Turismo, Piot: finanziati ulteriori progetti

Unknown-4Oltre 5 milioni di euro rinvenienti da risorse Po Fesr per garantire l’ammissione di quelle proposte che risultavano “ammissibili e non finanziabili per carenza di risorse” dell’avviso pubblico per il consolidamento dei pacchetti integrati di offerta turistica.

Saranno trentasei gli ulteriori progetti ammessi a finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico di attivazione della procedura negoziata per la presentazione e selezione di progetti nell’ambito dei Pacchetti integrati di Offerta Turistica (Piot) pubblicato lo scorso febbraio. La Giunta regionale ha infatti approvato, nella seduta odierna, un provvedimento con il quale si garantisce l’ammissione di tutte quelle proposte che, con precedente deliberazione di marzo, risultavano “ammissibili e non finanziabili per carenza di risorse”.
La dotazione aggiuntiva di circa 5.5 milioni di euro è rinveniente da risorse del Por Fesr Basilicata 2007-2013 a valere sulla linea di intervento IV.1.1.A “Sostegno alla formazione ed al consolidamento di ‘Pacchetti integrati di offerta turistica’ attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali”.
Il primo stanziamento prevedeva una dotazione di 5 milioni di euro con cui sono stati finanziati i primi quarantatré progetti selezionati con lo stesso Avviso pubblico. La dotazione complessiva dell’operazione ammonta complessivamente a circa 10,5 milioni di euro euro. I beneficiari saranno 35 Comuni oltre all’ente parco nazionale Appennino lucano Val d’Agri-Lagonegrese.
Con il provvedimento di Giunta si vuole consolidare la strategia turistica dei Piot attraverso la realizzazione di progetti finalizzati a rendere pienamente fruibili le risorse naturali e i beni culturali da inserire in circuiti, reti e itinerari a carattere tematico o territoriale al fine di diversificare le destinazioni turistiche regionali e contribuire alla destagionalizzazione dei flussi di visita. Obiettivo reso possibile dalla riprogrammazione delle risorse finanziarie del Po Fesr Basilicata 2007-2013 approvata dal Comitato di Sorveglianza. I progetti ammessi a finanziamento dovranno essere attuati e conclusi entro il prossimo 31 dicembre, termine ultimo per la rendicontazione della spesa a valere sul Po Fesr Basilicata 2007/2013.

Avviso Pubblico Piani di Sviluppo Industriale Pacchetti Integrati di Agevolazioni (PIA)

UnknownSul BUR n. 19 del primo maggio 2015 supplemento è stata pubblicata la DGR n. 577 del 29/04/2015 che approva l’Avviso Pubblico “Piani di Sviluppo Industriale Pacchetti Integrati di Agevolazioni (PIA)” con lo scopo di definire le procedure attuative per la selezione di interventi finalizzati al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriale nel territorio lucano attraverso lo strumento di incentivazione dei PIA – Pacchetti Integrati di Agevolazione.

I Piani di Sviluppo Industriale sono finalizzati a:

a) ad aumentare il livello di competitività delle imprese attraverso la ristrutturazione delle loro attività mediante interventi di riposizionamento strategico sui mercati, di rimodellamento organizzativo o di innovazione tecnologica;

b) recuperare, in misura significativa seppur parziale, siti industriali o artigianali dismessi per effetto della cessazione o dell’esaurimento delle attività produttive che vi erano state allocate, ovvero il loro patrimonio industriale in termini di risorse umane con le relative competenze e di sistema integrato di fornitura con il relativo know-how tecnico-organizzativo, attraverso l’avvio e l’insediamento di nuove attività, anche in comparti o segmenti diversi per vocazione di business;

c) attrarre nuove attività, dotate di significativa valenza in termini di occupazione oppure di investimenti programmati ovvero di tasso di innovazione tecnologico-produttiva, che impiantino i loro siti produttivi sul territorio regionale ovvero che rilancino secondo un modello strategico di “reimpianto propulsivo” (coming back) produzioni e prodotti appartenuti al sistema di competenza di settori in via di progressivo abbandono o di decadimento competitivo per effetto del perdurare della crisi e di strategie di delocalizzazione.

Il Pacchetto integrato di Agevolazioni consente alle imprese, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Industriale articolato in Progetti specifici, di richiedere contributi finanziari per:

– la realizzazione di investimenti produttivi per la salvaguardia e sviluppo dei livelli occupazionali;
– l’acquisizione di servizi reali;
– la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico;
– lo svolgimento di attività di formazione continua.

Il posizionamento in graduatoria dei piani di sviluppo industriale è determinato esclusivamente dal punteggio ottenuto dal solo progetto degli investimenti produttivi.

Fatto salvo per il progetto degli investimenti produttivi per il quale occorre superare la soglia minima al fine dell’ammissibilità della domanda di agevolazione, l’eventuale non superamento della soglia minima di ammissibilità degli altri Progetti specifici eventualmente componenti il Piano di Sviluppo Industriale non comporta l’inammissibilità della domanda di agevolazione ma solo l’esclusione dalle agevolazioni dello specifico Progetto che non ha superato la relativa soglia minima di ammissibilità.

A partire dal 30° giorno successivo alla pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata sarà possibile presentare le domande. Le domande potranno essere presentate fino al termine ultimo del 30 ottobre 2015, fatto salvo il caso in cui le risorse finanziarie disponibili non vengano esaurite prima.
Le domande di agevolazione corredate della documentazione dovranno pervenire all’Ufficio di protocollo del Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione , Politiche dell’Impresa, Innovazione Tecnologica della Regione Basilicata – Via Vincenzo Verrastro n.8 – 85100 POTENZA

NON E’ DETERMINANTE L’ORDINE CRONOLOGICO DI ARRIVO DELLE DOMANDE PER IL POSIZIONAMENTO IN GRADUATORIA.

Pena l’inammissibilità, tutta la documentazione richiesta dal presente avviso pubblico relativa al Piano di Sviluppo industriale presentato, elencata nel dettaglio nell’allegato G deve essere presentata sia in formato cartaceo sia in formato digitale su supporto informatico. La documentazione e il supporto informatico devono essere contenuti in plico chiuso sul quale dovrà essere apposta, oltre all’indicazione del mittente, la dicitura:

“NON APRIRE – Piani di Sviluppo Industriale attraverso pacchetti Integrati di agevolazione”

La domanda di agevolazione comprensiva dei suoi allegati deve essere redatta utilizzando l’apposita modulistica allegata al presente Avviso Pubblico. Gli allegati in formato word ed excel sono disponibili in basso.

Durante il periodo di apertura dello sportello sono previste almeno due valutazioni intermedie delle domande di agevolazione pervenute. Ad ogni valutazione intermedia sarà assegnata una quota della dotazione finanziaria complessiva assegnata all’Avviso Pubblico e comunque fino al raggiungimento della dotazione finanziaria disponibile. Pertanto, fatte salve diverse disposizioni, allo scadere della durata di apertura di ciascuna valutazione intermedia saranno effettuate le valutazioni delle domande di agevolazione a quella data pervenute e predisposte le relative graduatorie. Le domande di agevolazione posizionate in graduatoria ma non rientranti nella dotazione finanziaria della valutazione intermedia di riferimento saranno collocate, previa conferma del soggetto proponente, nella graduatoria della successiva valutazione intermedia, ove quella precedente non fosse l’ultima, con il punteggio ottenuto. Nel caso in cui il soggetto proponente volesse riproporre un piano di sviluppo industriale aggiornato o modificato dovrà presentare una nuova candidatura sulla valutazione intermedia successiva annullando la precedente. Le valutazioni intermedie sono previste ogni 45 giorni. Differimenti dei termini potranno essere stabiliti con provvedimento del dirigente dell’ufficio competente.
La dotazione finanziaria complessiva sarà ripartita nelle chiusure intermedie.
Alla prima valutazione intermedia è assegnata una dotazione finanziaria pari ad € 35.000.000. La dotazione finanziaria delle successive valutazioni intermedie sarà stabilità con provvedimento del Dirigente Generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca.

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Risparmio energetico, dai fondi europei (Po Fesr) altri 5,6 milioni di euro

LED-illuminazione-pubblica.jpgRiparte lo scorrimento della graduatoria per il contenimento dei consumi degli impianti di illuminazione pubblica: saranno finanziati altri 22 progetti. Disponibilità di risorse grazie a variazioni compensative tra diversi assi prioritari della programmazione  comunitaria FESR

La graduatoria relativa agli interventi per il contenimento dei consumi energetici degli impianti di illuminazione pubblica a favore dei Comuni scorrerà grazie a nuovi fondi del Programma Operativo Fesr: si tratta di 5.671.000,00 euro rinvenienti dalla programmazione Fesr 2007-2013, che vanno a sommarsi agli 8.175.732,40 impiegati per sostenere i primi 49 progetti già finanziati. Lo ha deciso la Giunta regionale con un provvedimento approvato oggi.

Bollette più leggere a carico dei Comuni lucani e illuminazione a basso consumo energetico nelle aree urbane, in una logica di risparmio economico e sviluppo sostenibile.

La possibilità di impiegare ulteriori fondi per lo scorrimento della graduatoria scaturisce dalla proposta di modifica del Programma Operativo Fesr Basilicata 2007-2013, che ha previsto variazioni compensative tra diversi Assi e linee di intervento del programma, e che è stata approvata con delibera di giunta regionale il 29 aprile e dal Comitato di Sorveglianza la settimana scorsa.

L’impiego di fondi Po Fesr per lo scorrimento della graduatoria rafforza l’Obiettivo Specifico VII.1 che ha il fine di “Migliorare l’equilibrio del bilancio energetico regionale attraverso il risparmio e l’efficienza in campo energetico, il ricorso alle fonti rinnovabili e l’attivazione delle filiere produttive”.

E’ utile ricordare che i tempi stabiliti per la rendicontazione da parte dei Comuni beneficiari sono estremamente ridotti, essendo fissata la data ultima al 31/12/2015.

 

Presidente Regione su resistenza in giudizio contro governo

Il governatore lucano ha illustrato nel suo intervento in Consiglio regionale, le motivazioni della Regione sulla resistenza in giudizio nei confronti del governo nazionale, che ha richiesto la dichiarazione di illegittimità costituzionale delle norme sulle intese istituzionali contenute nella legge regionale n. 4 del 2015.
“La Regione Basilicata si costituirà nel giudizio promosso dal presidente del Consiglio dei ministri, ma non c’è nessuna vis polemica e non è un referendum pro o contro l’attuale governo nazionale: è bene sgomberare il campo da equivoci”.
Lo ha detto oggi il governatore lucano, intervenendo al dibattito in Consiglio regionale, sulla costituzione della Regione Basilicata nel giudizio promosso dal presidente del Consiglio dei ministri davanti alla Corte Costituzionale, per la dichiarazione di illegittimità costituzionale delle norme sulle intese istituzionali e sulla gestione dei rifiuti contenute nella legge regionale n. 4 del 2015.
“Siamo di fronte – ha proseguito il presidente – ad argomenti sensibili, che hanno riempito pagine di giornale animando dibattiti e discussioni, a volte con senso di responsabilità, a volte senza. Ma tengo a sottolineare che l’impugnativa del governo non mette in discussione l’essenza della nostra battaglia sulle prerogative e sulle intese. Abbiamo provato – ha evidenziato – a modificare parzialmente il disegno normativo, a ragionare con il governo nazionale, e siamo riusciti anche ad ottenere significativi risultati. Il dibattito sul rilascio delle autorizzazioni però è ancora aperto. Si susseguono gli incontri, le richieste di chiarimento, le richieste da parte nostra di interpretazione costituzionale. Si vorrebbe riportare tutto in capo al governo nazionale, per quanto riguarda il rilascio di autorizzazioni. Ma questo dovrebbe avvenire soltanto in caso di inerzia delle amministrazioni. Nel nostro caso – ha messo in chiaro il presidente – l’inerzia non ci sarà mai”.
“Con la costituzione in giudizio della Regione – ha aggiunto il presidente – non si destruttura nulla e nulla viene meno: né l’autorevolezza del governo nazionale o del Parlamento, né l’autorevolezza del Consiglio regionale. Lo stesso parlamentino lucano – ha spiegato – ha la possibilità di far sentire la sua voce, anche nella diversità”. Il presidente della Regione, quindi, ha invitato l’assemblea “ad andare avanti in un dialogo severo ed essenziale con governo e Parlamento, a resistere in giudizio sull’impugnativa”, ma anche “a capire come procederà e dove andrà a concludersi il dibattito sul titolo V della Costituzione, soprattutto sulle scelte strategiche sull’energia”, nell’ottica di “salvaguardare i territori e i cittadini nelle aree interessate da estrazioni petrolifere”.

Sanità: incontro in Regione su riordino rete laboratori analisi

Stigliano, PanoramaIstituire un tavolo di confronto permanente, con la richiesta al sindaco di Stigliano, di capitanare gli otto comuni dell’area della Collina materana per evidenziare e condividere con la Regione le criticità proprie dell’area interna a partire dai servizi sanitari esistenti da implementare e rafforzare.
Lo ha proposto questa mattina il presidente della Regione Basilicata, nel corso di un incontro tenutosi nella sala Verrastro della Regione, per discutere del riordino della rete dei laboratori analisi, al quale hanno preso parte anche l’assessore regionale alle Politiche per la Persona, i direttori generali di Asm e Asp, e il sindaco di Stigliano, accompagnato da una delegazione di amministratori comunali. La Regione capirà, rispetto a tutte le criticità denunciate dal sindaco di Stigliano, come creare le condizioni per superarle tenendo pertanto aperto in parallelo un ragionamento mediante questo tavolo di interlocuzione.
E’ stato ribadito che la Regione ha adottato il criterio che ha fatto si che l’ospedale di Tricarico mantenesse il laboratorio (accorpando i due) e mantenendo a Stigliano il punto prelievi, propendendo, così come nel resto della regione, per il centro che nel 2014 ha prodotto il maggior numero di prestazioni, precisando che il cittadino non subirà alcun disagio poiché continueranno ad essere garantiti in loco i prelievi e la consegna del referto avverrà con la stessa tempistica di prima. Tale provvedimento si é reso necessario per dare attuazione ad una legge nazionale che prevede in caso di inosservanza 20,5 milioni di euro di riduzione del fondo sanitario e la perdita della premialità che ammonta a circa 40 milioni di euro l’anno. É consapevolezza del governo regionale – è emerso nel corso dell’incontro – delle criticità che appartengono alle aree interne, quella della Collina materana particolarmente, e del bisogno di manifestare concretamente il massimo delle attenzioni nella programmazione e nell’utilizzo delle risorse finanziarie all’uopo destinate; non a caso il governo regionale ha di recente individuato l’area interna comprendente gli otto comuni della collina materana che vede Stigliano capofila, con un finanziamento di 3,7 milioni di euro, oltre ad un consistente cofinanziamento regionale.
Il sindaco di Stigliano ha manifestato la sua contrarietà proponendo alla Regione di posticipare l’attuazione del provvedimento e riaprendo la discussione sui laboratori analisi e sul tema più ampio della riorganizzazione degli ospedali distrettuali.

Sostegno della Regione Basilicata al Comune di Potenza

La Giunta regionale ha deliberato, nel corso dell’ultima seduta, “di assicurare il sostegno della Regione Basilicata al Comune di Potenza, al fine della adozione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2014/2016, con la previsione di un contributo straordinario su base pluriennale 2015/2018 pari a massimo 31.090.475,00 euro per lo squilibrio, oltre all’importo della sanzione per il mancato rispetto del patto di stabilità per l’annualità 2014, pari a massimo 11.297.000,00 euro, subordinatamente all’approvazione da parte del Consiglio regionale dell’assestamento al bilancio di previsione 2015/2017 e della manovra di bilancio 2016/2018, nei seguenti termini:

2015………. euro 5.500.000,00 a copertura dello squilibrio;
2016………..euro 5.500.000,00 a copertura dello squilibrio;
2017………..euro 8.000.000,00 a copertura dello squilibrio;
2018………..euro 12.090.475,00 a copertura dello squilibrio oltre all’importo massimo della sanzione per il mancato rispetto del patto di stabilità, per l’annualità 2014, pari a euro 11.297.000,00, per un totale massimo euro 23.387.475,00”.

L’esecutivo, ha altresì deliberato di dare atto che il predetto sostegno “sarà attuato dalla Giunta regionale mediante proposte formulate nei Disegni di legge relativi all’assestamento al bilancio di previsione 2015/2017 e alla manovra di bilancio 2016/2018.

Il deliberato fa seguito alla nota del Comune di Potenza del 28 aprile 2014 con la quale lo stesso Ente, nel trasmettere copia dello schema di bilancio stabilmente riequilibrato chiede alla Regione di “voler confermare l’impegno a riconoscere il contributo straordinario e una tantum di euro 42.387.475,00 (di cui euro 31.090.475,00 a copertura dello squilibrio e 11.297.000,00 euro a copertura della sanzione per il mancato rispetto del patto di stabilità per l’annualità 2014)”.
Sollecitazioni per venire incontro al Comune di Potenza erano emerse, in particolare, dalla riunione del Consiglio regionale del 21 aprile 2015 che aveva approvato una risoluzione, e dalla riunione del Consiglio comunale del 24 aprile 2015 alla presenza di rappresentanti istituzionali sia del Governo che della Regione.

Migranti: a Potenza incontro tecnico per politiche di accoglienza

potenzaUn nuovo passo in avanti per arrivare all’obiettivo annunciato ad aprile dal governatore lucano – che intende ospitare fino a duemila migranti nel territorio – è stato compiuto oggi a Potenza, a conclusione di un incontro tecnico che si è tenuto nella sede della Prefettura del capoluogo di regione. Dal vertice, è emerso infatti che altri 400 cittadini extracomunitari potranno essere accolti in Basilicata e distribuiti in più comuni: i migranti andranno così ad aggiungersi ai circa 1150 già presenti, e suddivisi fra i 441 della provincia di Potenza, i 225 del materano, i 443 del Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) ed i circa 40 che vivono in strutture per i minori. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Basilicata, il coordinatore dell’Organismo di coordinamento regionale in materia di immigrati e rifugiati politici, i rappresentanti delle Prefetture di Potenza e di Matera, delle Questure di Potenza e di Matera, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Erano presenti anche il presidente della Provincia di Potenza, in qualità di presidente dell’Unione Province Italiane (Upi), il sindaco di Lavello, anche nella veste di componente del Consiglio nazionale dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) ed il primo cittadino di Potenza. Dopo le nuove adesioni ufficializzate nell’incontro di oggi in Prefettura, sono diventati 20 i Comuni ad aver dato la propria disponibilità a portare avanti le iniziative promosse dalla Regione, che prevedono forme di accoglienza in strutture appositamente individuate o in abitazioni nei centri storici, da abbinare ad attività di volontariato nel sociale. “L’incontro di oggi, al quale hanno partecipato anche l’Upi e l’Anci – ha detto il presidente della Regione Basilicata – è servito ad irrobustire le politiche di sensibilizzazione che stiamo promuovendo. Più spalmiamo nel territorio la presenza dei migranti, e meno pesano, non solo nell’immaginario ma anche nell’impatto, le nostre politiche di integrazione. L’intento è soprattutto quello di non tradire lo spirito che c’è a monte: l’integrazione e l’accoglienza esistono se vengono spalmate; concentrare in un unico luogo 100 persone non servirebbe a niente. Per raggiungere i nostri obiettivi saranno utili tutte le strutture che abbiano i requisiti necessari ad ospitare: alberghi non utilizzati, strutture pubbliche, le abitazioni dei nostri centri storici. E’ questo – ha aggiunto il presidente – il modello che vorremmo attuare: non vogliamo ghettizzare, ma integrare. Stiamo tra l’altro registrando – ha concluso – una disponibilità quasi spontanea e unilaterale da parte dei Comuni”. Il presidente dell’Organismo di coordinamento regionale in materia di immigrati e rifugiati politici ha evidenziato invece che “importanti saranno le attività di volontariato in attività socialmente utili che impegneranno, ai fini dell’integrazione e della formazione, i migranti che saranno ospitati nei comuni e nel territorio. Il primo Comune ad iniziare con i lavori socialmente utili per i migranti sarà quello di Potenza”. Nel corso dell’incontro sono stati definiti inoltre – con le forze dell’ordine e con gli organi competenti in materia di lavoro – gli interventi relativi all’inizio della campagna di raccolta dei prodotti ortofrutticoli riguardanti i lavoratori stagionali, dal punto di vista dell’accoglienza (apertura dei campi) e delle attività repressive contro il caporalato.

Expo: lo scrittore Giuseppe Lupo al padiglione Basilicata

???????????????????????????????????????????????????????????????Continua la presenza di scrittori illustri al padiglione Expo della Basilicata. Giuseppe Lupo, saggista e insegnante di letteratura italiana all’università Cattolica di Milano e Brescia, è stato tra i cinque finalisti della 49° edizione del premio Campiello 2011, con il romanzo “L’ultima sposa di Palmira”. “Sono qui per presentare il progetto di Mario Pomilio, scritto tra gli anni Cinquanta e Sessanta, sull’industrializzazione del Mezzogiorno: dall’Ilva di Taranto, alle riforme agrarie, alle speranze di uno sviluppo economico meridionale” – dichiara Lupo -, mentre parla dell’opera che rientrerà nella collana diretta da Raffaele Nigro, edita da Pino Barile. Lucano di Atella, Lupo, che vive a Milano da oltre trent’anni, vede la Basilicata come un enorme magazzino di storie, un laboratorio di contraddizioni che comprende processi di trasformazione sperimentati e altri non ancora raggiunti. “La mia regione rappresenta un mondo ibrido – sottolinea lo scrittore -, è l’ultima retroguardia di una tradizione orientale, fatta di albanesi e bizantini, che sulla dorsale appenninica incontra l’avamposto occidentale, un po’ come se fossimo in sella a un cavallo, con un piede che pende a Occidente e uno a Oriente”. In questo luogo, sconosciuto e misterioso, i fatti avvengono con maggior ritardo. “E’ la terra che non c’è, prevale il mondo basilisco o lucano? – si interroga Lupo -. E’ al pari della Palestina, regno di grandi esodi, che abbiamo dovuto abbandonare e non ritroviamo più”. Rispetto agli altri italiani, il lucano ha un’identità dispersa: se va a in giro per il mondo, cerca di mimetizzarsi, di rendersi invisibile, per quel suo carattere schivo, riservato, “preferisce nascondersi, prova vergogna per l’inflessione dialettale – osserva Lupo -, ma continua a suscitare interesse negli ediori, soprattutto negli ultimi 25 anni, grazie a un’agguerrita pattuglia di scrittori come me, Nigro, Mariolina Venezia, Gaetano Cappelli e Andrea Di Consoli”.

Piani trasporti: approvate linee programmatiche e strategiche

Treni, a Potenza locomotiva in partenza dalla stazione Ferrovie Potenza centraleSono state approvate nella scorsa seduta della Giunta regionale le Linee strategiche e programmatiche del Piano Regionale dei Trasporti. Si tratta di un documento di inquadramento programmatico preliminare che individua gli indirizzi strategici del nuovo PRT: Con l’art.1 della Legge Regionale n. 7 del 30 aprile 2014, la Regione Basilicata ha infatti voluto avviare l’iter di una nuova riforma del Trasporto Pubblico Locale in tutti i suoi settori: ferroviari, automobilistici extraurbani e automobilistici comunali; il tutto secondo principi di intermodalità ferro-gomma. Nelle Linee si fa riferimento anche ai servizi di adduzione agli scali ferroviari, all’integrazione delle reti, dei servizi e delle tariffe.

L’Assessore e la struttura dipartimentale della Regione Basilicata hanno lavorato negli ultimi mesi con impegno e determinazione, ritenendo la definizione e l’approvazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti la condizione urgente per attuare concretamente il processo di riforma del settore, oltre a soddisfare il principio di condizionalità ex ante della programmazione regionale 2014-2020 dei fondi europei, in via di completamento programmatico.

Le Linee, quale atto prodromico alla stesura del PRT, contengono le strategie di indirizzo e introducono nel settore criteri di razionalizzazione ed integrazione delle modalità già esistenti, ma soprattutto conferiscono alla Regione le funzioni ed i compiti in materia di TPL con l’obiettivo di elevare la qualità dei servizi, nel rispetto dei principi di economicità ed efficienza.

Il documento che definisce le linee programmatiche per la parte infrastrutturale e dei servizi di trasporto è stato discusso in più sedute dell’Osservatorio permanente per la mobilità nel settore dei trasporti, alla presenza di rappresentanti delle OO.SS. di settore, delle due amministrazioni provinciali di Potenza e Matera, dell’ANAV Basilicata, dei gestori dei servizi ferroviari regionali, dell’ADOC Basilicata e dell’ANCI Basilicata. Il risultato consente ora di aprire un dibattito sulla materia nel quale sarà coinvolto a pieno titolo il Consiglio regionale, avviando così la discussione sul nuovo PRT. Sarà necessario innovare il sistema dei trasporti in Basilicata secondo criteri di economicità ed efficienza, mantenendo servizi adeguati per la nostra comunità.

Le Linee Programmatiche rappresentano anche uno strumento necessario nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica del nuovo PRT in quanto, congiuntamente al Rapporto Ambientale Preliminare, fungono da base di consultazione in materia ambientale.

Enti locali: giornata di studio su finanza territoriale

images“I Controlli sulla finanza pubblica territoriale”. E’ questo il titolo di una giornata di studio organizzata dall’Ufficio Autonomie Locali e Decentramento Amministrativo della Regione Basilicata presso la Sala Inguscio martedì 12 maggio con inizio alle ore 9,00. Dopo i saluti del Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza Vito Marsico e l’introduzione del Dirigente Ufficio Autonomie Locali e Decentramento Amministrativo Emilio Libutti è prevista la Relazione del Magistrato della Corte dei conti  Daniela Morgante. Questi i dettagli del programma: controlli interni e controlli esterni: il ruolo della Corte dei conti; dal controllo collaborativo al controllo rafforzato; i controlli sulle Regioni, sugli Enti locali, sulle società pubbliche; la razionalizzazione delle partecipazioni; l’equilibrio del gruppo PA; dissesto, pre-dissesto riequilibrio finanziario dell’Ente locale.