo più assoluto, che in noi non ci sia la volontà di stabilizzare. Finora, dove è stato possibile – ha messo in chiaro il presidente – tra Alsia e precari storici abbiamo stabilizzati un centinaio di persone. Siamo stati rispettosi degli anni di attesa di quei ragazzi che hanno lavorato nel precariato più assoluto. Fare professione d’intenti, però, diventa complicato per chi svolge azione di governo: trovare una soluzione, nello specifico per nove dei partecipanti al concorso di Acqua Spa non è cosa semplicissima. Una strada da seguire – ha spiegato – è sicuramente quella che scaturirà dal definitivo superamento dell’Eipli”. Nell’occasione, il presidente della Regione ha annunciato che il prossimo 16 gennaio a Potenza, con inizio alle 12, ci sarà un appuntamento con il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, in cui si prenderanno decisioni sul Patto per la Basilicata.

“Sarà quella – ha detto in merito Pittella – un’importante occasione per riprendere il tema del superamento di Eipli a favore di Acqua Spa o di società che con la Puglia, con la Campania e con il governo nazionale possano gestire i grandi invasi. Quel superamento – ha detto ancora – può rappresentare la soluzione per l’assunzione complessiva dei nove. Ma ci sono altre possibilità – ha proseguito – legate a situazioni nazionali, regionali e a condizioni economiche di sostenibilità che ci consentono di poter utilizzare le 21 persone che hanno partecipato a quel concorso. La strada tracciata con questo condiviso ordine del giorno – ha evidenziato – mette tutti noi nelle condizione di capire come aprire una finestra per questi lavoratori. Nessuno di noi si tirerà indietro. Finora, da quando ci siamo insediati, abbiamo sempre lottato per sconfiggere il precariato. Continueremo a lavorare per trovare una soluzione, mantenendo però – ha concluso – la nostra caratteristica di amministrazione prudente e diligente, molto accorta nell’utilizzo delle risorse a fronte dei servizi da erogare”.

Simonetti (Cmrb) sui contributi ai Comuni che ospitano rifugiati

“Il governo ha accolto le proposte delle Regioni, anche quelle avanzate dalla Basilicata, per l’erogazione di contributi e incentivi ai Comuni che ospitano rifugiati e richiedenti nella misura di cinquecento euro a persona. In Basilicata dovrebbe arrivare oltre un milione di euro per il 2016”. Lo rende noto Pietro Simonetti, Coordinamento Migranti della Regione Basilicata.
“Il riparto – prosegue – sarà attuato entro 20 giorni dai Ministeri competenti. I Comuni dovranno decidere come utilizzare queste risorse anche per i non richiedenti. In questo quadro si potrebbero sostenere iniziative di inclusione sociale dei cittadini o interventi urgenti. Altri incentivi sono previsti per i Comuni per i nuovi progetti Sprar. Nel contempo sono in fase di predisposizione ulteriori interventi di lavoro utile, tirocini formativi e corsi di lingua.
Il governo – sottolinea Simonetti – ha provveduto anche alle misure per erogare i finanziamenti per l’accoglienza ai gestori per tutto il 2016. Per la Basilicata l’investimento, prevalentemente riveniente da fondi Ue, per l’anno in corso sarà di oltre 23 milioni di euro. L’occupazione creata per la gestione degli oltre 130 centri in 56 comuni è di circa 500 unità”.

Quarto pacchetto dei bandi Psr Basilicata 2014-2020

Sono stati approvati dalla Giunta Regionale due avvisi pubblici relativi alla Misura 10, Pagamenti agro-climatico-ambientali del Psr Basilicata 2014-2020.

Si tratta delle cosiddette misure agro-ambientali, nello specifico della Sottomisura 10.1.1 relativa alla “Produzione integrata” e della Sottomisura 10.1.4 relativa alla introduzione dell’agricoltura conservativa con il primo intervento riguardante la “Semina su sodo”.
La Giunta Regionale ha inoltre prorogato la data di scadenza al 15 novembre 2016 per gli avvisi pubblici esplorativi finalizzati all’attuazione delle sottomisure 16.0, 16.1 e 16.2 del Psr Basilicata 2014-2020 dedicati alla cooperazione oltre che differito di 30 giorni i termini di scadenza della Misura 7 (Sottomisure 7.4 e 7.5) al fine di accogliere le istanze presentate dai Comuni della Provincia di Potenza e di Matera.
Il nuovo pacchetto di bandi (in pubblicazione sul Bur), le proroghe e lo schema di accordo tra Regione Basilicata e Abi per agevolare gli investimenti del Psr Basilicata 2014-2020 ed infine gli esiti e la graduatoria del bando relativo al primo insediamento saranno presentati in conferenza stampa martedì 25 ottobre prossimo alle ore 10.00 presso la Sala Verrastro della Giunta Regionale.