“Il Sud, da problema a risorsa per il Paese”: confronto a Pignola

E’ dai territori che devono partire spunti di riflessioni. E’ stato Pignola, il primo dei comuni lucani demograficamente in crescita, ad ospitare ieri, su iniziativa del suo primo cittadino Gerardo Ferretti “Il Sud, da problema a risorsa per il Paese. La svolta nelle politiche del Mezzogiorno”, a pochi giorni dalla sigla del Patto per il sud a Matera.
Il futuro del Mezzogiorno non dipende solo da risorse che saranno assegnate, ma soprattutto dalla capacità delle classi dirigenti dei territori. In sintesi il messaggio riportato alla platea dal moderatore e consigliere provinciale Angelo Summa, del parlamentare Luigi Famiglietti membro della Commissione Affari Costituzionali assente per motivi istituzionali.
Il sindaco Ferretti, ha tracciato le peculiarità del Comune che si trova ad amministrare e della necessità di fare sistema con gli altri. Oltre alla crescita demografica in controtendenza rispetto agli altri paesi, l’amministrazione è riuscita a realizzare i progetti di Banda larga, scuola 2.0.,massima solidarietà per ospitalità migranti, prima per reddito procapite, virtuosa nella raccolta differenziata. “Il sud – ha detto – sarà una risorsa importante per il paese. L’obiettivo di incontri come questo è quello di individuare insieme soluzioni importanti per favorire un processo di sviluppo coerente e sostenibile, capace di proiettare il Mezzogiorno verso l’Europa e il Mondo”.
Giuseppe Soriero del Comitato di Presidenza della Svimez e autore del libro “Sud, vent’anni di solitudine”, ha tracciato le difficoltà del Mezzogiorno spingendo per una maggiore concentrazione degli investimenti e per una cooperazione virtuosa rispetto alla dissipazione perversa dei finanziamenti pubblici degli ultimi venti anni. Il suo volume racconta le difficoltà di comunicazione per l’assenza di risposte su strade, ferrovie e infrastrutture. Scelte che hanno indebolito l’economia meridionale. “Oggi il governo concentra più attenzione al sud. La Svimez che si muove per suscitare più larghe adesioni allo sviluppo del sud, prende atto con soddisfazione della sponda importante”.
Anche il consigliere regionale Vito Santarsiero ex rappresentante dell’Anci e oggi nel comitato dell’Agenzia di Coesione del territorio, ha portato al tavolo la sua esperienza e il fallimento del federalismo. “Solo oggi riusciamo a riportare attenzioni agli enti locali. Mi ha colpito la prefazione del libro di Soriero nella quale Romano Prodi evidenzia i fallimenti e ritorna a dire che la vera priorità sia la questione meridionale al centro agenda italiana.
Dopo l’intervento del governatore lucano Marcello Pittella, quello di Angelo Rughetti, Sottosegretario alla Pubblica Amministrazione. “Se vogliamo ricominciare a ridare speranza – ha detto – abbiamo la necessità che tutto il paese partecipi alla ricostruzione per un progetto comune. Il Mezzogiorno non è un tema, un settore. Non si porta l’alta velocita dopo Salerno perché dobbiamo ridurre il dualismo. Perché è giusto, perché la comunità è una sola e gli interventi si fanno dove c’è più bisogno. Non c’è cambiamento concreto senza la politica, ma come strumento a servizio delle comunità”.