“We are the people”, Pittella incontra il Sottosegretario Gozi

Il Governo Renzi guarda con interesse alle azioni poste in essere dalla Regione Basilicata in tema di accoglienza ai migranti. Particolarmente significativo, agli occhi di Palazzo Chigi, appare il progetto “We are the people” che per la prima volta in Italia vede seduti intorno allo stesso tavolo importanti investitori privati stranieri e uomini delle Istituzioni del nostro Paese con l’obiettivo di promuovere in Basilicata un modello innovativo di economia sociale volto a trasformare una emergenza umanitaria in una opportunità di sviluppo per il territorio regionale. Ecco perché a distanza di alcune settimane dalla presentazione del progetto, avvenuta il 3 ottobre scorso a Matera, il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è stato ricevuto oggi pomeriggio a Roma dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei, Sandro Gozi.

Il Governatore lucano, che era accompagnato dal direttore generale del Dipartimento Programmazione della Regione Elio Manti e dall’Amministratore di Sviluppo Basilicata Giampiero Maruggi, ha avuto modo di illustrare all’esponente di Governo la “dichiarazione comune” che porta in calce la firma di Naguib Sawiris, Presidente esecutivo e Ceo di Orascom Telecom Media and Technology Holding, società di telecomunicazioni che opera in Medio Oriente, Africa, Canada e Asia, e di Rawya Mansur, Presidente di Ramsco, cui si deve lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente in diverse aree del Medio Oriente ed in particolare dell’Egitto, dove si sta lavorando alla creazione di 234 parchi urbani verdi nei quali lavoreranno diversi milioni di persone. “La Basilicata – ha ricordato il Presidente Pittella – si candida a diventare, nella cornice europea dell’emergenza sanitaria, una Regione-Laboratorio per sviluppare un nuovo modello socio-economico di integrazione, in grado di apportare benefici tanto ai lucani in difficoltà, quanto ai migranti provenienti dai Paesi del Mediterraneo”.

“Investire sulle persone – ha aggiunto il Governatore lucano – è la grande sfida del nostro tempo, con una visione di sviluppo fondata su agricoltura sociale, turismo eco-sostenibile, industria creativa e servizi innovativi”. Al Sottosegretario Gozi, è stato poi fatto presente che “è intenzione dei firmatari dell’intesa di Matera valutare un piano di rinnovamento urbano sostenibile, per la costruzione o il riutilizzo di aree residenziali ed edifici già esistenti per l’accoglienza dei migranti e per implementare un modello integrato di filiera dei servizi per le comunità locali”. Questo significa, in concreto, fare propria l’idea per la quale il Governo Renzi si sta battendo in Europa per un nuovo modello sociale ed economico in materia di migrazione, oltre che per lo sviluppo della cooperazione economica in 24 Paesi africani e del Mediterraneo. Nell’ambito di questo nuovo “modello”, la Regione Basilicata, al pari di Naguib Sawiris e Rawya Mansour, vuole attuare un piano di intervento socio-economico territoriale per erogare ai migranti una formazione mirata all’apprendimento dei mestieri, ma anche strumenti ad hoc di finanza agevolata (micro-credito), così da incentivare il rimpatrio volontario nei Paesi di origine.

Il Presidente Pittella si è infine soffermato sulla necessità di attuare un piano sanitario e di sicurezza territoriale per garantire l’efficienza dell’azione umanitaria e il rispetto dei diritti umani, in uno con un piano di educazione e legalità per la diffusione dei valori culturali dell’Europa, della pace e della convivenza per promuovere la conoscenza della cultura e della lingua italiana. Il Sottosegretario Gozi, nell’esprimere compiacimento per l’iniziativa avviata dalla Regione Basilicata in un momento nel quale – ha detto – “i contrabbandieri di demagogia stanno alimentando odio e paura”, ha sottolineato come “We are the people” rappresenti un progetto-pilota da sottoporre come modello italiano all’Unione Europea per “dire no ai muri di filo spinato e agli atteggiamenti egoistici, xenofobi e autoritari”.

Pittella-Gozi

Pittella su Agenzia LAB (Lavoro e Apprendimento Basilicata)

La Regione Basilicata non vuole lasciare nessuno a piedi e per questa ragione vuole costruire un percorso sostenibile, economicamente finalizzato a dare opportunità ai lavoratori precari in un quadro di regole certe, chiare e trasparenti. 
Per questo ritengo l’Agenzia Lab (Lavoro e Apprendimento Basilicata) che riorganizza l’esistente sistema provinciale dei servizi per il lavoro e la formazione un altro obiettivo raggiunto.
Si tratta della prima agenzia del genere in Italia che nasce lungo un percorso di massima condivisione con le parti sociali e con i lavoratori. E credo che qualche volta dovremmo tutti insieme, a prescindere dalle singole collocazioni politiche, iniettare un sentimento di autostima fra i nostri concittadini utile a offrire una opzione di fiducia nel futuro e a continuare il percorso di riforme che abbiamo avviato.
Sulla questione della stabilizzazione dei precari in Regione, dico che stiamo provando a costruire una strategia a tappe forzate che, in un tempo molto difficile, ci consentirà di stabilizzare non meno di 100 precari. E’ un risultato assai positivo se consideriamo che sulle nostre spalle, sulle spalle della Regione, vengono riposte le speranze dei tanti lavoratori delle due province, dei comuni che non ce la fanno e che sono sull’orlo del dissesto. E tuttavia dobbiamo dire la verità innanzitutto a noi stessi e poi ai lavoratori: oggi siamo in un altro mondo dove bisogna fare i conti con regole sempre più stringenti e con risorse sempre più ristrette. Lo sanno i sindacati, lo sanno i lavoratori e dobbiamo saperlo innanzitutto noi: un tempo è finito. E per questa ragione abbiamo prorogato fino a tutto dicembre 2016 i contratti di assistenza tecnica ai fondi comunitari, e per questa ragione abbiamo deciso di affidare all’esterno questo servizio in modo che ciascun lavoratore possa mettere in gioco la propria esperienza, le proprie competenze. Non c’era altra strada e di questo dobbiamo essere tutti convinti. Il percorso che stiamo costruendo è fatto di regole e di chiarezza. Il Lab sarà il braccio operativo che accompagnerà le difficili sfide che abbiamo davanti. Nessuno deve essere lasciato solo. E su questa strada si muove il nostro impegno quotidiano.

Primo Maggio – Il messaggio del Presidente

“Nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole.” Bene diceva Albert Einstein, esortandoci a metterci in gioco anche nei periodi bui. E’ questo il mio augurio per il ‪#‎primomaggio‬ che voglio fare a tutti i lucani. A quelli che oggi si battono per vedere riconosciuti i propri diritti e ai ragazzi che devono scegliere il percorso formativo giusto per il proprio futuro, a chi sta decidendo di avviare una propria attività o a chi lotta ogni giorno per portarla avanti. La politica deve scegliere il linguaggio della verità. Sostituire frasi retoriche e buoni auspici con la conoscenza delle opportunità e dei cambiamenti in atto nel mondo, orientando le proprie azioni sempre più all’intrapresa e sempre meno a politiche assistenziali, così come chiede l’Europa. Ci vogliono azioni concrete che consentano ai cittadini di esprimere il proprio talento, come i 3,5 mld di euro che il Governo Renzi mette a disposizione dell’Italia per cultura, turismo e ricerca. In Basilicata negli ultimi due anni abbiamo recuperato migliaia di posti di lavoro, primi in Italia in questo balzo in avanti, abbiamo visto scendere i fallimenti, stabilizzato precari e affrontato di petto tutte le crisi aziendali. Abbiamo provato a fare tutto quanto nelle nostre possibilità per restituire dignità alla platea dei Copes, ai lavoratori cassintegrati o in mobilità in deroga, ai quali si aggiungono oggi quelli della Val d’Agri. Ma non si può neanche pensare che la politica abbia la soluzione per tutto e per tutti, e chi lo va dicendo in giro genera solo false speranze e disillusione. La Basilicata del futuro si costruisce giorno dopo giorno mettendoci la faccia, rimboccandosi tutti le maniche e facendo sì che il lavoro sia una priorità di ciascuno di noi, in termini di impegno, dedizione, sacrificio, formazione e sguardo al futuro. Buon Primo Maggio, di cuore.

Diretta del Presidente Pittella su Facebook.

90.000 persone raggiunte su Facebook, oltre 11.000 visualizzazioni della diretta video e più di 650 commenti con domande puntuali sono il chiaro segnale di un’ansia di trasparenza e di verità, di un bisogno di risposte dei lucani a cui io mai mi sottrarrò. Negli ultimi giorni questo dialogo sembrava essersi interrotto, anche a causa di un attacco mediatico senza precedenti che mi ha lasciato vuoto e con la tristezza nel cuore per quello che stava accadendo, per i tanti che, fin dall’inizio, hanno cercato di dividerci per ritornare indietro.
Ma indietro non si torna, questo processo innovatore continuerà dotando l’Arpab degli strumenti giusti per diventare finalmente dopo vent’anni quel garante pubblico di cui fidarsi. Continuerà stringendo un Patto con il governo che ci dia strumenti adeguati per affrontare il delicato tema del petrolio, nazionale come opportunità ma tutto nostro quando si tratta di difendere il territorio. Continuerà con quel processo di riforma già avviato e di cui vedremo i frutti nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Continuerà con controlli serrati sulla salute dei Lucani e con il registro tumori più aggiornato Italia. Continuerà puntando su turismo e agricoltura, facendo delle nostre città delle vere Smart City, attuando politiche concrete per il lavoro e per gli investimenti. Come il bando PIA, che porta a casa 150 milioni di euro e oltre 600 nuovi posti di lavoro.
Quando tutti urlano, la gara è solo a chi urla di più, ed è una gara in cui tutti perdono, soprattutto i cittadini. Ma ho voglia e coraggio a sufficienza per continuare a rischiare, per dire sempre e comunque la verità, per far crescere la Basilicata e per farla diventare davvero una regione modello nel Sud Italia.
Vi aspetto sabato alle 11.30 per seguire la conferenza stampa sul Patto per la Basilicata e la prossima settimana, in un giorno che vi comunicherò quanto prima, per un nuovo dialogo serrato su Facebook, provando ancora una volta a rispondere alle tante domande che arriveranno, pur restando nei tempi della diretta.

“L’amore sboccia tra persone, non tra sessi”.

“L’amore sboccia tra persone, non tra sessi”.
Era scritto su uno dei tanti cartelli sollevati in piazza, qualche giorno fa, per riconoscere i diritti civili.
Parole di verità che si fatica ancora ad accettare.
Parole che fanno il paio con quanto ci chiede l’Europa, e cioè di garantire il riconoscimento legale alle coppie dello stesso sesso, così come stabilito dalla sentenza della Corte europea dei diritti umani e come accade nella maggior parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa.
Il voto sulla legge Cirinnà, che approda al Senato domani, non è solo un voto delicato per le resistenze interne alla maggioranza di governo e allo stesso Pd. Lo è soprattutto per quel dibattito aperto nella società civile che scatena ancora paure e resistenze.
Io credo che la coppia e la famiglia eterosessuale non debbano temere la felicità di altri uomini e di altre donne.
Credo davvero che l’unico discrimine sia la capacità o meno di amarsi, di saper amare ed educare dei bambini. Che sono figli anche se non li hai concepiti ma che hanno lo stesso diritto degli altri alla felicità.
Ecco perché votare la legge della senatrice democratica non significa soltanto colmare un gap legislativo che pone l’Italia fanalino di coda dell’Europa, ma cominciare e riconoscere la felicità altrui come un diritto da rispettare e tutelare.

Matera c’è. E con lei la Basilicata tutta.


Abbiamo superato una prova importante, in termini di accoglienza e sicurezza pubblica, dimostrando capacità, professionalità, unità e visione.
Più di 5 milioni di spettatori tv ed oltre 50 mila presenze in piazza sono il risultato di un’operazione strategica, dimostratasi vincente.
Un risultato che è merito di tutti, nessuno escluso.
Dei dirigenti e della struttura Rai, della Regione Basilicata, del Comune di Matera, della Fondazione Matera 2019, delle forze dell’ordine, dei volontari, della stampa, che nonostante i tempi ristretti hanno lavorato affinché tutto funzionasse. E dei tantissimi che, prima di oggi, hanno consentito alla città di Matera di salire sul tetto d’Europa come capitale della cultura, e da ieri capitale dell’ospitalità.
A ciascuno va il mio grazie sincero e appassionato. E su ciascuno continuerò a contare per il futuro, perché quello avviato ieri sera è solo il primo piccolo pezzo di una programmazione e di una campagna promozionale che coinvolgerà tutta la regione e i suoi settori produttivi, in una collaborazione con la Rai che ci condurrà fino al 2019.

Considerazioni di fine anno.

È stato un anno pieno e complesso, per certi versi incedibile. E stanotte, allo scoccare della mezzanotte, sulle note del Capodanno di Rai Uno – vetrina per la città di Matera e per l’intera Basilicata, non certo passerella per la classe politica – gli occhi di molti italiani, e non solo, saranno puntati sulla nostra piccola regione. Scoperta, riscoperta, forse amata oggi come non mai.

Chiudiamo il 2015, forti di aver ben operato. Accelerando sul cammino delle riforme, quella dello statuto regionale in primis, portando a casa risultati importanti nella partita sul petrolio, anticipando il resto d’Italia ul tema dell’inclusione e dell’immigrazione, con l’attuazione del reddito minimo di inserimento e il raddoppio delle presenze di migranti da ospitare. E con numeri su occupazione e crescita che ci fanno ben sperare.

Ora è il tempo perfetto, il nostro secondo tempo per raccogliere le grandi sfide e realizzare quel che resta da compiere. Certamente non poco.
Ora è il tempo di un nuovo spirito, più fiducioso, più ottimista, più ispirato.
È il tempo giusto affinché le nostre potenzialità diventino opportunità.
È il tempo, questo 2016, della costruzione, del fare, dell’operare. Ciascuno dovrà impegnarsi perchè le cose davvero accadano. C’è bisogno di coltivare i sogni per far si che al risveglio, domani, non svaniscano.
Buon 2016!

“L’impegno è ciò che distingue chi fa da chi sogna”
Michelangelo Buonarroti

 

Leopolda: Sud al centro delle parole del Premier

Grande spazio al tema ‪#‎Sud‬ nell’intervento conclusivo del presidente Renzi alla ‪#‎Leopolda6‬.
Parole di verità e realismo: il Sud ha tutto per risollevarsi, non ci sono più alibi. Basta con le chiacchiere, ora rimbocchiamoci le maniche, tutti.
Grande slancio per la Basilicata, che definisce meravigliosa, e per Matera capitale europea della cultura per il 2019.
C’è un governo centrale che guarda a Sud, che investe e scommette sulle nostre potenzialità. Un governo che dialoga, ascolta i territori, recepisce le nostre istanze.
Non era mai accaduto prima, ora spetta a noi non sprecare l’occasione.

Il ricordo di Antonio, grande uomo ed amico.

Ho abbracciato Lilly e Marzia, al mio rientro da New York.
Abbiamo ricordato insieme i tanti momenti comuni delle nostre vite, della mia e di quella di Antonio. 
E nelle piccole storie di vita politica e personale, il suo ritratto è sempre stato quello di un uomo appassionato, intelligente come pochi, generoso. Generosità ed umanità che sono il suo lascito più prezioso, l’eredità che ciascuno di noi è chiamato a preservare. Perché prima ancora del segretario, del politico, indiscutibilmente grande, voglio ricordare l’uomo e l’amico che Antonio era per me.

Progetto Mapping a New york

Una Basilicata in grado di competere anche sul mercato Usa, consapevole delle proprie qualità e quantità. 
Questa è la Basilicata del progetto Mapping che si sta affermando in questi giorni a New York con un modello nuovo di internazionalizzazione attuato da Sviluppo Basilicata e dai Distretti del Metapontino e della Collina Materana. Una strategia che supera i format esclusivamente promozionali ma si misura con il mercato attraverso azioni commerciali concrete.
‪#‎FineFoods‬ ‪#‎NewJersey‬ ‪#‎LucaNY‬