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Si è svolta oggi a Lauria la Giornata della Polizia Locale

Alla manifestazione ha partecipato anche il presidente della Regione, Marcello Pittella, che ha ricordato l’importante ruolo che svolgono le forze dell’ordine sul territorio per la sicurezza e la coesione sociale

Si è svolta a Lauria, in Piazza San Nicola, la VI Giornata Regionale della Polizia Locale di Basilicata. Il programma ha previsto  l’accoglienza delle autorità con lo schieramento di uomini e mezzi della polizia locale. Hanno preso parte all’iniziativa, oltre al  Sindaco di Lauria, Angelo Lamboglia, associazioni di categoria e il Presidente della Regione, Marcello Pittella.

“Una festa – ha detto Pittella- per celebrare la polizia locale ma anche per non nascondere quelle che sono le criticità che stanno mettendo in crisi la coesione sociale oltre che istituzionale della nostra terra. Le forze di polizia locale ma in generale le forze di polizia, che sono deputate alla prevenzione e a mantenere e conferire sicurezza ai cittadini, hanno bisogno assieme alle istituzioni, che questo tessuto sociale venga risarcito, recuperato, ricucito e per farlo dobbiamo stringere la forbice delle disuguaglianze”. La cerimonia si è conclusa nella Chiesa San Nicola di Bari con la celebrazione della Santa Messa, officiata dal Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, S.E mons. Vincenzo Orofino.

Nel corso della cerimonia sono stati conferiti riconoscimenti ad alcuni operatori della polizia locale che si sono particolarmente distinti in azioni di servizio.

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Cinquanta anni della Parrocchia San Giuseppe, l’intervento di Pittella

Ieri a Potenza la presentazione de “Il libro e la Tenda” e inaugurazione mostra

“Il libro e la Tenda” è la storia della Parrocchia di San Giuseppe di Potenza, in un volume. L’idea del Parroco, don Peppino Nolè,  per i 50 anni di apertura al culto è realtà, dopo un lungo lavoro che ha impegnato tante persone per celebrare il Giubileo della Parrocchia dell’8 dicembre, che coincideva nella stessa data, con il Giubileo voluto da Papa Francesco. Il volume è stato presentato ieri, nel tardo pomeriggio,  nella Parrocchia di San Giuseppe, dove per l’occasione è stata inaugurata anche la mostra multimediale con le opere di Padre Tarcisio Manta.

Due lavori molto significativi per la comunità del rione Lucania. Il libro, scritto a più mani, ne racconta la storia, così come la mostra multimediale, che propone 45 pannelli originali e 865 fotografie dalla più vecchia, con l’inaugurazione della chiesa con il precedente parroco Augusto Bertazzoni, fino all’ultima del 2016, con la visita di don Peppino a Papa Francesco. Un lavoro collettivo, durato circa un anno e mezzo. In tanti hanno rovistato nei propri archivi familiari e con la supervisione del parroco don Peppino hanno realizzato una testimonianza su ogni passaggio della storia della Parrocchia e del rione.  Oggi è una chiesa bellissima dagli affreschi meravigliosi – è stato ricordato con commozione da Pinuccio Messina –  un tempo era solo una capanna”.

Un lavoro collettivo e un itinerario per il futuro – ha sottolineato Donato Verrastro ricercatore di storia contemporanea – che insieme a molti altri ha partecipato alla stesura del volume.  E’ il racconto di uno spaccato di una comunità sotto la guida di don Peppino, dalla realizzazione della mensa della carità al centro Giovanni XXIII, dalla scuola musica e di teatro, al parco giochi Robinson primo nel sud Italia. Verrastro ha ringraziato anche la Regione Basilicata che ha sostenuto l’iniziativa, così come la farmacia del quartiere i dirigenti scolastici, l’amministrazione comunale e tutti gli amici e i colleghi che hanno contribuito a scrivere il volume. “Un libro realizzato a più mani, nel quale ciascuno di noi ha ricostruito propria storia, reperito fonti in un serrato confronto con don Peppino che ogni giorno aggiungeva tasselli”.

“Il popolo e la tenda”:  la tenda è il luogo in cui Dio incontra il suo popolo. Come gli sfollati post sisma che dal centro storico si spostano nel rione, all’epoca scollegato sul piano della viabilità, quartiere malfamato dove la disoccupazione è molto forte. Don Peppino Nolè ha sottolineato come la Parrocchia non debba essere intesa come un’associazione. Ma un luogo dove fratelli e sorelle si aggregano intorno a Gesù. Una comunità di fede, come una pianta che cresce, ramifica e da tanti frutti attingendo dalla linfa. “In questi 50 anni noi abbiamo sempre attinto da questa linfa di misericordia Dio e l’azione sociale che ne è scaturita è stata l’espressione naturale”. Nolè ha voluto ringraziare le moltissime persone conosciute in questi 50 anni di sacerdozio. Così come alcuni amministratori che hanno permesso la realizzazione della mensa e di tante altre cose. Nolè rivolgendosi a Mons. Ligorio, ha rivolto un appello per la prossima guida della comunità affinché non dimentichi mai il passato, dia sempre priorità alla misericordia, alle cooperative, e all’accoglienza degli immigrati, che questa parrocchia ha accolto sin dagli anni ’90.

Anche il presidente della Regione Marcello Pittella, ha voluto ringraziare il Parroco, ricordando la loro antica amicizia.
“Volli conoscere Don Peppino – ha spiegato –  perché dopo poco il suo arrivo a Potenza, si andava radicando l’idea di questo parroco molto vicino alla gente, diverso, e a volte rivoluzionario. Una persona che ha sempre amato le azioni concrete affinché la forbice della diseguaglianza si accorciasse e che ha vissuto la sua missione improntandola a favore di chi ha meno, abbracciando sfide inedite. Ho letto il libro e lo sforzo per accrescere la vivibilità in un rione che spesso aveva meno degli altri. Ho provato a ricostruire la storia, non essendo cittadino di questa città ma di questa regione, i passi da gigante realizzati. Un uomo, don Peppino, che ha creato molto, sostenendo battaglie inedite, anticipando l’approccio di Papa Francesco, con sobrietà e concretezza. Protagonista eccellente come Mons. Ligorio – ha rimarcato Pittella – in una missione difficile. Come oggi lo è l’immigrazione che non possiamo trascurare nella sua drammaticità e che proviamo a guidare perché non si può vivere di emergenza. Quando la Regione ha ricevuto l’istanza per la realizzazione della Mensa sulla carità lo abbiamo ritenuto un atto dovuto. Non potevamo tirarci indietro. Lo stesso vale per l’immigrazione. E come ha fatto la Chiesa, anche noi ogni giorno dobbiamo guadagnarci la fiducia delle persone. Se mettiamo insieme iniziative inedite, l’ultima qui a Potenza, con la vetrina del Capodanno Rai di 9milioni di telespettatori divenuta realtà, possiamo raggiungere nuovi traguardi. La regione può farcela.
Siamo convinti – ha concluso Pittella – che accoglienza è civiltà. Sono un presidente con le braccia aperte,  prendo esempio da don Peppino, ma tutto ha una sua sostenibilità. Non è pensabile mettere insieme 200 migranti in un paesino di 2mila anime senza un progetto, questa non è integrazione.  Lo sforzo di Don Peppino, sulla formazione e il sistema scolastico del rione, ci sia da esempio per far diventare la Basilicata una delle regioni più accoglienti d’Europa”.

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Aggressione a Speranza, la solidarietà di Pittella

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, subito dopo aver appreso dell’aggressione subita questa sera a Potenza da Roberto Speranza, nel corso della presentazione di un libro presso l’Università di Basilicata, ha raggiunto telefonicamente il deputato lucano del Pd per esprimergli piena solidarietà a nome suo personale e dell’intera comunità lucana.

“Non conosciamo le origini del gesto – afferma Pittella – ma qualsiasi tentativo di minare la libertà altrui va condannato senza alcuna esitazione. Ho invitato Speranza a continuare con maggiore convinzione e fiducia il suo prezioso lavoro da parlamentare nell’interesse generale del Paese e, in particolare, della comunità di Basilicata”.

#DatiDiFatti, conferenza stampa di inizio anno di Pittella

A Potenza nella sala della giunta della Regione Basilicata, nel corso di un incontro con i giornalisti il governatore lucano ha ripercorso i risultati e gli obiettivi raggiunti nell’anno da poco trascorso

E’ stata intitolata #DatiDiFatti, la conferenza stampa di inizio anno organizzata dal presidente della Regione Basilicata per illustrare agli organi di informazione “le sfide e le azioni di un anno del governo regionale”, con uno sguardo proiettato al futuro. Dodici mesi, quelli da poco trascorsi, che il governatore lucano, Marcello Pittella, ha definito all’inizio del suo intervento – alla presenza di rappresentanti istituzionali e dirigenti regionali – “complessi, faticosi, frenetici, veritieri, proficui e resilienti”. Il presidente della Regione ha ripercorso in breve ma in maniera puntuale le tappe ed i risultati raggiunti nel 2016, partendo da alcuni dati su occupazione, turismo, impresa, newco, start-up, stazione appaltante e turismo.

“Il nostro – ha detto Pittella – è stato un lavoro costante, che non ha mai subito pressioni. Non abbiamo mai esitato nel raggiungere obiettivi importanti condivisi nella programmazione. I risultati conseguiti – ha però evidenziato – sono inversamente proporzionali alla percezione che c’è stata in Basilicata. E’ stato un anno difficile, con cambiamenti importanti a livello nazionale, con il Referendum e con incidenti di percorso, anche personali. In tutto questo, però – ha messo in chiaro – il lavoro non ha subito pressioni ed è andato avanti, sortendo risultati insperati”. Il governatore lucano si è quindi soffermato su argomenti di grande importanza per lo sviluppo della regione, partendo da Patto per il Sud, masterplan Arpab, sblocco del fondo ex card carburante e ponendo l’accento su interventi di grande respiro, quali la riforma sanitaria, i piani della disabilità, dei rifiuti e dei trasporti. Particolare attenzione è stata riservata inoltre all’unificazione dei Consorzi di bonifica lucani, all’attivazione in Basilicata del servizio ferroviario Frecciarossa e all’Accordo Rai quadriennale. Si è parlato poi di credito alle imprese, misure di accompagnamento all’occupazione, innovazione e formazione, cultura, agricoltura e sociale.

Le slide proiettate durante la conferenza stampa sono visualizzabili a questo link

Maltempo: Pittella chiederà lo stato d’emergenza

Insieme ai governatori delle regioni più colpite il presidente della Regione Basilicata costruirà una proposta condivisa per risolvere le criticità che si sono venute a determinare

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, chiederà al Governo nazionale lo stato d’emergenza per i danni causati dalla neve in questi giorni in tutto il territorio lucano, soprattutto nel Materano. La decisione è stata presa anche per venire incontro alle tante difficoltà riscontrate dai cittadini e, in particolare, dal mondo agricolo che sta soffrendo il grave disagio causato dal maltempo. Il presidente della Regione Basilicata, inoltre, si farà carico di sentire i governatori di tutte le altre regioni colpite così pesantemente dal maltempo, in particolare delle regioni meridionali, per avanzare una proposta condivisa al Governo nazionale finalizzata a risolvere le criticità che si sono venute a determinare.

“Sono vicino agli imprenditori e ai cittadini – afferma Pittella – e sono al loro fianco per trovare una soluzione ai problemi che si sono verificati in queste ore difficili di maltempo”.

Emergenza neve: dichiarazione del Presidente Pittella

“Il provvidenziale soccorso di un autista di nazionalità rumena, rimasto bloccato nell’area industriale di Matera Jesce dal pomeriggio del 7 gennaio e fino alle 2,38 del giorno successivo, allo stremo delle forze ed in evidente stato di disorientamento e l’intervento di molte associazioni di volontariato, i cui uomini hanno recapitato a piedi e nella neve farmaci salvavita sono solo due esempi di eccellenza dell’articolato sistema di protezione civile della Regione Basilicata, coordinato dalla sala operativa regionale. Sistema in cui anche le associazioni di volontariato svolgono un ruolo significativo”.

Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. “Il raccordo tra la sala operativa regionale e le altre componenti del sistema di Protezione Civile, nel caso dell’autista rumeno come in molte altre circostanze, si è rivelato strategico – continua Pittella – per la risoluzione di complicate emergenze. Per far fronte a queste criticità – fa sapere il presidente della Regione Basilicata – non basta applicare procedure e protocolli – ma è necessario un apporto umano e di forze e di cuore, fuori dal comune”.

Nel ringraziare tutti gli uomini che in queste ore stanno operando per fare fronte alle emergenze il presidente Pittella segnalerà per un encomio al Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, il gesto dei vigili del Fuoco di Matera, Michele Sarcuni e Giuseppe Tamborrino.

A Calvello iniziativa GD sul diritto allo studio

Si terrà domani a Calvello alle 17 presso il convento di Santa Maria de Plano l’iniziativa dei Giovani Democratici di Basilicata “Il diritto allo studio per abbattere le barriere”.

Interverranno il Presidente Nazionale dei GD Michele Masulli, Stefano Mele dei GD Calvello, Flores Montemurro responsabile politiche sociali dei GD Basilicata. All’iniziativa prenderà parte anche il capogruppo del PD in Consiglio Regionale Roberto Cifarelli. “La costruzione di una società più giusta – si legge nella nota dei Giovani Democratici di Basilicata –  non può che partire dalla scuola. In Basilicata la legge regionale per il diritto allo studio è del 1979. Domani oltre a segnalare la necessità di non rimandare ulteriormente la riforma di uno strumento concepito per un’altra “epoca” consegneremo al Capogruppo le nostre proposte su cui ormai da giorni stiamo raccogliendo sostegni tra studenti, insegnanti, amministratori ed anche tra i dirigenti del PD.”

Pittella alla conferenza stampa del Capodanno Rai

“La politica ha fatto il suo compito e deve ora stare fuori dalle passerelle. Dobbiamo provare però ad inserire nei programmi televisivi particolari occasioni di confronto e di approfondimento per quelli che sono gli aspetti peculiari della nostra regione come, ad esempio, l’innovazione tecnologica e l’agroalimentare di qualità.”

Si è svolta questa mattina, presso la Sala degli Specchi del Teatro “F. Stabile” di Potenza, la conferenza stampa di presentazione de “L’anno che verrà”, la trasmissione Rai che andrà in onda domani sera, alle ore 21.00, in diretta da piazza Mario Pagano. La tradizionale festa di Rai1 dedicata al Capodanno, giunta oramai alla sua quindicesima edizione, è stata realizzata, anche quest’anno, in collaborazione con la Regione Basilicata. Presenti all’incontro con la stampa il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, il sindaco di Potenza, Dario De Luca, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano, i conduttori, Amadeus, Teo Teocoli e Francesca Barra.

“Ringrazio il presidente Pittella per avere voluto organizzare, nella nostra città, questo evento straordinario – ha dichiarato il primo cittadino di Potenza, Dario De Luca – Ringrazio inoltre il direttore di Rai1 a cui voglio fare i complimenti perché in questi giorni abbiamo avuto modo di osservare l’enorme lavoro che la Rai ha fatto e devo dire che siamo rimasti enormemente sorpresi e impressionati”, ha aggiunto De Luca. “Ringrazio inoltre della sua presenza il sindaco di Matera, il mio amico Raffaello De Ruggieri, perché sappiamo che tutto questo è stato possibile per il fatto che Matera è stata designata capitale europea della cultura per il 2019. Questa designazione ci riempie di orgoglio e fa sì che tutta la Basilicata, terra che ritengo essere una delle più belle d’Italia ma anche una delle meno conosciute, possa avere un beneficio. E’ quindi questa l’occasione per dare a Potenza visibilità anche oltre i confini regionali e nazionali”. “Ovviamente – ha concluso il sindaco di Potenza – saluto anche i due conduttori, Teo Teocoli ed Amadeus, dando loro il benvenuto nella nostra città, con la speranza che possano trovarsi bene. Aldilà del freddo, che hanno già avuto modo di constatare, Potenza saprà dimostrarsi accogliente e compensare con il calore umano delle persone che ci vivono il freddo di questi giorni”.

Un ringraziamento alla Regione Basilicata e a chi si è attivato per la splendida iniziativa è arrivato anche dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. “Sono qui – ha detto De Ruggieri – per un elementare dovere istituzionale, perché non potevo rimanere nel nascondiglio rassicurante di Matera. Un nascondiglio che come voi sapete ormai ha assunto autorevolezza nazionale per quello che sarà la sua funzione ed il suo ruolo nel 2019”. “Sono qui – ha affermato – soprattutto per ribadire il concetto che solo la comunità territoriale, istituzionale, umana di questa regione può creare le condizioni per costruire visioni di futuro e visioni di un avvenire diverso. Sono qui per brindare all’anno nuovo, perché il 2017 possa rompere staticità e inerzie e perché possa essere, in primis, un brindisi alla vita di un futuro diverso e migliore per questa regione. Lavorare insieme significa responsabilizzarsi tutti, tutti in un disegno diverso e migliore”. “Un affettuoso mio personale augurio di buon anno, infine, va alla città di Potenza, al suo Sindaco e alla sua comunità”, ha concluso il De Ruggieri.

“Consegno alla stampa e agli ospiti non solo un saluto da parte di tutta la Regione ma un sentimento di orgoglio di questa regione e di questa città che è la città capoluogo”, ha detto il presidente Pittella. “Quando abbiamo scelto con i vertici della Rai di far diventare la Basilicata il luogo dove, attraverso il capodanno ma non solo, si potesse creare un recupero di autostima per una regione del mezzogiorno d’Italia che ha bisogno di guardare al futuro, lo abbiamo fatto perché le potenzialità ce le ha”, ha aggiunto. “Dopo la scelta di Matera, lo scorso anno, decidemmo di contrattualizzare l’accordo con la Rai per i 4 anni successivi perché il Capodanno diventasse per noi una vetrina straordinaria non soltanto per le persone che saranno in piazza, ma per i milioni di telespettatori che l’anno scorso ci hanno guardato in televisione, che hanno visto Matera, così come domani vedranno Potenza, le immagini delle dolomiti lucane, delle bellezze del nostro territorio, di questa straordinaria città e di questo hinterland particolarmente suggestivo”.

“La politica ha fatto il suo compito e deve ora stare fuori dalle passerelle – ha aggiunto il governatore – dobbiamo provare però ad inserire nei programmi televisivi particolari occasioni di confronto e di approfondimento per quelli che sono gli aspetti peculiari della nostra regione come, ad esempio, l’innovazione tecnologica e l’agroalimentare di qualità. La nostra presenza in Rai rappresenta lo sforzo che una Regione prova a compiere per far conoscere le peculiarità e le potenzialità, accrescendo la capacità di sfida dei propri cittadini per provare a recuperare una centralità nel mezzogiorno e in Italia”. “Del resto Matera ce la dice lunga – ha aggiunto Pittella – fa registrare un aumento annuale di 200mila presenze in più ogni anno e quindi proviamo ad ottimizzare questo straordinario veicolo dalla bellezza per dire che l’intera regione e l’intero paese Italia ne può godere. E la scelta della città capoluogo è stata fatta perché Potenza ha bisogno di tornare a svolgere una funzione essenziale di cerniera in questa regione”. “Vi osserverò da casa come ho fatto l’anno scorso – ha concluso il presidente – perché penso che il compito delle istituzioni, dei presidenti, della politica, debba fermarsi ad un certo punto. Questa è la festa dei cittadini lucani e attraverso loro dell’intera Italia”.

“Il coinvolgimento, il contorno che accompagna, precede e segue il Capodanno, fa si che Potenza ci fa avvertire una sorta di rinvigorita voglia di fare e di grande fermento che avverto tra i cittadini e di cui ne sono particolarmente felice. Ringrazio tutta la famiglia Rai e i nostri ospiti per l’opportunità che reciprocamente ci siamo dati provando a costruire dei ponti per il futuro”.

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Sanità, visita del presidente Pittella al San Carlo

Il governatore, che ha poi partecipato all’incontro sul tema della trasparenza, ha effettuato un sopralluogo del nuovo padiglione di prossima apertura, dei locali che ospiteranno la Radioterapia e di vari reparti del nosocomio potentino

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha fatto, questa mattina, una visita a sorpresa nei reparti dell’A.O.R. “San Carlo” di Potenza, accompagnato dal direttore generale, Rocco Maglietta, e dal direttore sanitario, Antonio Picerno. Il governatore, che ha poi partecipato all’incontro sul tema della trasparenza, ha avuto modo di fare un sopralluogo del nuovo padiglione di prossima apertura, dei locali che ospiteranno la Radioterapia e di vari reparti del nosocomio potentino.

“Un visita a sorpresa, che inizia oggi al San Carlo, per verificare la vita di tutti i giorni che si svolge nei reparti, nelle corsie e nelle stanze di degenza”, ha esordito il presidente Pittella. “Nella nostra programmazione c’è bisogno necessariamente di verificare e toccare con mano le realtà e di viverle. Anche qui, alla luce di un padiglione A che è stato completamente sgomberato dopo anni perché a rischio di vulnerabilità sismica, abbiamo recuperato spazi virtuosi per quei reparti precedentemente lì ubicati. Primo importante passo in previsione di una riorganizzazione strutturale con finanziamenti che meglio possa organizzare la domanda alla risposta di salute degli utenti del San Carlo”.

“Ho avuto il piacere di visitare il bunker con la Radioterapia e con l’acceleratore lineare che inaugureremo entro marzo; un reparto di Neonatologia iper attrezzato; di Ginecologia e Ostetricia altamente specializzato con sale parto dotate di tecnologia straordinariamente innovativa. Tutte queste cose ci mettono nella condizione di dire che il solco tracciato, che è quello delle riforme, della riorganizzazione, dell’efficientamento dei servizi, è quello giusto”, ha asserito il governatore. “Dobbiamo andare avanti con grande umiltà e responsabilità – ha poi aggiunto Pittella – ascoltando sempre il grido di disagio e di dolore che viene da una società molto ampia e cercare di risolvere e migliorare le nostre prestazioni”.

“L’augurio che posso formulare in questa circostanza – ha detto – è che la Basilicata ritrovi sempre più unità, spirito di squadra e di famiglia e che possa diventare un grande territorio unito che fa quadrato e che possa guardare al futuro con maggiore speranza e fiducia. Dobbiamo mettercela tutta perché ognuno di noi è artefice di questo futuro, provando ad arginare un pensiero anarchico che non serve e non aiuta la qualità delle istituzioni ma anche la vita di una intera società. I segnali che siamo riusciti a dare devono essere vissuti come lo sforzo che con amore e con passione per la nostra terra qualcuno fa e lo fa nell’interesse complessivo. Uniamoci affinché la Basilicata sia sempre più all’avanguardia per traguardare frontiere di unità e di sviluppo”.

Il presidente ha poi rivolto un augurio ai malati. “Il mio primo augurio va ai tanti pazienti che ho avuto la possibilità di salutare stamane, personalmente, e ai tanti che non sono riuscito a raggiungere. A chi vivrà queste feste in ospedale va il nostro pensiero, il nostro abbraccio e la nostra vicinanza – ha affermato Pittella – da uomini di istituzioni dobbiamo dimostrare loro non solo la nostra affettuosa vicinanza ma soprattutto che il nostro ruolo è in primis quello di migliorare la loro e la nostra qualità nella risposta alla domanda di salute. Più qualità ed efficienza, dunque – ha concluso il governatore – credo siano gli ingredienti necessari che accompagnino in questo augurio i pazienti che in questo momento ne hanno bisogno”.

La giornata al “San Carlo” del presidente Pittella si è conclusa nel salone posto al primo piano della palazzina della Direzione strategica del nosocomio, dove il governatore lucano ha incontrato medici, volontari, personale dello staff di direzione, riuniti per la giornata della trasparenza. Spiegando le ragioni della sua presenza, Pittella ha detto che “è stata una visita guidata a sorpresa ma il presidente deve sapere quello che succede al San Carlo. E, certo, capisco tutti i disagi vissuti nei reparti trasferiti per liberare il padiglione A, ma di fronte alla sicurezza non si scherza. Ci sono responsabilità serie che dobbiamo assumerci, sapendo anche che il consenso non sarà immediato. Perché la gente è abituata a ragionare in termini di tutto e subito. E allora tocca fare uno sforzo ulteriore ma  la capacità di ascolto va aumentata. Chi non fa non sbaglia. E io sono sempre pronto a riconoscere gli errori commessi. Per andare avanti, per crescere insieme.

“Se sono qui a salutarvi al termine dell’incontro per la giornata della trasparenza è anche grazie all’eccellente servizio che in un momento difficile, insieme ai vostri colleghi di Lagonegro, avete saputo assicurarmi. Ed esprimo il mio apprezzamento per la vostra capacità di tenuta nonostante le criticità esistenti. E sono quindi convinto che il San Carlo debba essere sempre più un Dea di secondo livello e  per rendere sempre migliore e più efficace questo compito e il ruolo centrale per l’alta intensità di cura nel sistema sanitario regionale a cui siete chiamati,  vi do carta bianca. Chiedetemi quello che vi serve e io sono pronto a darvelo.

Io sono convinto – ha concluso –  che questa fase vada affrontata con piglio decisionista, ma avendo la Basilicata nel cuore  come stella polare del nostro movimento. La gente non conosce i vincoli imposti dal DM 70, dalla legge 161 e quindi dovremo aumentare gli sforzi per migliorare la capacità di stare assieme, di condividere, di ricercare quello che unisce e non quello che divide”.

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Sanità, un progetto per la valutazione del personale

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e il Direttore generale dell’Azienda sanitaria di Potenza, Giovanni Bochicchio hanno convocato per martedì 20 dicembre, alle ore 11.30, nella sala Verrastro del Palazzo della Giunta regionale una conferenza stampa per presentare il progetto formativo della Sda Bocconi “La valutazione del personale nelle Aziende Sanitarie”.

L’iniziativa è finalizzata a organizzare una migliore performance del personale sanitario attraverso percorsi di valutazione coerenti con le aspettative sempre più complesse dei pazienti.

Il corso in tutorship durerà 25 giorni e sarà tenuto da docenti della Bocconi a personale indicato dalle aziende sanitarie.