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FrecciaRossa, Benedetto incontra i sindaci del Materano

Nel corso di una riunione che si è tenuta oggi a Potenza – alla quale ha partecipato anche il governatore lucano, Marcello Pittella e l’assessore Nicola Benedetto – gli amministratori dell’area interessata all’istituendo servizio Frecciarossa hanno dato le loro indicazioni sulla scelta di Ferrandina o Metaponto quale unica fermata dopo quella di Potenza

Il governatore lucano, Marcello Pittella e l’assessore della Basilicata alle Infrastrutture e ai trasporti, Nicola Benedetto hanno incontrato nel pomeriggio a Potenza i sindaci dei Comuni del Materano interessati dalla tratta ferroviaria Nova Siri-Ferrandina, per discutere dell’istituendo servizio Freccia Rossa e per decidere in maniera condivisa quale fermata indicare a Trenitalia – fra le stazioni di Metaponto e Ferrandina – come unica tappa lucana dopo quella già prevista di Potenza. Alla riunione erano presenti, tra gli altri, i primi cittadini e gli amministratori di Matera, Nova Siri, Montalbano, Bernalda, Scanzano Jonico, Valsinni, Pisticci, Gorgoglione, Rotondella, Miglionico, Policoro, Pomarico, Craco, Montescaglioso, Ferrandina. Al centro della discussione, le diverse ragioni esposte dagli amministratori locali a sostegno della scelta di Metaponto o di Ferrandina, anche in relazione alle possibili utenze e ai differenti flussi turistici.

“È necessario – ha evidenziato l’assessore Benedetto nell’introdurre i lavori – indicare una sola fermata del Frecciarossa:  una decisione diversa sarebbe improponibile non solo per la Regione, ma per la stessa Trenitalia, che ne ha chiesta soltanto una fra Taranto e il Materano. Per la Basilicata si tratta di una grande opportunità. Ma abbiamo ritenuto necessario – ha evidenziato – arrivare ad una scelta condivisa con i sindaci del territorio, nell’indicare l’unica fermata lucana dopo quella di Potenza. Tutto questo, anche considerando quello che comporterà il fatto che Matera sarà capitale europea della Cultura nel 2019”. Al termine della riunione – alla quale ha partecipato anche il consigliere regionale Roberto Cifarelli (Pd) – nove sindaci si sono espressi in favore di Metaponto, e sette, fra cui il primo cittadino di Matera, Raffaello De Ruggieri, in favore di Ferrandina. Non si è trattata, però, di una votazione. Le opinioni dei sindaci serviranno al governo regionale come indicazione per arrivare ad una scelta nelle prossime ore.  Il conto dei cittadini rappresentati, del resto, faceva prevalere i Comuni in favore di Ferrandina, con 88 mila abitanti, rispetto a i 74 mila complessivi dei Comuni pro-Metaponto.

“Dal punto di vista delle preferenze espresse dai sindaci – ha detto a conclusione dell’incontro l’assessore Benedetto – prevarrebbe Metaponto. Ma l’opinione del Comune di Matera, che vorrebbe la fermata a Ferrandina, è comunque importante. Ho bisogno di un altro po’ di tempo per parlarne con il governo regionale. La decisione arriverà entro domani, anche perché non si può attendere ancora”.

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Teatri Uniti, presentata la stagione invernale 2016/2017

Per il presidente Pittella “l’asset della cultura è quello vincente. Continuare a fare di più”

Il teatro come fonte di aggregazione, occasione di crescita culturale, di consapevolezza. Ma anche e soprattutto leva economica ed occupazionale. Presentata  questa mattina nella sala Verrastro la nuova stagione teatrale 2016/2017, da dicembre a maggio, del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata: 15 comuni, 40 titoli, 130 aperture di sipario, 7 sezioni, nomi di gran rilievo, oltre all’intenzione  di centrare l’obiettivo di contare almeno 200 spettacoli e interessare altri comuni della Basilicata con il cartellone che si predisporrà per l’estate. Alla presenza del presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, e della dirigente dell’Ufficio Sistemi culturali e turistici, Patrizia Minardi, il presidente  del Consorzio Teatri Uniti, Dino Quaratino, e il direttore organizzativo ed artistico, Francesca Lisbona, hanno illustrato i dettagli della nuova programmazione. Con i  giornalisti in Sala Verrastro  sono intervenuti  sindaci e amministratori dei comuni interessati dal progetto, rappresentati del mondo della produzione e della distribuzione di spettacoli teatrali e dal vivo.

“Soddisfatto” si è detto il presidente  Pittella, che ha fatto sua l’idea ambiziosa lanciata da Quaratino: di portare, cioè, una simile programmazione teatrale, ampia e di spessore, in tutti, o quasi,  i Comuni della Basilicata. Ha manifestato  l’intenzione “di provare a trovare un link con Bollywood”; “di discutere a Roma in sede ministeriale  circa l’assegnazione dei fondi del Fus”; “di rilanciare l’idea, su cui si ragione da tempo, per cui si debba trovare una soluzione, e anche in tempi rapidi, per un teatro regionale”; “di riaprire quei luoghi ancora chiusi, di proprietà privata, affinché possano tornare ad aprirsi alla partecipazione”. “Oggi è un’occasione di vanto perché c’è la consapevolezza che l’asset della cultura è quello vincente. Siamo convinti di aver fatto molti passi in avanti in questi ultimi anni, anche a dispetto  di quella rappresentazione plastica che si dà in genere di questa nostra regione. Proprio per questo – ha sottolineato Pittella – ora siamo chiamati ad andare avanti e a non demordere, anche se all’orizzonte non abbiamo grandissima serenità finanziaria  per cui dovremmo trovare in una riarticolazione del nostro  bilancio le risorse necessarie ad implementare e rafforzare questo segmento. Certamente avremo bisogno di investire ulteriori risorse. Ma soprattutto potremo vincere questa sfida solo se continueremo a lavorare in armonia, come abbiamo fatto, a volte di più, a volte meno, con gli attori che animano questo settore. Una sfida che ha come obiettivo – ha concluso Pittella – quello di determinare maggiore consapevolezza in questa nostra società attraverso la cultura, la conoscenza, il sapere, che si estrinsecano attraverso la socializzazione all’interno di un luogo speciale, come può essere un cinema o un teatro”.

Ha evidenziato l’importanza della sinergia pubblico-privato attivata grazie alla legge regionale n. 37/2014, sulle attività culturali ed in particolare sullo spettacolo dal vivo la dirigente Patrizia Minardi che ha sottolineato la positività dei dati dell’Osservatorio dello spettacolo: “1267 sono stati gli operatori del settore dello spettacolo dal vivo nel 2015 e molti più quelli che si registreranno per l’anno ancora in corso, dal momento che – ha spiegato – abbiamo creato dei progetti integrati di rete che consentono alle compagnie di mettersi insieme e creare ulteriore valore aggiunto”.

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Approvati gli avvisi per il sostegno dello sport e dell’impiantistica

Per inoltrare alla Regione Basilicata le domande di contributo c’è tempo fino al 16 gennaio 2017.

La Giunta regionale ha approvato l’Avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi per la promozione e il sostegno della pratica sportiva. L’Avviso, in linea con quanto previsto dal Piano triennale 2014/2016, individua tipologie d’intervento per tutti i soggetti sportivi organizzati ed in grado di praticare le attività motorie e sportive, con particolare attenzione ai minori, agli anziani e alle donne, nonché alla fascia di popolazione svantaggiata e alle persone diversamente abili. Per l’attuazione del Piano sono stati stanziati circa 1,5 milioni di euro, rispetto al precedente, sono state destinate più risorse alle attività sportive per l’inclusione dei diversamente abili. Le misure sono, inoltre, finalizzate a sostenere ed a favorire le associazioni, gli organismi sportivi, le istituzioni scolastiche, gli enti locali e le Federazioni del Coni presenti in Basilicata, al fine di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione della cultura dello sport sul territorio regionale. Previsto anche l’aumento delle risorse a disposizione delle istituzioni scolastiche. Con lo stesso provvedimento di Giunta è stato inoltre aperto l’avviso pubblico per l’impiantistica sportiva, finalizzato al sostegno alla diffusione e sviluppo della pratica sportiva, messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, adeguamento normativo, riqualificazione, risparmio energetico ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Per le infrastrutture sportive è previsto un sostegno finanziario in conto interessi pro-rata con mutuo avente durata decennale o ventennale per interventi di costruzione, ampliamento ed adeguamento delle attrezzature, delle strutture e degli impianti. La dotazione finanziaria per i soggetti pubblici è pari a 100 mila euro, per quelli privati è pari a 50 mila euro. E’ anche previsto un contributo in conto capitale, per un importo massimo di 70 mila euro, pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile, per interventi rivolti all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’adeguamento, al completamento, al miglioramento, alla manutenzione straordinaria e al miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti sportivi la dotazione finanziaria è di 1,9 milioni di euro. Risorse finanziare sono disponibili anche per le spese di funzionamento di impianti sportivi pubblici affidati in gestione a soggetti privati con apposita convenzione non superiore al 50 per cento della spesa ritenuta ammissibile e comunque non superiore all’importo massimo di 7 mila 250 euro per annualità. Ulteriori risorse sono previste per le spese di funzionamento di impianti sportivi pubblici gestiti direttamente dagli Enti Locali. Il contributo sarà pari all’80 per cento della spesa sostenuta e, in ogni caso, non superiore a cinque mila euro per annualità. E’ ammissibile la richiesta di contributo finanziario per i soli Comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti.

Per inoltrare alla Regione Basilicata le domande di contributo c’è tempo fino al 16 gennaio 2017. In particolare le domande relative agli interventi per il sostegno della pratica sportiva vanno inoltrate all’Ufficio regionale alle politiche dello sport e attuazione delle politiche giovanili. Quelle relative invece agli interventi di promozione e sviluppo dell’impiantistica sportiva vanno inviate all’Ufficio gestione dei regimi di aiuto alle infrastrutture sportive.

Braia: “La biodiversità come modello di sviluppo”

Istituita la “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’area Sud della Basilicata” (Pollino-Lagonegrese)

“Dobbiamo vincere la sfida alla omologazione perché la biodiversità può avere un ruolo primario per il rilancio della nostra regione. Oggi, con la firma di questo accordo diciamo “Si” a un modello nuovo di comunità nel quale ognuno degli attori, dalle istituzioni alle scuole coinvolte, dai produttori ai consorzi di tutela, deve fare la propria parte per generare nuovi modelli di sviluppo. Biodiversità significa tipicità e identità territoriale: può e deve diventare unicità, su cui creare proprio quel valore che ci rende distintivi, attrattivi e che ci permette di proporre un territorio e degli alimenti ricercati da turisti e visitatori.”

Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia intervenendo a Rotonda, dove, con la firma di un accordo, si è istituita la “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’area Sud della Basilicata” (Pollino-Lagonegrese) “I processi di cambiamento hanno effetti se una comunità nel suo insieme ne prende coscienza. Dietro la costituzione della comunità del cibo e della biodiversità c’è un patto territoriale che deve vedere tutti protagonisti attivi. La Basilicata, è oramai evidente, è uno straordinario territorio con grandissime potenzialità naturali. Una regione che conserva la sua biodiversità e che deve oggi fare un salto di qualità fondamentale, prendendo coscienza delle enormi potenzialità e passando dall’esclusiva azione di tutela e conservazione, che è stata decisiva per il mantenimento del contesto ottimale, a un processo di consapevole valorizzazione.

Abbiamo le regole che tutelano la biodiversità ed ora dobbiamo far diventare tutto questo valore economico, soprattutto per contrastare lo spopolamento proprio dei luoghi in cui è esattamente la principale caratteristica, anche grazie alla nuova generazione di agricoltori che con i primi insediamenti è chiamata ad affrontare la sfida. In queste aree in cui non si può fare agricoltura intensiva, dobbiamo essere capaci di essere complementari nelle azioni e costruire un sistema virtuoso in cui i territori diventano caratterizzati proprio dalla loro tipicità, che è esattamente la diversità che va comunicata, promossa e venduta. L’istituenda comunità del cibo e della biodiversità dovrà far crescere la consapevolezza e al contempo trasformare l’attività agricola mettendo in campo anche modelli di produzione e commercializzazione che rispettano l’ambiente e sono sostenibili dal punto di vista della biodiversità, rappresentando modelli comportamentali e di produzione che vengono scelti sia dalla comunità che mangia e sia dalla comunità che vuole visitare luoghi unici.

La Basilicata diventa quindi un brand perché è un luogo nuovo, elemento di scoperta e di grande novità anche grazie alla grande vetrina di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. E’ arrivato tempo nuovo di vivere la biodiversità della Basilicata come unicità di un popolo che vive nella sua dimensione territoriale e la porta a valore. Ci promuoviamo come territorio, con una capacità di attrazione differente, un modello collettivo, una comunità, anche nelle fiere specializzate. Diverse sono le misure del PSR Basilicata 2014-2020 messe a disposizione di chi intorno alla biodiversità vuole creare un investimento economico e sviluppo. Dalla misura 10 (allevatori custodi, agricoltura integrata, semina su sodo) alla misura 11 sul biologico su cui abbiamo fatto l’importante scelta politica di mettere a disposizione 87 milioni di euro e circa il 40% in più dei premi, proprio perché le caratteristiche di poca antropizzazione ci consentono di essere credibili per la pratica del biologico e aggredire un mercato enorme di persone che oggigiorno vogliono mangiare bene e mangiare sano. Oltre 2400 aziende si occuperanno di biologico nei prossimi anni per un totale di circa 74 mila ettari. Non possiamo perdere l’occasione. La misura 16 relativa alle filiere e la misura 3.2 di imminente uscita per la promozione e valorizzazione delle produzioni di qualità, saranno altri strumenti economici per i territori.

Abbiamo cominciato – conclude l’Assessore Luca Braia – il percorso di unificazione del testo unico sulla multifunzionalità in agricoltura che comprenderà agriturismo, turismo rurale e agricoltura sociale. Con la sfida aperta di arrivare ad utilizzare il 100% dei prodotti lucani nei nostri agriturismi che sono la vera porta dell’accoglienza in Basilicata, come già fanno ad esempio già in Toscana. E’ il tempo del coraggio e di scelte di cambiamento. La Biodiversità diventa quindi l’elemento per difenderci dall’omologazione, per differenziarci e farci apprezzare e riconoscere per quello che è la nostra unicità. E’ il tempo della biodiversità culturale per la Basilicata e come comunità dobbiamo saper cogliere ogni opportunità, insieme.”

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Celebrazioni a Vienna del 50° della costituzione dell’Unido: l’intervento di Pittella

Il governatore lucano, che era accompagnato dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura Oliva e dall’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Maruggi, ha avuto una serie di incontri bilaterali con alte autorità dello Stato del Bahrein ed altre importanti personalità potenzialmente interessate ad investire in Basilicata

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è intervento nel pomeriggio di oggi, a Vienna, alle celebrazioni del 50 anniversario della costituzione dell’Unido, l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale che assiste i Paesi in via di sviluppo e quelli con economie in transizione, al fine di favorirne uno sviluppo sostenibile. Il governatore lucano, che era accompagnato dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura Oliva e dall’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Maruggi, ha avuto una serie di incontri bilaterali con alte autorità dello Stato del Bahrein ed altre importanti personalità potenzialmente interessate ad investire in Basilicata.

In particolare, Pittella ha approfondito alcuni aspetti del progetto pilota “We are the people” con Rawya Mansour, la fondatrice di Ramsco, che come si ricorderà insieme con l’imprenditore egiziano Naguib Sawiris, ha sottoscritto nei mesi scorsi a Matera la dichiarazione comune di intenti che è alla base dell’iniziativa di accoglienza dei migranti. Accolto dal direttore del Dipartimento investimento ed innovazioni dell’Unido, Calzadilla, il presidente della Regione ha poi avuto modo di parlare ad un pubblico qualificato, composto da delegati dell’Agenzia Onu provenienti da tutto il mondo, riscuotendo consensi e un grande interesse per la Basilicata, il cui fascino – per la presenza di Matera Capitale della Cultura 2019 – ha ormai superato i confini nazionali. “Con Unido – ha ricordato Pittella – abbiamo avviato una proficua collaborazione sancita da accordi formali: nel febbraio del 2015, la Regione ha infatti sottoscritto con l’Agenzia dell’Onu una joint declaration, finalizzata ad avviare un percorso di crescita comune, attraverso l’organizzazione di incoming di imprenditori dei paesi con mercati emergenti interessati a conoscere le eccellenze industriali della Basilicata”.

“E’ stato l’inizio di un percorso che – ha ricordato ancora il governatore lucano – ci ha portato ad organizzare nel dicembre dello stesso anno un meeting a Matera al quale hanno preso parte donne imprenditrici provenienti dai paesi Arabi, Africani e del Mediterraneo.
Si è trattato di un confronto partecipato su buoni esempi e pratiche imprenditoriali e gestionali, connessi al mondo della cultura e della creatività, capaci di influire positivamente sullo sviluppo dei territori. In quella occasione abbiamo ascoltato storie, scambiato esperienze e know how. Ed è stata in quella circostanza, grazie all’incontro tra sensibilità appartenenti a culture diverse ma vicine nella visione di futuro, di sviluppo e di integrazione, che è nata l’idea di sperimentare in Basilicata una iniziativa di accoglienza per i migranti, ma anche di potenziamento delle politiche a sostegno di agricoltura, turismo e cultura”.

Soffermandosi poi sul progetto “We are the people”, il presidente Pittella ha posto l’accento sulla volontà di sperimentare “forme innovative di economia sociale, volte a trasformare l’emergenza umanitaria in una opportunità di sviluppo per il territorio regionale”.

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Giustizia, Pittella: “La Corte d’Appello è un presidio intoccabile”

“Siamo il Mezzogiorno d’Italia che vuole più Stato. Per fare ciò individuo due assi: i percorsi formativi e l’irrobustimento della scuola a cui far seguire il rafforzamento dei luoghi della giustizia e della sicurezza in un Sud che è stato sempre oggetto di attenzione da parte della criminalità organizzata”

“La Corte d’Appello è un presidio importante e intoccabile e non si toccherà”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo questa mattina presso il Palazzo di giustizia di Potenza all’iniziativa sul tema “Prospettive di riforma organizzative e il futuro assetto del Distretto della Corte di Appello di Potenza”, a cui ha preso parte il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore.

“La Basilicata – ha detto Pittella – non è più la stessa di tre anni fa, prevalgono gli aspetti positivi, ma com’è inevitabile che sia si accompagnano anche alcune criticità. Nel timore dei grandi cambiamenti la Basilicata non può sottrarsi dall’accogliere la grande sfida del futuro, trincerandosi, se mai, antistorici muri perimetrali. La Regione in questo tempo recupera una certa positività dopo anni di non crescita del Pil. Sia Bankitalia che la Svimez ci promuovono quale  migliore regione del Sud. Avere 5,5 punti percentuali di Pil rispetto al passato ci conforta, ma non possiamo ancora ritenerci soddisfatti. I cambiamenti provocano ritrosie e freni, ma siamo consapevoli che la strada tracciata sia quella giusta. Vogliamo essere la regione baricentro del Sud Italia. Siamo consapevoli che il Mezzogiorno vince la sfida del futuro se la vince l’Italia. La quale a sua volta deve recuperare centralità in Europa”.

Il governatore lucano rivolgendosi ancora all’esponente del governo Renzi ha voluto evidenziare che a suo avviso la Basilicata “deve essere in grado di chiedere rispetto e considerazione, al di là del sostegno finanziario. Non siamo più il Sud della mano tesa e del piagnisteo.  Siamo – ha continuato Pittella – il Mezzogiorno d’Italia che vuole più Stato. Per fare ciò individuo due assi: i percorsi formativi e l’irrobustimento della scuola a cui far seguire il rafforzamento dei luoghi della giustizia e della sicurezza in un Sud che è stato sempre oggetto di attenzione da parte della criminalità organizzata”.

La Regione ha immaginato nel rapporto inter-istituzionale con le Procure, relazioni tese a creare collaborazione recuperando esempi virtuosi come quello per esempio messo in campo dalla Regione Lazio. Abbiamo contribuito al rafforzamento logistico dei Carabinieri e della Guardia di finanza investendo quasi 20 milioni di euro. Circa la Corte d’Appello di Potenza – ha concluso Pittella – ritengo che abbia un senso che questo presidio venga irrobustito. In tal senso ho avuto garanzie dal sottosegretario Migliore che non farà mancare l’attenzione al nostro territorio”.

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Presentato a Nova Siri il progetto regionale MateraMare

Prevista, nell’immediato, la individuazione di alcuni itinerari immediatamente fruibili ed accessibili per tutti, la loro divulgazione e messa a disposizione nel Portale interregionale “OPENTOURISM”, oltre ad un censimento delle azioni possibili per il miglioramento dell’accessibilità in termini strutturali e gestionali

Presentato a Nova Siri, nell’ambito dell’evento  All Routes lead to Rome – Tutti gli Itinerari portano a Roma “ – Sezione “Ideazione itinerari turistico-religiosi interculturali e accessibili”,  il progetto regionale “MateraMare”, finalizzato ad ampliare le possibilità di viaggio nel territorio regionale per turisti con disabilità e bisogni speciali di individuazione di itinerari accessibili per tutti. Il progetto rientra tra le  attività concordate tra le Regioni partner aderenti al Progetto interregionale “Turismo per Tutti  – OPENTOURISM” cofinanziato dal Mibact.

La Dirigente regionale dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici. Cooperazione internazionale, Patrizia Minardi,  ne ha illustrato la strategia che vedrà, nell’arco di alcuni mesi, la messa in campo di una comunicazione trasparente delle possibilità e delle condizioni di viaggio che la Basilicata offre, sviluppando un patrimonio di informazioni relative al grado di accessibilità delle strutture, delle esperienze turistiche e delle destinazioni. Il progetto prevede, nell’immediato,  la individuazione di alcuni itinerari immediatamente fruibili ed accessibili per tutti, la loro divulgazione e messa a disposizione nel Portale interregionale “OPENTOURISM”, oltre ad  un censimento delle azioni possibili per il miglioramento dell’accessibilità in termini strutturali e gestionali.

MateraMare – ha continuato Patrizia Minardi – svilupperà un programma di azioni fattibili che metteranno a disposizione dei portatori d’interesse un patrimonio di best practices e potranno stimolare interventi di adeguamento verso le moderne esigenze nell’ambito dell’ospitalità, della vivibilità, della fruibilità degli spazi e della cultura: dell’esperienza di viaggio in Basilicata.
La Regione ha individuato nel  metodo di ricerca sviluppato da C-FARA (Associazione Culturale materana che opera in partenariato con Isitt, Viaggio Italia, Zero Barriere, SassieMurgia e OpenCity) la concreta possibilità di fornire  a tutti uno strumento di viaggio attendibile e dettagliato, un aiuto determinante per turisti con bisogni speciali (disabili motori, senso-percettivi e persone con esigenze specifiche).
I professionisti coinvolti sono architetti specializzati in progettazione inclusiva, esperti in comunicazione e Open Source, sociologi, designer e ricercatori. I risultati saranno successivamente divulgati attraverso una piattaforma Web con dati su Itinerari relativi ad Accomodation/Stabilimenti balneari, Attività e Luoghi d’interesse cultural-naturalistico.

Il territorio sarà quindi mappato utilizzando la tecnologia Open Source di OpenStreetMap (piattaforma editabile e implementabile direttamente dagli utenti) e sarà data ampia rilevanza al racconto delle esperienze singolari. I dati raccolti e le segnalazioni degli utenti saranno verificate e convogliate di volta in volta su mappe scaricabili e stampabili. Il sistema consentirà sempre di avere il dato più aggiornato – come ha affermato Cristina Amenta, architetto materano impegnata nel progetto – OpenStreetMap è uno strumento di analisi e mappatura innovativo che colloca la nostra Regione nel novero dei contesti più “smart” d’Europa.

I professionisti mapperanno, con consapevolezza progettuale, dal 17 al 20 novembre tre itinerari (due negli antichi rioni Sassi e uno sull’altipiano murgico), specificando caratteristiche morfologiche dei luoghi, raccontandone al contempo l’esperienza e il punto di vista delle persone con disabilità. Saranno anche mappati i servizi accessibili a tutti fruibili negli stabilimenti balneari lungo la costa jonica e tirrenica lucana.

Inaugurazione della nuova sede amministrativa del Distretto della Salute di Lauria

Su tutto il territorio provinciale e regionale molte opere di ristrutturazione dei distretti sono già in cantiere. Pittella: “In programma un accordo quadro che, tra infrastrutture e tecnologie, prevede un investimento di 80 milioni di euro”

E’ stato inaugurata a Lauria presso il Distretto Sanitario la nuova sede amministrativa del Distretto della Salute, presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il sindaco di Lauria Angelo Lamboglia e i vertici dell’azienda Sanitaria di Potenza.

“Si tratta- ha detto Pittella – di lavori necessari che stanno interessando tutto il territorio regionale. Questi interventi stanno seguendo una programmazione che agisce in parallelo con l’ipotesi di riforma che abbiamo messo in campo. L’erogazione di servizi avanzati, in particolare quelli che riguardano la prossimità nei confronti del cittadino, vanno valorizzati all’interno del segmento della distrettualità. Le strutture partecipate e vissute devono, anche visibilmente, cambiar faccia mostrando quella dignità necessaria al corretto funzionamento del sistema sanitario”.

Quello di Lauria non è l’unico intervento messo in campo: su tutto il territorio provinciale e regionale molte opere di ristrutturazione dei distretti sono già in cantiere. “Vi è  in programma – ha aggiunto  Pittella – un accordo quadro che, tra infrastrutture e tecnologie,  prevede un investimento di 80 milioni di euro che, sommati ad altre risorse regionali, consegna alla sanità e anche alle strutture della sanità maggiori efficienza”.

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Incontro a Potenza sulla riforma della Corte d’Appello con il sottosegretario Gennaro Migliore

Domani 17 novembre alle 12, presso l’Aula Grippo del Palazzo di Giustizia di Potenza (via Nazario Sauro – V piano) si terrà un incontro sul tema “Prospettive di riforma organizzative e il futuro assetto del distretto della Corte di Appello di Potenza”.

Dopo il saluto del presidente della Corte di Appello, Rosa Patrizia Sinisi, interverranno il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Gennaro Migliore, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Potenza, Giampaolo Brienza.

Concluderà i lavori il procuratore generale della Repubblica di Potenza, Massimo Lucianetti.

#Industria4.0 in Basilicata: l’incontro con il ministro Carlo Calenda

Si è tenuto lo scorso 14 novembre a Tito (Potenza), presso il Centro Cecilia, il convegno dal titolo “Industria 4.0 per lo sviluppo della Basilicata”, organizzato da Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata e a cui hanno partecipato il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e il governatore della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

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