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Braia: “Incontri e condivisione della strategia nella programmazione Alsia”

Razionalizzazione della spesa, riorganizzazione del comparto agricolo lucano in coincidenza con l’avvio della nuova programmazione e rilancio dell’Agenzia lucana di Sviluppo e di innovazione in agricoltura, di concerto con il Dipartimento Politiche agricole e forestali.

Sono questi gli obiettivi di un ciclo di incontri territoriali programmati nella prossima settimana con i portatori di interessi collettivi (stakeholder) e presentati questa mattina a Matera presso la sede dell’Alsia. “Un cambio di passo – dichiara l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia – anche per l’Alsia che, dopo 10 anni di commissariamento, secondo le indicazioni inserite nella legge n. 9 del 2015, deve tornare ad essere complementare e funzionale all’agricoltura di Basilicata, accompagnandone i processi di sviluppo, agli agricoltori ed alle filiere, diventando il collettore delle conoscenze e punto di riferimento, nella logica della perfetta integrazione delle attività previste nella mission con quelle del Dipartimento Agricoltura.

L’Agenzia ritorna a svolgere il ruolo assegnatole dalla legge regionale n. 38 del 1996 che la istituiva e ad essere protagonista insieme agli agricoltori, alle filiere ed alle associazioni di categoria nell’erogazione di servizi e nell’assistenza, nell’accompagnamento e nella consulenza, in un progetto strategico di rilancio dell’agricoltura in Basilicata. Il programma annuale 2017 sarà declinato attraverso la condivisione della strategia attraverso incontri sul territorio che segnano il cambio di passo e la volontà di agire insieme ed in maniera sinergica. Silvicoltura e acquacoltura si aggiungono come nuovi ambiti rispetto ai quali organizzare specifiche attività di supporto alle imprese nell’ottica della produttività.Una battaglia che ho personalmente portato avanti sin dalla precedente legislatura, quando da consigliere mi sono battuto contro la chiusura dell’Alsia e per la sua riorganizzazione che oggi, guidando il Dipartimento Agricoltura, voglio portare fino in fondo, valorizzando il ruolo dell’Agenzia che, finalmente, con un direttore come Domenico Romaniello, può tornare a definire ed attuare traiettorie di sviluppo e strategie in linea con le funzioni a cui è vocata e preposta.”

Le Aziende agricole sperimentali dimostrative dell’Agenzia svolgeranno un ruolo centrale sia nell’identificazione dei bisogni che nell’erogazione dei servizi anche di prossimità.“L’individuazione dei risultati attesi – dichiara il direttore dell’Alsia Domenico Romaniello – per ciascuna delle attività da inserire nel Programma, la progettazione della azioni da realizzare con l’indicazione del ruolo di ciascun soggetto attuatore e la definizione degli indicatori sulla base dei quali misurare il conseguimento dei risultati programmati sono gli elementi di maggiore novità della programmazione dell’Agenzia. Laddove possibile si sperimenteranno esperienze di co-progettazione con i soggetti interessati. L’obiettivo generale dell’Alsia è di costruire un programma condiviso con gli stakeholder che possa contribuire a migliorare la diffusione della conoscenza in agricoltura e nell’agroalimentare.”

Gli incontri si svolgeranno nelle sedi periferiche e nelle aziende sperimentali nel corso della prossima settimana secondo il seguente calendario:

– 12 dicembre 2016, ore 10 – Tema Cerealicoltura, presso Cooperativa “La Riconquista” Contrada San Felice – Lavello (Pz)

– 12 dicembre 2016, ore 15.30 – tema Vitivinicoltura, presso A.A.S.D. Incoronata SS. Monticchio laghi Km 2,1 – Melfi

– 13 dicembre 2016, ore 15.30 – tema Ortofrutta, presso A.A.S.D. Pantanello SS. Jonica Km 448.2

– 14 dicembre 2016, ore 10.30 – tema Latte e derivati, presso A.A.S.D. Bosco Galdo Via Grumentina, 118 – Villa d’Agri (PZ)

– 15 dicembre 2016, ore 10.00 – tema Zootecnia, presso Biblioteca Provinciale di Potenza Viale dei Maestri n.13 – Potenza

– 15 dicembre 2016, ore 15.30 – tema Agriturismi, fattorie didattiche e sociali, presso Biblioteca provinciale di Potenza Viale dei Maestri n.13 – Potenza

Tali appuntamenti sono finalizzati a identificare i bisogni dei sistemi territoriali regionali in termini di servizi di supporto alle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali regionali su cui organizzare la programmazione delle attività da inserire nel Programma annuale 2017 dell’Alsia.

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Incontro De Vincenti-Pittella: confermata intesa su Matera2019

In programma un vertice fra Governo, Regione e Comune di Matera per definire un ulteriore programma di interventi oltre a quelli già previsti nel Patto per la Basilicata

Nell’ambito dell’incontro fra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti e il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, un’attenzione particolare è stata rivolta ai temi connessi con Matera, Capitale europea della cultura per il 2019.

“Oltre alle misure previste dal Patto per la Basilicata, soprattutto in termini di maggiore infrastrutturazione del territorio – ha detto il rappresentante del Governo – con la Regione e con il Comune di Matera metteremo a punto una strategia per definire ulteriori interventi coerenti con la sfida che la città e la Basilicata hanno davanti fino al 2019”.

Nel condividere nel merito e nel metodo l’approccio del governo, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella ha espresso “soddisfazione per questo rinnovato impegno del Governo verso Matera 2019 e verso la Basilicata. Matera 2019 rappresenta l’orizzonte che abbiamo davanti e non a caso anche nel patto per la Basilicata abbiamo individuato misure che vanno incontro a questa straordinaria opportunità che la nostra regione metterà al servizio del Mezzogiorno, del Paese e dell’Europa. In questa logica abbiamo anche individuato un metodo. Con De Vincenti abbiamo definito con chiarezza chi deve fare cosa al fine di velocizzare gli interventi in vista de 2019”.

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Patto per la Basilicata, De Vincenti incontra Pittella

Il governatore lucano: “Esempio tangibile del lavoro che il Governo nazionale ha da tempo messo in piedi per questa regione e rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo”

Tempi di attuazione del “Patto per Basilicata” ed emendamenti alla legge di bilancio sono i principali temi affrontati questa mattina, nel corso di un incontro operativo, che si è svolto nella sala Verrastro della Giunta regionale, tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, gli assessori Luca Braia e Francesco Pietrantuono, i direttori generali e le autorità di gestione dei Fondi europei.

“Il Patto per la Basilicata è già operativo e nelle prossime settimane – ha spiegato il sottosegretario De Vincenti – partiranno i primi investimenti che riguarderanno cinque linee, quali infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, welfare e legalità. Un Patto molto corposo ed efficace che consentirà di collegare la Basilicata alle regioni limitrofe e quindi al resto d’Italia e che ha come orizzonte temporale il 2019, anno di Matera Capitale europea della Cultura”.

“Il Patto per la Basilicata è un esempio tangibile del lavoro che il Governo nazionale ha da tempo messo in piedi per questa terra – ha affermato il governatore Pittella – e rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo, perché ci consente di mettere a sistema le risorse già a disposizione dell’Ente, con ulteriori fondi destinati alle regioni del Sud”.

In particolare, Pittella si è soffermato sul finanziamento di alcune opere strategiche, come la linea ferroviaria Matera-Ferrandina e il collegamento Salerno-Potenza-Taranto che “rappresentano un grande e positivo risultato – ha aggiunto il presidente – frutto di un impegnativo lavoro dei parlamentari lucani, i quali hanno saputo mettere da parte ogni divisione politica per raggiungere insieme questo straordinario risultato”.

Pittella ha inoltre posto all’attenzione del sottosegretario De Vincenti tre emendamenti alla legge di bilancio – presentati dagli onorevoli lucani alla Camera e che a breve dovranno essere riproposti al Senato – riguardanti una eventuale deroga al tetto di spesa sul personale nella sanità che nel 2004 (anno di riferimento della norma) non teneva conto del sistema di emergenza-urgenza e del Crob di Rionero in Vulture diventati operativi successivamente; la deroga all’assunzione di dipendenti nell’Arpab da finanziare con risorse regionali e la possibilità di eliminare la sanzione che ha colpito il Comune di Potenza, in seguito allo sforamento del Patto di stabilità nell’anno in cui è stato decretato il dissesto finanziario.

Il sottosegretario De Vincenti si è dichiarato disponibile ad interessarsi alle tre questioni, aprendo in particolare uno spiraglio sia per le assunzioni in Arpab (a patto che le risorse siano esclusivamente regionali), sia per un alleggerimento della sanzione al Comune di Potenza, essendo già attivo un tavolo nazionale con l’Anci.

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Stato dell’arte PSR Basilicata 2014-2020: concluso il Cds

Seconda riunione del Comitato di Sorveglianza del PSR Feasr Basilicata 2014-2020 Illustrata l’attuazione del programma: impegnati 281 milioni di euro tra passata e nuova programmazione, pari al 41% delle risorse

Si è svolta questa mattina, presso l’Ente Parco di Gallipoli Cognato, ad Accettura, la seconda riunione del Comitato di Sorveglianza del PSR FEASR Basilicata 2014-2020, presieduta dall’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia e condotta dall’Autorità di gestione del PSR Basilicata 2014-2020, Rocco Vittorio Restaino. All’incontro hanno partecipato il dirigente generale, Giovanni Oliva, i dirigenti del Dipartimento Politiche agricole e forestali, i referenti della DG Agri – Commissione Europea, i rappresentanti del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, gli altri dicasteri coinvolti, i responsabili dei dipartimenti regionali e i referenti del partenariato economico e sociale (organizzazioni e ordini professionali, associazioni, sindacati, organizzazioni di categoria), insieme al valutatore indipendente e i referenti dell’organismo pagatore Agea.

“Da maggio ad oggi – ha illustrato durante la riunione Rocco Vittorio Restaino, Autorità di Gestione del PSR FEASR Basilicata 2014-2020- con 680 milioni di euro di dotazione finanziaria del programma, di cui 411,5 milioni rivenienti dal Fondo Europeo Agricolo Regionale, sono stati impegnati 281,1 milioni, pari al 41,4% delle risorse programmate, di cui il 23% connesso all’attivazione di nuovi bandi e il 18% alla transizione del PSR 2007-2013. Grazie a 14 nuovi bandi emanati – ha continuato l’Autorità di Gestione – inclusivi del bando di selezione delle strategie di sviluppo locale per l’approccio Leader e 3 avvisi di manifestazioni di interesse per la cooperazione, sono stati attivati 157,3 milioni di euro di risorse pubbliche. Il livello dei pagamenti erogati per i bandi della nuova programmazione – ha proseguito Restaino – corrisponde a 34 milioni di euro, ovvero al 13% dell’impegnato e al 5% della dotazione finanziaria del programma.
L’Autorità di Gestione ha inoltre riferito che il primo target di spesa FEASR del PSR Basilicata 2014-2020, fissato al 31.12.2018 secondo la regola dell’N+3, prevede un importo di spesa pari a 87,6 milioni di euro. Al 30.11.2016, il livello dei pagamenti del PSR 2014-2020 si attesta al 38% del target fissato al 31/12/2018.

La seduta è continuata con l’illustrazione dello stato dell’arte sull’adozione del Sistema informativo agricolo regionale già integrato con i sistemi di autenticazione, con la centrale bandi, con le infrastrutture tecnologiche e con i moduli Uma e anagrafe unica regionale, con cui si completerà il progetto web per la realizzazione dell’unico Portale dei Servizi in agricoltura. Durante l’incontro sono state illustrate le informative sul piano di azione della condizionalità ex ante, per informare sul rispetto dei pre-requisiti soddisfatti su Aiuti di Stato, Appalti Pubblici, risorse idriche ed energetiche, la garanzia di una maggiore efficiente ed efficace attuazione del programma. La riunione si è conclusa con le informative del nucleo di valutazione degli investimenti pubblici sul piano di valutazione, su metodi, obiettivi e strumenti finanziari da adottare, e sulla valutazione ex post del programma 2007/2013.

Le slide con la relazione dettagliata sono consultabili e scaricabili sul sito www.basilicatapsr.it 2014/2020.

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Variazioni del bilancio 2016, sì dal Consiglio regionale

La manovra, a saldi invariati, ammonta a circa 49 milioni di euro per il 2016, a circa 162 milioni di euro per il 2017 e a circa 54,5 milioni di euro per il 2018

Il Consiglio regionale ha approvato oggi maggioranza (con 13 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi e Pace del Gm e 5 voti contrari di M5s, Pdl-Fi, Lb-Fdi e Romaniello del Gm) un disegno di legge della Giunta regionale che prevede variazioni al bilancio di previsione pluriennale 2016/2018 e disposizioni in materia di trasporto. L’ammontare della manovra, a saldi invariati, ammonta a circa 49,7 milioni di euro per il 2016, a circa 162 milioni di euro per il 2017 e a circa 54,5 milioni di euro per il 2018.

In particolare, nel 2016 si prevede una riduzione di circa 34,3 milioni di euro delle entrate le royalties del gas e del petrolio in conseguenza del fatto che i relativi introiti, alla data del 30 giugno 2016, hanno fatto registrare una consistente diminuzione dovuta alla riduzione del prezzo del petrolio. Sempre sul fronte delle entrate, da segnalare le variazioni in aumento relative al gettito Irap (+ 10 milioni di euro), all’accertamento dell’avanzo di amministrazione del Consiglio regionale (+ 5 milioni di euro), alle spese per competenze professionali recuperate a seguito di sentenze (processo Icla, pari a 4,3 milioni di euro) ed al fondo perequativo per l’iva nella sanità (+6,5 milioni di euro che non erano ancora stati iscritti a bilancio).

Previste, inoltre, variazioni in aumento riguardanti le risorse vincolate: 21 milioni di euro in più nel 2016 dal riparto del fondo sanitario nazionale a seguito dell’intesa firmata tra Governo e Regioni, circa 100 milioni di euro in più nel 2017 dal Fondo di sviluppo e coesione a seguito dell’approvazione della delibera Cipe del 10 agosto 2016, rimodulazioni del Fondo sociale europeo, con una riduzione di circa 14,4 milioni di euro per il 2016 e un aumento di 49,7 milioni per il 2017 e di 39,9 milioni di euro per il 2018. Per le uscite si prevede una riduzione di circa 15 milioni di euro di spese previste in bilancio ma relative a somme che non potranno essere impegnate entro il 31 dicembre 2016 e di 4 milioni di euro per somme erroneamente iscritte in bilancio.

Per quanto concerne le uscite finanziate con fondi liberi regionali, si prevede di aumentare le spese per il personale (circa 9 milioni di euro), quelle relative al funzionamento dell’Ente (manutenzione, vigilanza, spese postali e telefoniche ed altre spese obbligatorie per circa 1 milione di euro) e le spese per il servizio di alta velocità (180 mila euro provenienti dagli accantonamenti iscritti nei fondi speciali per il 2016 e 3,12 milioni di euro provenienti dagli accantonamenti dei fondi Por 2014/2020 per il 2017). Per questo servizio la Regione è autorizzata, nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato e sulla concorrenza (Regolamento Ue n. 1370/07 e legge regionale n. 31/2009), a sostenere la compensazione degli oneri imposti al gestore dei servizi di trasporto pubblico passeggeri sulla tratta Salerno – Potenza – Taranto “quale potenziamento dei servizi di media e lunga percorrenza interregionali in continuità con i servizi ferroviari di alta velocità svolti fino a Salerno”. La spesa massima prevista sarà ridotta se gli introiti rivenienti dalla tariffazione dell’intera tratta Taranto – Salerno saranno tali da consentire un minore valore della compensazione in capo alla Regione.

Approvati all’unanimità anche tre ordini del giorno collegati al disegno di legge (e già votati in mattinata dalle Commissioni). Con il primo, d’iniziativa del consigliere Lacorazza (Pd), si impegna l’assessore con delega ai trasporti “a convocare i sindaci, e in particolare quelli nel cui territorio ricadono stazioni ferroviarie sulla tratta Taranto – Salerno, al fine di organizzare una rete di sistema di collegamenti da e per le stazioni di Metaponto, Ferrandina e Potenza affinché si favorisca la massima fruizione da parte della comunità lucana del servizio del treno Frecciarossa”.

Con il secondo ordine del giorno, sottoscritto dai consiglieri Perrino e Leggieri (M5s) e Romaniello (Gm) si impegnano il presidente e la Giunta regionale “a dare attuazione alle disposizioni di cui agli artt.3 e 3bis del Ddl avente ad oggetto ‘Variazione al Bilancio di previsione pluriennale 2016/2018 e disposizioni in materia di trasporto’, e, in particolare, ai fini del calcolo della compensazione da corrispondere per gli oneri imposti al gestore dei servizi di trasporto pubblico passeggeri – assoggettati a obbligo di servizio pubblico, da effettuarsi con materiale rotabile Alta Velocità sulla relazione Salerno – Potenza – Taranto, a tener conto dell’eventuale incremento dei passeggeri sull’intera tratta alta velocità, prendendo a riferimento i dati del servizio ‘FrecciaLink’ e considerando come ulteriore ricavo per il gestore quello riveniente dall’incremento di passeggeri rispetto alla media giornaliera relativa all’anno 2016, calcolato sull’intera tratta AV a lunga percorrenza”. Con il documento si chiede, altresì, l’impegno “a definire con le Regioni Puglia e Campania la quantificazione della compartecipazione alle spese di cui all’art.3 del disegno di legge”.

Con il terzo ordine del giorno, proposto dai consiglieri Perrino e Leggieri (M5s), si impegnano il presidente e la Giunta regionale “a reperire ed integrare di 100 mila euro le risorse finalizzate a contribuire alle spese di viaggio, di soggiorno e di accompagnamento per i soggetti sottoposti a trapianto di organi e tessuti di cui alla legge regionale n. 22/2000 nell’ambito della norma di assestamento”. Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti l’assessore alle Infrastrutture Benedetto e i consiglieri Napoli (Pdl-Fi), Santarsiero e Cifarelli (Pd), Pace e Romaniello (Gm), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).

Consiglio su parifica bilancio, l’intervento di Pittella

Il presidente della Regione Basilicata ha detto che “i rilievi della Corte dei Conti saranno tutti superati dopo un lavoro di approfondimento già iniziato dagli uffici” ed ha presentato un cronoprogramma degli atti da porre in essere e che riguardano gli esercizi finanziari compresi tra il 2015 e il 2019

“Il corredo di documentazione tecnica dei numeri e anche delle spiegazioni di dettaglio relative alla parte finanziaria oggetto di rilievo della Corte dei Conti necessita di un lavoro di approfondimento da parte degli uffici della Regione Basilicata, che hanno il dovere di spiegare e di motivare quelle scelte”. Lo ha detto oggi il governatore lucano, Marcello Pittella, intervenendo alla seduta del consiglio regionale richiesta da alcune componenti politiche per una discussione sulla mancata parifica di bilancio.

“La minoranza – ha continuato il presidente – ha chiesto questo consiglio straordinario per una discussione sull’argomento. Ma in un tempo diverso da oggi, dal momento che c’è bisogno di un lungo, meticoloso e complesso lavoro – ha assicurato il governatore – lo avrebbe fatto anche la maggioranza. C’è la necessità di prestare una grande attenzione ai particolari, nell’approfondire voci, argomenti, cifre che risalgono anche a molti anni fa. Riteniamo che per la metà del prossimo mese il tutto confluirà in una proposta che terrà conto e risolverà tutti i rilievi mossi dalla Corte dei Conti: quell’atto – ha sottolineato – permetterà al consiglio, al governo regionale ed al presidente di avere tutti i dettagli utili a sostenere un dibattito, e consentirà alla Corte dei Conti un ulteriore approfondimento sin dall’inizio di gennaio, senza dover attendere la nuova parifica”.

Pittella ha poi sottoposto all’aula un preciso calendario dei lavori. “Questa richiesta – ha spiegato non nasce dalla volontà di sottrarsi al dibattito o di rifuggire da responsabilità, ma dalla esigenza di un doveroso approfondimento, alla luce della copiosa documentazione che la Sezione di Controllo della Corte dei Conti ci ha fatto pervenire nei giorni scorsi, e che investe le leggi approvate dal Consiglio regionale nel corso degli anni 2014 e 2015, la mancata parifica del disegno di legge relativo al Rendiconto 2015, la relazione concernente l’attività dell’Ente nel corso dello scorso anno. Il primo necessario atto di approfondimento concerne il disegno di legge di variazione al Bilancio di previsione 2016-2018, proposto nei giorni scorsi dalla giunta, che deve essere approvato entro domani, 30 novembre: disegno di legge che si è reso necessario in particolare per fare fronte alle minore entrate derivanti delle royalties del petrolio per circa 34 milioni di euro e a maggiori spese per personale e per manutenzione da sostenere nei primi giorni di dicembre. Immediatamente a valle e auspicabilmente in un lasso di tempo compreso tra il 10 e il 15 dicembre prossimi dovremo approvare il Rendiconto del 2015 e l’Assestamento del 2016 sulla base dei disegno di legge che la giunta si appresta a varare nei prossimi giorni alla luce degli approfondimenti che il caso impone. L’ultimo step dal punto di vista finanziario è rappresentato dalla manovra 2017-2019 che anche raccogliendo l’invito rivolto dalla Corte dei Conti, dovremmo approvare non oltre il 15 di gennaio del prossimo anno. Come si vede – ha detto ancora Pittella – con questa richiesta non intendo né rinviare, né sottrarmi al confronto. Ma spostare di qualche giorno il dibattito sulla Parifica risponde anche ad un doveroso bon ton istituzionale, atteso che il rapporto con la Corte dei Conti deve avvenire sulla base di atti formali che la giunta prima e il Consiglio poi saranno chiamati a varare”.

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Dalla Basilicata nuova dotazione idrica per la Calabria

Firmata un’intesa fra le due regioni finalizzata ad aumentare di 4 milioni di mc all’anno la fornitura di acqua a scopo irriguo. Pittella: “Si rafforza la collaborazione fra le due regioni”

Calabria e Basilicata più vicine per quel che riguarda la gestione delle risorse idriche. Ieri sera, infatti, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, alla presenza del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, hanno sottoscritto a Marina di Rocca Imperiale un protocollo d’intesa per l’incremento della dotazione idrica a scopo irriguo.

“Con la Calabria – ha detto Pittella – c’è la necessità di mettere in campo azioni sinergiche non solo per la contiguità geografica, ma anche per le affinità culturali, storiche e identitarie. Sono molto evidenti le opportunità di sviluppo nei settori dell’agricoltura e del turismo che vorremmo rilanciare e implementare. Con la Calabria condividiamo una delle più importanti risorse naturalistiche del Mezzogiorno come il Parco Nazionale del Pollino e il mare che bagna le coste delle due regioni. E tanto sul versante jonico quanto su quello tirrenico è stato sottoscritto negli scorsi anni di un importante accordo tra 40 operatori del settore turistico e ricettivo (rete di impresa) lucani, pugliesi e calabresi. Con il protocollo d’intesa di oggi  facciamo un altro importante passo in avanti nel rapporto di collaborazione fra le due regioni. L’obiettivo è quello di incrementare le dotazioni idriche per gli usi irrigui del territorio dell’Alto Cosentino jonico che, sono certo, favorirà la crescita e lo sviluppo agro alimentare di questo territorio con positive ricadute economiche sia per la Calabria che per la Basilicata”.

In particolare, con questo accordo la Basilicata mette a disposizione del territorio e degli imprenditori agricoli calabresi ulteriori 4 milioni di mc/anno, che si aggiungono agli 8 milioni di mc/anno già erogati dal bacino lucano. La risorsa idrica sarà erogata dalla diga di Monte Cotugno, non appena saranno ultimati i lavori della traversa del Sarmento. I nuovi apporti idrici saranno quindi disponibili già per la prossima stagione irrigua (aprile-ottobre 2017). Questo accordo permetterà di sanare anche vecchie pendenze tra i gestori per l’uso potabile delle due regioni (Acquedotto Lucano e Sorical), sulla base di un accordo di massima già raggiunto tra le parti, che porrà fine ad un annoso contenzioso tra le due Società.

“Proviamo – ha proseguito il governatore lucano – a raddoppiare i metri cubi in favore della Calabria soprattutto per quanto attiene all’agroalimentare di qualità che tanti imprenditori calabresi mettono in campo a disposizione di una platea internazionale. É il segno di un Mezzogiorno che ce la mette tutta e che vuole farcela, che trova in questo nuovo protagonismo delle Regioni e dei presidenti che interpretano le politiche di sviluppo regionali, un motore attraverso cui poter raccogliere la sfida del nuovo, dell’innovazione, soprattutto in un settore che rappresenta un driver importante di sviluppo quale é appunto l’agroalimentare. Le Regioni si mettono insieme e in questa logica la Basilicata invita la Calabria a far parte di una famiglia più grande. Il Sud, l’Italia e l’Europa funzionano quando attuano la sussidiarietà tra territori. Il Mezzogiorno d’Italia – ha spiegato Pittella – ha bisogno di trovare le motivazioni ulteriori per mettere insieme le tante articolazioni che animano il nostro Sud, soprattutto nel settore della produzione. Noi dobbiamo politicamente rappresentare un’avanguardia, un fronte avanzato, per dare una spinta ulteriore a questo importante e significativo movimento in avanti che il nostro Mezzogiorno sta facendo. Sono certo – ha concluso Pittella – che la firma di questa intesa favorirà il futuro ingresso della Regione Calabria nella SpA in via di costituzione tra le Regioni Basilicata, Puglia e lo Stato, per la gestione del Sistema Idrico Primario (dighe e grossi adduttori), Società che segnerà la definitiva soppressione dell’Ente Irrigazione, attuale gestore”.

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Basilicata, il FrecciaRossa a Metaponto e Ferrandina

Dopo la riunione sull’istituendo servizio FrecciaRossa che si è tenuta lo scorso 25 novembre nella sede della Regione Basilicata, a Potenza, Trenitalia ha comunicato la volontà di sperimentare entrambe le fermate. Ecco una video-sintesi a margine dell’incontro, con un intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Nicola Benedetto:

Pittella sulla carta di credito ai celiaci: “Primi in Italia”

Andrà in vigore dal primo gennaio 2017

“Questa iniziativa é la prima in Italia e mette i celiaci e i cittadini al centro delle istituzioni, Regione e Azienda sanitaria. Una carta di credito che sburocratizza e sostituisce gli antichi buoni ed é spendibile in tutto il mondo”. Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella nel corso della presentazione della carta di credito per i celiaci, tenutasi a Matera presso la sala cinema della Asm, alla presenza del direttore generale Asm Pietro Quinto e dei vertici della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, tesoriere Asm.

“Questo – ha aggiunto il governatore lucano – é il segno di come anche l’innovazione tecnologica può andare incontro ai cittadini riducendo i loro disagi. Noi dobbiamo rendere efficiente la sanità e tutto ciò che ruota intorno ai servizi e alla persona. E in questa direzione stiamo lavorando efficacemente”.

L’iniziativa si fonda sulla consegna di una carta di credito. Fino ad a oggi la procedura prevedeva un buono spesa di circa 100 euro mensili spendibile necessariamente in farmacia, previa attestazione da parte della struttura ospedaliera della sussistenza dei presupposti della malattia. Con la carta di credito, in vigore dal primo gennaio prossimo, i celiaci potranno invece acquistare i prodotti previsti, in tutti gli esercizi abilitati alla vendita.

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Convegno di Cardiologia a Matera, l’intervento di Pittella

“La recente delibera della istituzione del Dipartimento interaziendale di Cardiologia permette, in Basilicata, di dare avvio a una rete che consente a ciascuno di assolvere a una sua propria funzione, in scala”

Una presenza istituzionale doverosa e, soprattutto, un attestato di stima verso la Cardiologia lucana. Ha esordito così il presidente Marcello Pittella intervenendo, oggi nella città dei Sassi, ai lavori del congresso “Matera cardiologia 2016-Il cuore nei Sassi”. Per tre giorni, dal 24 al 26 novembre, i maggiori esperti di questa branca della medicina, iscritti all’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) ed alla Società italiana di cardiologia (Sic), con il patrocinio di Comune, Asm, Regione ed altri enti, discutono di prevenzione e  cura delle patologie cardiache. Il presidente Pittella ha colto l’occasione per affrontare anche il tema legato al Riordino del Sistema sanitario regionale, alla costituzione delle reti integrate e alla costituzione dei dipartimenti interaziendali.

“Penso che questo sia un momento importante per l’intera Basilicata  – ha detto Pittella – che si raccoglie qui a Matera per dire che gli standard di qualità nella Sanità e nell’erogazione dei servizi, in risposta alla domanda di salute, sono abbastanza alti. La Cardiologia fra Matera e Potenza, con i due Dipartimenti d’emergenza e accettazione (Dea) di primo a secondo livello, consegnano a tutti noi sicurezza e perfomance molto significative. Adesso è il momento di irrobustire ciò che sinora ci ha distinto. La recente delibera della istituzione del Dipartimento interaziendale di Cardiologia – ha proseguito Pittella – permette, in Basilicata, di dare avvio a una rete che consente a ciascuno di assolvere a una sua propria funzione, in scala. Nello stesso tempo, proviamo a lanciare con le vicine regioni, a partire dalla Puglia, una sorta di accordo di confine che eviti di duplicare i servizi, riducendo magari la qualità dell’erogazione. Proviamo a combinare gli sforzi e gli investimenti, puntando vicendevolmente a una sorta di azione di razionalizzazione. Se la Basilicata,  con Matera, punta sull’emodinamica, allora non c’è necessità che si replichi tale servizio ad Altamura o a Bari. Cerchiamo  invece di creare una responsabile collaborazione”.

Sui risultati della ricerca del Censis «Gli italiani e la salute», diffusi ieri, a proposito della percezione che i cittadini hanno  nella propria regione sulla riduzione della qualità dell’assistenza sanitaria, con una percentuale che al Sud arriva al 72,2%  il presidente Pittella ha così commentato: “Nemo profeta in patria. Per chi ci abita, nella propria regione c’è sempre qualcosa che manca. Poi magari, la stessa regione viene vantata in tutto il resto d’Italia. Questo accade in Basilicata, come in tutte le regione italiane. Ritengo che oggettivamente negli standard nazionali, la nostra Sanità regionale – sia per conti che per erogazione di servi – sia tenuta in grande considerazione perché ritenuta una delle regioni benchmark, una regione “banco di prova” per efficacia e rendimento. Tutto è perfettibile e migliorabile – ha concluso Pittella – si tratta solo di comprendere qual è l’approccio migliore fra il bicchiere mezzo vuoto e quello mezzo pieno. Noi proviamo a guardarlo mezzo pieno, perché il sentimento e il valore dell’autostima ci incoraggiano ad andare avanti e a fare cose positive”.

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