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Patrimonio Unesco, un protocollo tra Regione e Comitato Giovani

Venerdì 11 novembre la sottoscrizione. Obiettivo dell’accordo è quello di mettere insieme risorse e azioni per tutelare e promuovere le tante ricchezze culturali del territorio, ma anche di favorirne la conoscenza tra le giovani generazioni

Un protocollo d’intesa per valorizzare, da un punto di vista culturale e turistico, le aree e i siti della Basilicata che sono patrimonio Unesco. Sarà firmato venerdì 11 novembre, alle ore 9.30, a Potenza, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale, dal presidente Marcello Pittella e dal segretario generale del Comitato Giovani Unesco Antonio Libonati.
Obiettivo dell’accordo è quello di mettere insieme risorse e azioni per tutelare e promuovere le tante ricchezze culturali del territorio, ma anche di favorirne la conoscenza tra le giovani generazioni. Proprio partendo dai giovani, dalle idee e dalle competenze che possono offrire. Dopo la nascita ufficiale del Comitato Giovani – con lo scopo di supportare le attività della CNI Unesco in Italia nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione attraverso la partecipazione attiva di giovani in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale – anche in Basilicata si è costituito un Coordinamento territoriale, che sarà presentato venerdì 11 novembre alle istituzioni.
Numerosi i progetti in campo, che riguardano attività promozionali delle tematiche Unesco, realizzate anche in collaborazione con Enti locali, e l’organizzazione di iniziative culturali e scientifiche nelle città e nei luoghi che fanno parte del patrimonio Unesco o hanno avanzato la propria candidatura.
In Basilicata c’è un sito dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità: “I Sassi e le Chiese Rupestri di Matera.” Inoltre dal 2015 il Parco Nazionale del Pollino è entrato nella Global Geoparks Network dell’Unesco.

Udienza della Corte dei Conti su giudizio parifica, l’intervento di Pittella

Il presidente della Regione Basilicata, nel corso dell’udienza che si è tenuta oggi a Potenza, nell’assicurare che verrà posto rimedio alle criticità evidenziate ha ricordato i risultati ottenuti dall’ente in termini di miglioramento dell’organizzazione amministrativa e spending review

“Ci sono stati mesi di interlocuzioni proficue, al di là dei rilievi mossi, che confermano un metodo che va sempre sottolineato: quello della socializzazione delle problematicità e delle criticità, della condivisione dei suggerimenti, naturalmente nel rispetto dei ruoli, che la magistratura vuole indirizzare e che la Regione naturalmente intende rispettare”.
Lo ha detto oggi il governatore lucano, Marcello Pittella, nella pubblica udienza della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, sul giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio 2015.
“La Regione – ha sottolineato il governatore – intende porre rimedio alle criticità evidenziate: dove sono state riscontrate anomalie è nostro compito ed obbligo morale superarle. Dove ci è stata richiesta documentazione integrativa non ci sottrarremo dal presentarla. Riteniamo però di aver fatto il massimo delle sforzo possibile. Certo – ha ammesso Pittella – tutto è perfettibile: dobbiamo ancora migliorare la nostra performance. Ma i tre anni trascorsi sono stati improntati a proficue interlocuzioni, con appuntamenti importanti, confronti spinosi e dibattiti animati che hanno consegnato anche risultati significativi e positivi traguardi. Basti pensare alla migliore organizzazione della macchina amministrativa, al riordino degli enti strumentali, alla spending review che abbiamo messo in campo. Attraverso la Stazione unica appaltante, tra l’altro – ha messo in chiaro – abbiamo ottenuto grandi risparmi nella sanità e nella spesa farmaceutica, razionalizzando l’azione di diversi enti. Dobbiamo essere sinceri e leali: di errori, soprattutto in passato ne sono stati commessi tanti, anche se tutti in perfetta buona fede e semmai sull’onda delle pressioni popolari. Stiamo provando – ha detto ancora il presidente – a correggere l’approccio, pur tra difficoltà e resistenze notevolissime. Sono certo che ci riusciremo”.

Siglato il protocollo d’intesa per la riqualificazione della “Caserma Lucania”

E’ stato firmato oggi da Arma dei Carabinieri, Regione Basilicata e Agenzia del Demanio

Garanzia della permanenza effettiva e stabile del Comando Carabinieri Legione Basilicata  sul territorio regionale; sostegno del massimo Ente territoriale lucano alle forze dell’ordine che svolgono attività finalizzate alla tutela della legalità, della sicurezza pubblica e al contrasto della criminalità.
Sono gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato questo pomeriggio a Potenza nella sede storica della Caserma Lucania dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. Tullio Del Sette, dal presidente della Regione, Marcello Pittella, e dalla responsabile della Direzione regionale di Puglia e Basilicata dell’Agenzia del Demanio, Marta Settimi.
“L’Arma dei Carabinieri, nell’ambito dell’obiettivo di contenimento della spesa pubblica – ha spiegato il generale Del Sette – grazie alla sottoscrizione di questo protocollo potrà procedere alla riorganizzazione logistica e alla rifunzionalizzazione delle proprie strutture, accentrando i propri Comandi operanti all’interno della città di Potenza, in modo da garantire azioni sempre più tempestive ed efficaci per il contrasto alla illegalità sul territorio lucano. Contemporaneamente – ha aggiunto il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri – la riallocazione dei nostri uffici nella Caserma Lucania consentirà all’Amministrazione di riconsegnare alla città capoluogo, per usi che saranno definiti d’intesa con il Comune di Potenza e la Regione Basilicata, un altro immobile di grande valenza storico-monumentale, qual è la Caserma Petruccelli di via Pretoria, attualmente sede del Comando provinciale dei Carabinieri”.
“Quella di oggi  – ha affermato a sua volta  il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – è una firma importante che rientra nell’ambito di una visione più ampia del governo lucano per sostenere la sicurezza e l’educazione alla legalità. La nostra – ha aggiunto Pittella – è una terra tranquilla, ma guai ad abbassare la guardia. Ed è per questa ragione che intendiamo sostenere le forze di polizia che svolgono una azione preziosa nel contrasto alla criminalità, coniugando l’utilizzo virtuoso dei fondi europei con il contenimento della spesa pubblica e specifici programmi di rigenerazione urbana.  Programmi – ha aggiunto il governatore lucano – che prevedono tra l’altro il recupero di strutture pubbliche in disuso, come la Caserma Lucania, nell’ambito di una più generale strategia tesa a migliorare la coesione economica, sociale e territoriale delle comunità di Basilicata”.
L’Agenzia del Demanio ha stanziato €  1.500.000.00  per la rifunzionalizzazione di una parte del primo piano della Caserma “Lucania”. L’impegno della Regione Basilicata è rivolto invece al finanziamento delle opere di efficientamento energetico nel limite del 55% del costo attualmente stimato tra gli 8 e i 12 milioni di euro.
“Entro fine anno – ha affermato Marta Settimi, responsabile della Direzione Regionale di Puglia e Basilicata dell’Agenzia del Demanio – si conta di appaltare i lavori per i primi interventi. Un altro obiettivo  – ha aggiunto – è quello di verificare la possibilità di trovare nuovi fondi per la riqualificazione di tutta la struttura con consistenti risparmi, dal momento che il costo delle locazioni passive sostenute attualmente dall’Arma dei Carabinieri  è di circa 420 mila euro l’anno”.

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Tappa ad Avigliano di “Casa Confesercenti”

Per fare in modo che gestire un’impresa non sia più un’impresa e per dare risposte non solo ai titolari di pmi ma anche ai cittadini “Casa Confesercenti” ha fatto tappa ad Avigliano.

Un incontro pubblico presso una struttura associata alla Confesercenti con la partecipazione di anziani, anziane e giovani imprenditori che hanno seguito i lavori introdotti dal saluto del presidente Fipac-Avigliano (Federazione pensionati del commercio) Carmine Sileo. A seguire l’intervento del Presidente Prospero Cassino su imprese e territorio, l’intervento del direttore del patronato Epasa-Itaco  Angelo Lucia sulla perequazione delle pensioni ed infine l’intervento della dott.ssa Daniela Marsico su buone abitudini alimentari e buona salute.

Confesercenti  – ha sottolineato Cassino – è sempre di più la “casa delle imprese”, un luogo in cui ogni imprenditore può trovare rappresentanza, consulenza, servizi di qualità e soprattutto utili alla sua impresa, un luogo in cui fare e sviluppare impresa con la forza di migliaia di colleghi imprenditori della città di Potenza e della provincia, con la forza di servizi certificati e una rete di 11 sedi e 25 persone che lavorano al servizio delle imprese associate, con la forza di una importante struttura Provinciale, Regionale e Nazionale. Con incontri sul territorio si intende riprendere contatti diretti con le comunità locali come quella aviglianese alle prese con continui processi di trasformazione dei comparti commercio e servizi e sui temi dei diritti delle persone. Ad Avigliano si è parlato anche dell’adeguamento del piano comunale del commercio e dei problemi (differenti) tra attività del centro e delle numerose frazioni.

Negli ultimi anni, la crisi finanziaria ed economica, la crisi dei consumi, la percezione di un futuro incerto hanno dominato la quotidianità del nostro lavoro; siamo spettatori, a volte inermi, di fronte ai cambiamenti epocali che stanno attraversando il mondo nelle sue viscere. Partiamo da un dato che riguarda il pil italiano, che è composto per il 94% dal fatturato delle cosiddette PMI, quelle cioè con meno di 50 dipendenti, quelle che noi rappresentiamo e che quotidianamente combattono con un sistema bancario costoso e strumentalmente selettivo, con una pubblica amministrazione inefficiente e troppo complessa, con un sistema fiscale che ci accusa di essere evasori a tutti i costi dimenticandosi che tra studi di settore, nuovi redditometri e vari stratagemmi fa pagare alle imprese più tasse e imposte che nel resto d’Europa.

Troppo facile – ha aggiunto il presidente di Confesecenti –  invocare il ruolo della Piccola e Media Impresa quale asse portante del sistema economico italiano, in particolare di quello lucano e poi dimenticarsene sistematicamente: lo stato interviene(o promette di farlo) nei capitali delle grandi aziende, le regioni intervengono nelle crisi aziendali di portata locale, tutto a salvaguardia legittima di centinaia o in alcuni casi di migliaia di posti di lavoro e tutto supportato da una forte attenzione mediatica. Forse è il momento giusto per tracciare le priorità e mettere istituzioni e sistema economico di fronte alle proprie responsabilità: le PMI non possono sostenere la fase che hanno di fronte senza un sistema del credito flessibile e responsabile, senza uno sfoltimento della burocrazia che per le PMI ha un costo enorme, senza un sistema fiscale che tenga conto della congiuntura economica e che la finisca di pretendere e imporre senza minimamente intuire cosa sta accadendo, senza interventi che diano più soldi in tasca ai lavoratori e quindi a sostegno della domanda interna. E’ il momento per le aziende – è stato sottolineato ad Avigliano – di riflettere in-torno al proprio modo di fare impresa, investendo nell’azienda e nelle persone, è il momento di innovare usando la tecnologia, cercando nuovi clienti e bacini di utenza, è il momento di ampliare l’offerta, cercando nuove linee di prodotto e inserendo nuove fasce di prezzo, è il momento di valutare forme promozionali inedite e superare l’attesa passiva del cliente. E’ una grande sfida, che l’impresa da sola non può pensare di vincere.

Scuola: il progetto Po Fesr per superare l’isolamento digitale in Basilicata

Con “One Class” la Regione Basilicata mette il sistema scolastico regionale nelle condizioni di misurarsi con modelli didattici innovativi, in linea con le migliori pratiche europee.

 

Ieri a Potenza il ricordo di Raffaele Dinardo

Pittella ha partecipato alla presentazione di un volume sull’ex presidente della Regione, scomparso nel 2015. “Esempio di integrità civile e di rettitudine morale”

“C’è un sentimento che porto con me legato all’Uomo prima e alla figura istituzionale poi, ed è la gratitudine verso Raffaele Dinardo che si è distinto per la sua levatura morale e per la grandezza della missione pubblica che ha rivestito. E’ stato un grande uomo delle Istituzioni, come lo è stato del mondo della scuola e del sindacato, tra le fila della Cisl, ed infine come vice presidente del Formez, dove si è segnalato per la sua vasta cultura, la sua esperienza di amministratore limpido e capace. Ma soprattutto per la sua sensibilità umana. E’ stato, insomma, un uomo “atipico” prestato alla politica”.

Ha esordito così il presidente della Regione Marcello Pittella intervenendo, nella biblioteca nazionale di Potenza, alla presentazione del volume dedicato ad Angelo Raffaele Di Nardo  presidente della Giunta regionale dal 1995 al 2000 e già vicepresidente del Formez.
Il testo intitolato “Angelo Raffaele Dinardo, maestro sempre e ovunque” è stato curato da Anna Maria Bianchi ed è una raccolta di testimonianze di alunni, maestri, direttori didattici, amici, politici, religiosi e giornalisti che hanno conosciuto e apprezzato le doti morali ed  intellettuali e la persona che è stata.

“Ho conosciuto Raffaele Dinardo nel suo ruolo di presidente della Regione  negli anni in cui da semplice consigliere provinciale di Potenza mi avvicinavo al mondo della politica e delle Istituzioni, ha continuato il presidente della Regione in carica, e mi ha sempre colpito, sin dal primo incontro, quel suo modo pacato, cordiale, quasi familiare di rapportarsi con chi gli stava di fronte, sia che si trattasse di un amico di vecchia data, sia che fosse, come nel mio caso,  un giovane alle prime armi”.

“Ha rappresentato l’uomo- ponte in un tempo difficile come quello dell’epoca di Tangentopoli. Svolse un compito difficile ma ebbe il merito di accompagnare una nuova classe dirigente, per la quale svolse il ruolo di “garante”, accreditandola con generosità e passione civile, forte della sua cultura di “maestro”. Dinardo è colui che anticipato temi di grande attualità vissuti, oggi, con parossismo preoccupante: petrolio e questione migranti perché oggi tradiamo facilmente con leggerezza la memoria di risultati inverosimili di un governo illuminato presieduto da una persona straordinaria qual era Dinardo.

E il presidente Pittella ha ricordato quando fu proprio il presidente della Giunta di allora a firmare con l’allora presidente del Consiglio, Romano Prodi,  il protocollo di intesa sullo sfruttamento delle risorse petrolifere, cui seguì a distanza di un mese la firma dell’accordo Regione-Eni.  E’ noto l’aneddoto dell’incontro a a Palazzo Chigi quando Dinardo, da buon cattolico, tirò fuori dalla tasca l’immagine sacra della Madonna di Viggiano  come un segno di benedizione divina sull’intesa che si stava per firmare.
E il presidente Pittella ha colto l’occasione per lanciare un monito “Per una grande società unita e coesa, la stessa per la quale l’ex governatore si è battuto, provando a creare occasioni per fare massa critica e fare sintesi imboccando la strada delle riforme e del cambiamento e lavorando per gli ultimi e per i penultimi. Sull’esempio dell’uomo Dinardo che ha sempre “servito la Basilicata senza mai servirsene”.

Diversi gli interventi che si sono succeduti, dal segretario della Cisl Basilicata Nino Falotico a Carlo Flamment, già presidente Formez, a Filomena Valicenti presidente Associazione Italiana Maestri Cattolici Basilicata,  a Sergio Talamo Direttore Editoria e Ricerche di Formez, a gente comune, tutti accomunati dal ricordo per una persona autentica, diplomatica, onesta e coerente ma ferma e risolutiva nel suo mandato politico così come nella vita privata, fino alla struggente lettera di commiato delle tre figlie presenti in sala. Proiettati anche i servizi giornalistici Rai che hanno interessato l’insediamento politico e la sua prematura scomparsa.

Presto, come previsto da delibera regionale,  l’intitolazione della sala del consiglio regionale alla sua memoria e il plesso scolastico di Irsina, paese del materano cui era originario l’indimenticato “Maestro – Presidente”.

Commemorazione Dinardo

Simonetti (Cmrb) sui contributi ai Comuni che ospitano rifugiati

“Il governo ha accolto le proposte delle Regioni, anche quelle avanzate dalla Basilicata, per l’erogazione di contributi e incentivi ai Comuni che ospitano rifugiati e richiedenti nella misura di cinquecento euro a persona. In Basilicata dovrebbe arrivare oltre un milione di euro per il 2016”. Lo rende noto Pietro Simonetti, Coordinamento Migranti della Regione Basilicata.
“Il riparto – prosegue – sarà attuato entro 20 giorni dai Ministeri competenti. I Comuni dovranno decidere come utilizzare queste risorse anche per i non richiedenti. In questo quadro si potrebbero sostenere iniziative di inclusione sociale dei cittadini o interventi urgenti. Altri incentivi sono previsti per i Comuni per i nuovi progetti Sprar. Nel contempo sono in fase di predisposizione ulteriori interventi di lavoro utile, tirocini formativi e corsi di lingua.
Il governo – sottolinea Simonetti – ha provveduto anche alle misure per erogare i finanziamenti per l’accoglienza ai gestori per tutto il 2016. Per la Basilicata l’investimento, prevalentemente riveniente da fondi Ue, per l’anno in corso sarà di oltre 23 milioni di euro. L’occupazione creata per la gestione degli oltre 130 centri in 56 comuni è di circa 500 unità”.

Presentazione del quarto pacchetto di bandi Psr Basilicata 2014-2020

Si è svolta questa mattina, nella Sala Verrastro della Giunta Regionale, a Potenza, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del quarto pacchetto di bandi del Psr Basilicata 2014-2020 che, con 12 milioni di euro, incentiva, sulla base di un finanziamento quinquennale, la produzione integrata e l’agricoltura conservativa per gli agricoltori lucani.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore Luca Braia, il dirigente generale Giovanni Oliva, l’Autorità di gestione del Psr Basilicata 2014-2020, Rocco Vittorio Restaino, i dirigenti del Dipartimento Politiche agricole e forestali, Ermanno Pennacchio e Giuseppe Eligiato, e hanno partecipato anche le organizzazioni agricole Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri. Per conto dell’Abi è intervenuto il presidente della Commissione regionale Abi, Antonio Luongo.

“In soli 11 mesi dall’approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 e con un lavoro incessante degli uffici dipartimentali che stanno interpretando al meglio il nuovo corso e la nuova impronta che stiamo cercando di dare al comparto agricoltura in Basilicata – ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia – abbiamo, ad oggi, impegnato 180,6 milioni di euro di risorse pubbliche, emanando dieci bandi e tre manifestazioni di interesse proposte al mondo della ricerca ed alle imprese stimolando all’aggregazione in filiere.

A meno di 75 giorni dalla scadenza del 29 luglio scorso sono concluse le istruttorie delle 798 domande presentate e relative al primo pacchetto di bandi emanati a maggio 2016 relativi al primo insediamento che consentirà l’avvio delle attività per 185 giovani agricoltori, mentre già siamo pronti ad aprire la seconda finestra per altri 200 giovani il 10 novembre prossimo e che si dovrebbe chiudere a febbraio.

Agricoltura di qualità e sostenibile a tutela dell’ambiente, per sintetizzare questi due bandi che seguono il grande sforzo compiuto a sostegno delle 2281 pratiche di biologico finanziate, che oggi presentiamo e proponiamo per la prima volta in Basilicata e che fanno riferimento alla misura 10 del Psr e che consistono nell’adozione di pratiche agronomiche innovative, in grado nel breve tempo di far produrre di più nel rispetto dell’ambiente e dei suoli.

Una dotazione finanziaria di ben 10 milioni di euro per incentivare la semina su sodo, al fine di preservare e migliorare la risorsa suolo con la non lavorazione eccessiva, la rotazione delle colture e le coperture vegetali obbligatorie ed altri 2 milioni di euro per i prossimi 5 anni destinati all’agricoltura integrata con la riduzione drastica ed utilizzo controllato di prodotti fitosanitari. Siamo già al lavoro per far uscire altri 4 bandi entro la fine dell’anno. Abbiamo appena firmato l’accordo con Abi, seconda regione del Sud Italia, per mettere in campo le condizioni più efficaci di accesso al credito ai beneficiari delle misure del Psr Basilicata 2014-2020 e avviato una rivoluzione in termini di semplificazione, efficienza, trasparenza, cooperazione, coordinamento e digitalizzazione con l’adozione del sistema informativo Sia-Rb attraverso cui gli uffici gestiranno l’intero Psr 2014-2020 e, a regime, tutte le pratiche amministrative agricole.”

“Sono 798 le domande – ha dichiarato Giovanni Oliva – pervenute sulla misura dedicata ai giovani agricoltori su cui abbiamo impegnato 24 milioni di euro; 2.281 le domande quinquennali pervenute per l’introduzione e il mantenimento dell’agricoltura biologica, che vede un impegno di 87,3 milioni di euro; 7.973 quelle per l’indennità compensativa, con 5,6 milioni di euro impegnati e 52 per gli agricoltori custodi con 1,6 milioni di euro per la salvaguardia delle razze animali. A questi si aggiunge anche il bando per la realizzazione delle 5 strategie di sviluppo locale da prescegliere su 9 pervenute, che vede un impegno complessivo per l’azione di Leader di 37,4 milioni di euro e un primo stanziamento di 400 mila euro.”

“Oggi si aggiunge un ulteriore tassello per le misure cosiddette a superficie- ha affermato Ermanno Pennacchio – dirigente dell’Ufficio Ueca – nel presentare il quarto pacchetto di bandi del Psr Basilicata 2014-2020 dedicato alla produzione integrata e all’agricoltura conservativa. Con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per la semina su sodo, perseguiamo il fine di preservare e migliorare la risorsa suolo con la non lavorazione, con un effetto positivo anche sul contenimento del dissesto idrogeologico e sulla stabilità dei versanti. Agli interventi principali si può aggiungere l’impegno volontario della copertura vegetale per la protezione del suolo (cover crops) per prevenire l’erosione del suolo e l’inquinamento dell’acqua. Con altri 2 milioni di euro – per la produzione integrata – ha concluso Pennacchio – incentiviamo gli agricoltori ad un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti attraverso il rispetto dei Disciplinari di produzione Integrata che favoriscono la riduzione di prodotti impattanti per l’ambiente, contribuendo in modo significativo alla conservazione della biodiversità e al miglioramento della risorsa idrica”.

Per entrambe le misure l’impegno dura cinque anni e l’aiuto è corrisposto sulla base degli ettari e delle colture praticate. La data di scadenza è il 15 maggio 2017.

“Per favorire la progettazione da parte degli enti pubblici – ha dichiarato Giuseppe Eligiato – abbiamo differito di 30 giorni la data di scadenza dei bandi sia per la misura 7.4 Investimenti per la creazione, modernizzazione ed estensione dei servizi di base per le popolazioni rurali, che per la misura 7.5 Investimenti per fruizione pubblica di infrastrutture ricreative, turistiche su piccola scala ed informazioni turistiche. Il differimento al 30 novembre 2016 consente la presentazione delle istanze da parte dei comuni e delle Unioni dei Comuni e delle Province di Matera e Potenza, come richiesto dagli stessi amministratori, in modo da poter contare anche sulla qualità dei progetti esecutivi da presentare”.

“Anche per le manifestazioni di interesse dedicate alla cooperazione – ha aggiunto Rocco Vittorio Restaino – è stata prorogata la data di scadenza al 15 novembre 2016 in modo da andare incontro alle richieste provenienti dal partenariato e dalle associazioni di rappresentanza del mondo agricolo. Le proroghe sono state concesse per la misura 16.0, per favorire la raccolta di analisi sulla sostenibilità dell’approccio di filiera, per accrescere la concentrazione dell’offerta tra produttori, per la misura 16.1 dedicata alla costituzione dei gruppi operativi dei Partenariati europei per l’innovazione impegnati nella realizzazione di progetti in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura lucana, e per la misura 16.2, per realizzazione di progetti pilota e di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, metodi e tecnologie e sui quali ci aspettiamo un buon esito a fronte della vivacità e delle potenzialità del mondo della ricerca presenti sul territorio.

Stiamo anche per terminare – annuncia Restaino – l’istruttoria delle 798 domande pervenute per l’insediamento di giovani agricoltori. 182 risultano essere le domande ammissibili di cui 61 inoltrate da donne e 121 da uomini. Il 57,7% delle domande proviene dalla provincia di Matera e il 35,7% dalla provincia di Potenza, prevalentemente dal Metapontino e dalla Collina Materana (24,7%), Vulture Alto Bradano (16%), Val d’Agri (14,3%) e Marmo Melando (13,7%). Il 40% dei giovani richiedenti risulta avere un diploma in ambito agrario e il 23% una laurea in ambito agricolo e equipollente. Risultano finanziabili 92 aziende con oliveti per produzione olive da olio, 72 per ortaggi, 70 per altre colture permanenti, 66 per frumento duro, 77 aziende di ovicaprini, 79 di bovini, 21 per suini. La secondo finestra per l’accesso al secondo bando verrà aperta ai primi di novembre, e in concomitanza si pubblicherà la graduatoria definitiva del primo intervento, si svolgeranno le verifiche in loco e successivamente si pubblicherà il bando Misura 4.1 in modalità integrata”.

“Accogliamo con ammirazione l’efficiente e veloce operato dell’amministrazione regionale e del dipartimento Politiche agricole e forestali – ha dichiarato Antonio Luongo dell’Abi. La Regione Basilicata è la seconda, dopo la Sardegna ad adottare l’accordo con l’Abi per favorire le condizioni più efficaci di accesso al credito per i beneficiari delle misure del Psr Basilicata 2014-2020, facilitando le procedure da parte delle imprese e rendendo più efficiente l’utilizzo delle risorse. Le imprese beneficiarie – ha concluso Luongo, possono richiedere un contributo un finanziamento pari al 100% del progetto e saranno snelliti i tempi per conoscere l’esito di una istruttoria. Come Abi, stiamo già coinvolgendo le banche del territorio che prendono parte all’accordo per venire incontro alle esigenze degli imprenditori agricoli lucani”.

Allegati: Bozza di presentazione del IV pacchetto Psr

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Smau 2016, la Basilicata a Milano con sette start up innovative

Start up innovative ad alto contenuto tecnologico di processo, di prodotto e di servizio. Sono sette le aziende lucane che rappresentano la Regione Basilicata all’edizione 2016 dello Smau di Milano, il principale roadshow nazionale di eventi per i settori dell’innovazione, della ricerca, del digitale in programma nel capoluogo lombardo dal 25 al 27 ottobre.

Quarantotto le imprese lucane iscritte nella sezione speciale dedicata alle start up innovative del registro delle imprese nazionali, di cui oltre la metà nate grazie alle misure agevolative attivate dalla Regione a valere sulla programmazione comunitaria. Di queste 48, a cui è stata data a tutte la possibilità di accedere gratuitamente al salone dell’innovazione e del digitale, sette sono state quelle selezionate per il contenuto altamente innovativo del prodotto e del servizio già pronto per il mercato. La partecipazione alla fiera per tutte le start up, sostenuta con fondi del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020 a valere sull’Asse III azione 3B.3.4.3, mira a favorire i processi di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale, facilitando l’accesso ai mercati, ai partner commerciali e agli investitori esteri.

Tra le opportunità offerte dalla fiera alle sette start up vi sono:

-la partecipazione della propria impresa ad una sessione Smau Live Show dedicata ad uno dei focus dell’evento, coerente con il settore merceologico di appartenenza;

-la visibilità sui principali canali social gestiti da Smau;

-le occasioni redazionali con i media partner dell’evento;

-la segnalazione della propria offerta di innovazione attraverso il servizio Smau Discovery, il personal shopper a disposizione dei visitatori prima dell’evento;

-la visibilità nel sito smau.it con una pagina dedicata contenente la presentazione dell’azienda e delle proprie soluzioni o prodotti;

-la candidatura al Premio Lamarck (riservato alle startup) che consegnerà un riconoscimento alle migliori start up presenti in fiera selezionate dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria fra quelle già pronte per supportare l’innovazione delle imprese mature, oltre alla possibilità di candidare propri progetti di innovazione già realizzati presso imprese o enti locali al premio innovazione Smau, il riconoscimento che valorizza i migliori casi di aziende e pubbliche amministrazioni che hanno innovato con successo il proprio business attraverso le tecnologie digitali.

Si tratta insomma di importanti occasioni di confronto e apertura ai mercati internazionali. Le aziende selezionate avranno a disposizione uno stand preallestito di 4 mq con grafica personalizzata e riferimenti ai loghi di Regione Basilicata e del Po Fesr 2014-2020. Tale evento sarà anche l’occasione per l’amministrazione regionale di presentare la propria strategia regionale per l’innovazione e la ricerca intelligente.

Eliminazione delle barriere architettoniche: assegnato un mln di euro

Un milione di euro per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Sono queste le risorse disponibili nel bilancio regionale 2016, assegnate dalla Giunta Regionale a 36 comuni lucani, per gli anni 2011 e 2012.

La proposta di riparto, che sarà inviata al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione, soddisfa prioritariamente le domande residue presentate da disabili aventi diritto di priorità a tutto il 2011, per 476 mila euro.

Gli altri 524 mila euro vengono invece ripartiti tra i Comuni, in modo da soddisfare le prime domande presentate in ordine cronologico su tutto il territorio regionale per l’anno 2012, da parte dei disabili con diritto di priorità.

Il provvedimento di Giunta stabilisce infine di rinviare, per l’anno in corso, il soddisfacimento delle richieste presentate a tutto il 31 marzo 2016 da parte di enti pubblici ed enti o associazioni non a scopo di lucro.

Ecco, di seguito, il riparto delle risorse:

 

REGIONE BASILICATA

Eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati

Riparto risorse del bilancio regionale 2016 relativo agli anni 2011 e 2012

N. COMUNE N. DOM. CONTRIBUTO ASSEGNATO
1 ANZI 1 9.750,00
2 AVIGLIANO 11 155.458,60
3 BANZI 1 15.493,70
4 BARAGIANO 1 11.691,64
5 BELLA 1 7.993,70
6 BERNALDA 1 9.407,33
7 BRIENZA 2 17.743,70
8 COLOBRARO 1 3.641,14
9 FERRANDINA 1 15.493,70
10 FILIANO 2 18.209,84
11 FORENZA 1 3.974,10
12 FRANCAVILLA 9 135.987,40
13 GENZANO DI LUCANIA 2 7.287,43
14 IRSINA 2 29.137,68
15 LAURENZANA 1 3.791,14
16 LAURIA 3 45.371,25
17 MASCHITO 1 7.500,00
18 MISSANELLO 1 7.350,00
19 MOLITERNO 1 931,30
20 NOEPOLI 2 17.823,78
21 OPPIDO LUCANO 2 19.125,00
22 PATERNO 8 100.228,54
23 PICERNO 1 11.250,00
24 PIGNOLA 2 24.643,50
25 RAPOLLA 4 53.354,50
26 RIONERO IN V. 2 36.133,77
27 ROCCANOVA 1 15.493,70
28 ROTONDELLA 3 30.033,27
29 S. COSTANTINO A. 1 15.493,70
30 S. GIORGIO L. 1 15.229,20
31 SARCONI 1 5.164,57
32 SCANZANO J. 1 6.378,07
33 SENISE 4 61.974,80
34 TRICARICO 2 14.966,25
35 TURSI 3 38.743,70
36 VENOSA 2 27.750,00
TOTALE 83 1.000.000,00

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