Un voto da rispettare

Dobbiamo iniziare ad avere più rispetto del voto. Il voto è un impegno e una responsabilità, per chi lo da e per chi lo riceve.
Io vi dico di votare persone che stimate, guardando ai loro programmi, al merito e alle capacità del singolo, e di non farlo per inseguire obiettivi personali.
Mi rendo conto che le esigenze dei nostri figli, legati alla loro occupazione, al loro futuro professionale, e quelli legati alla salute e al bisogno economico ci hanno spesso spinto a ricercare un aiuto utilizzando tutti i mezzi a disposizione. E non c’è morale che tenga quando c’è qualcuno da aiutare, da salvaguardare.
Ci hanno spinto su questa strada anche la mancanza di trasparenza della pubblica amministrazione e della politica, la mancanza di lavoro per tutti, la disperazione. Ma anche, troppe volte, un nostro atteggiamento mentale orientato ad avere la vita facile grazie alle amicizie e alle “scorciatoie”.

Io vi dico che è tempo di liberarci da questo meccanismo insidioso che ci mette le catene e blocca le energie, i talenti, l’intrapresa, la felicità individuale. E per liberarci occorre che i politici e gli amministratori mettano in campo azioni coraggiose rispondendo alle esigenze dei cittadini e liberandoli dal bisogno, che la gestione della cosa pubblica sia trasparente, parsimoniosa, efficiente, imparziale.

Ridiamo il valore ad ogni singolo voto, recuperiamo il senso di una partecipazione attiva e vera alla vita amministrativa e politica, recuperiamo quella delega ceduta nella notte dei tempi alla necessità e all’opportunità del momento.

Tutti i politici, a partire da me, devono considerare il voto per quello che è. Non un impegno a fare per, ma un impegno per fare.
Se è me che avrai deciso di votare, mi consegnerai un mandato che devo solo rispettare per quello che è.

Buon voto a tutti.