Considerazioni di fine anno.

È stato un anno pieno e complesso, per certi versi incedibile. E stanotte, allo scoccare della mezzanotte, sulle note del Capodanno di Rai Uno – vetrina per la città di Matera e per l’intera Basilicata, non certo passerella per la classe politica – gli occhi di molti italiani, e non solo, saranno puntati sulla nostra piccola regione. Scoperta, riscoperta, forse amata oggi come non mai.

Chiudiamo il 2015, forti di aver ben operato. Accelerando sul cammino delle riforme, quella dello statuto regionale in primis, portando a casa risultati importanti nella partita sul petrolio, anticipando il resto d’Italia ul tema dell’inclusione e dell’immigrazione, con l’attuazione del reddito minimo di inserimento e il raddoppio delle presenze di migranti da ospitare. E con numeri su occupazione e crescita che ci fanno ben sperare.

Ora è il tempo perfetto, il nostro secondo tempo per raccogliere le grandi sfide e realizzare quel che resta da compiere. Certamente non poco.
Ora è il tempo di un nuovo spirito, più fiducioso, più ottimista, più ispirato.
È il tempo giusto affinché le nostre potenzialità diventino opportunità.
È il tempo, questo 2016, della costruzione, del fare, dell’operare. Ciascuno dovrà impegnarsi perchè le cose davvero accadano. C’è bisogno di coltivare i sogni per far si che al risveglio, domani, non svaniscano.
Buon 2016!

“L’impegno è ciò che distingue chi fa da chi sogna”
Michelangelo Buonarroti