LAVORO, REGIONE PRESENTA AVVISI PER GIOVANI, OVER 35 E DISABILI

“Se dovessi pensare ad un hastag direi: Regione, obiettivo lavoro”. Così, il governatore lucano, Marcello Pittella, ha aperto il suo intervento alla conferenza stampa di presentazione di due avvisi pubblici diretti a favorire l’occupazione attraverso risorse del Programma operativo Fondo sociale europeo (Po-Fse) 2014-2020. “E’ evidente – ha spiegato – che da quando ci siamo insediati il nostro impegno nella concertazione e nella condivisione è stato sempre quello di cercare di capire e di interpretare la realtà della nostra società produttiva ed occupazionale provando allo stesso tempo a dare risposte concrete ai bisogni della comunità”.

Il primo bando, denominato “Destinazione giovani”, assegna incentivi economici alle imprese per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani disoccupati diplomati e laureati; mentre il secondo, chiamato “Destinazione over 35” concede voucher agli over trentacinque e ai disabili.

Le due misure sono state illustrate stamane nel corso di un incontro con i giornalisti e con le organizzazioni sindacali e datoriali, presieduto dal governatore della Regione Basilicata, Marcello Pittella, accompagnato dall’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Roberto Cifarelli. Erano presenti, tra gli altri, con i funzionari dell’Ufficio, il direttore generale del dipartimento alle Attività produttive, Donato Viggiano e la dirigente Maria Rosaria Sabia.

L’avviso “Destinazione giovani” mette a disposizione risorse pari a 26 milioni e 375 mila, di cui 6 milioni e 645 mila per l’occupazione femminile. Destinatari sono i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, che siano in possesso di diploma triennale (o di maturità) o di laurea (anche triennale), che siano residenti in Basilicata e in stato di disoccupazione. Beneficiarie dell’avviso sono le imprese con sede operativa in Basilicata. Ogni impresa può chiedere più di un bonus (da 2 a 15 a seconda del numero dei dipendenti). L’importo del bonus va dagli 8 mila ai 12 mila euro – a seconda dei requisiti – per due annualità. In aggiunta al bonus può essere riconosciuto un incentivo ulteriore per la formazione: l’importo massimo riconoscibile è pari a 4 mila euro per un massimo di 200 ore di corso.

Per aderire all’avviso è necessario presentare istanza in via telematica seguendo la procedura indicata sul sito istituzionale della Regione Basilicata dalle ore 9 del decimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Bur fino a concorrenza delle risorse disponibile e comunque non oltre le ore 18 del 31 dicembre 2018.

L’avviso “Destinazione over 35” mette a disposizione invece 2 milioni e 603 mila euro (1,63 milioni di euro per gli over 35 e 1 milione per i disabili maggiorenni). Tra i requisiti, l’essere disoccupati e non titolari di altre misure di sostegno al reddito o pensione. L’importo massimo del voucher concedibile – che è individuale e che finanzia interventi di inserimento lavorativo come accoglienza, orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro – è di 5.134 euro per gli over 35 e di 6.484 euro per persone con disabilità. Beneficiari, invece, sono i soggetti accreditati dalla Regione Basilicata “ai servizi al lavoro presso cui è spendibile il voucher individuale per fruire delle misure di politica attiva previste”. Le istanze potranno essere presentate, in via telematica attraverso le modalità indicate sul sito istituzionale della Regione Basilicata, dalle ore 8 del sessantesimo giorno dalla pubblicazione del bando alle ore 18 del 31 dicembre prossimo.

“Si tratta di iniziative – ha detto l’assessore Cifarelli – a favore delle imprese e dei giovani, per frenare la fuga dei cervelli e per dare servizi sempre migliori al territorio. Dopo quattro anni e mezzo possiamo comunicare dati significativi rispetto al passato. Rispetto all’occupazione ci troviamo ora agli stessi livelli del 2007: ci sono da recuperare solo cinquemila posti di lavoro. La curva è risalita grazie alle politiche attive del lavoro messe in campo dalla Regione Basilicata”. Cifarelli ha ricordato gli ultimi avvisi presentati, fra cui “i mini Pia, i bandi per il commercio e per l’artigianato, i Pia: iniziative – ha messo in chiaro – che sono state utili a far riprendere l’economia nella nostra regione. Dal primo bando, quello dedicato ai giovani, ci attendiamo 1.500 assunzioni da parte delle imprese. Con il secondo, attraverso un percorso individuale dei disabili o degli over 35 sarà possibile creare le condizioni affinché in futuro si possano trovare sbocchi occupazionali”.

“In pochi anni – ha ricordato Pittella nelle conclusioni – abbiamo messo in piedi, ad esempio, il Reddito minimo di inserimento: una risposta significativa ad un pezzo di società che non ce la faceva e che oggi può agganciarsi ad una possibile prospettiva. Evidenzio poi – ha detto ancora – che è stata prestata la massima attenzione nei confronti della fascia più giovane della nostra società e contemporaneamente siamo riusciti, con le nostre iniziative, ad incrociare le domande e le attese del tessuto imprenditoriale attraverso un’azione concertata con le parti imprenditoriali, sindacali e sociali. Vogliamo continuare a lavorare fino all’ultimo giorno di questa legislatura per consegnare alla Basilicata ulteriori, importanti risultati volti a migliorare la qualità della vita”. Il presidente, rivolgendosi alle organizzazioni di categoria e alla parti datoriali ha invitato quindi “a fare opera di informazione nel territorio per garantire la massima adesione a questi avvisi così importanti”.

PO FESR BASILICATA 2014-2020: RIUNITO COMITATO SORVEGLIANZA

Il Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Marcello Pittella, ha presieduto i lavori del terzo Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014-2020 che si è svolto ieri a Policoro.

All’incontro, articolato in due sessioni (una mattutina e l’altra pomeridiana), hanno partecipato la referente della Direzione regionale Politiche regionali ed Urbane della Commissione Europea, la rappresentante del Dipartimento Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il rappresentante dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, la rappresentante del Ministero dell’Economia e Finanze (IGRUE), i rappresenti di alcuni dicasteri coinvolti, i rappresentanti dei dipartimenti regionali e i referenti del partenariato economico e sociale (organizzazioni di categoria, sindacati e ordini professionali).

In apertura dei lavori, il presidente Pittella ha illustrato il contesto e l’andamento dell’economia lucana, cogliendo le relazioni tra le principali azioni strutturali messe in atto con il Por Fesr 2014/2020 – i cui risultati potranno essere meglio valutati ed apprezzati al termine del periodo di programmazione – ed alcuni trend in atto, tra i quali la crescita del PIL lucano e delle imprese attive (dati 2016); nonché la crescita delle presenze turistiche (dati 2017). Il presidente ha posto in relazione gli sforzi connessi all’attuazione dei programmi di questo periodo di programmazione, con quelli che necessita assicurare sin d’ora per intercettare la sfida della programmazione Ue post-2020.

L’Autorità di Gestione, Antonio Bernardo, ha illustrato l’avanzamento del Programma. Ha reso noto che sono state attivate 111 procedure selettive (bandi, manifestazioni di interesse e procedure negoziali) per un importo complessivo di circa a 533 milioni di euro, pari al 65% della dotazione complessiva del Programma (826,03 milioni di euro). Sono state altresì illustrate le procedure in corso di attuazione, che saranno formalmente attivate entro la fine del 2018, grazie alle quali l’importo delle risorse attivate dal Po Fesr salirà a 773 milioni di euro, attestando così l’attivazione del Programma al 93,7%.

I 586 progetti selezionati ed ammessi a finanziamento ammontano a 457,19 milioni di euro e i pagamenti sostenuti e rendicontati dai beneficiari ammonta 55,70 Milioni di euro. L’Autorità di Gestione ha evidenziato che tale spesa sostenuta dai beneficiari è pari all’86% dell’obiettivo di spesa che bisogna raggiungere al 31 luglio 2018 in base ai target stabili a livello nazionale e, fornendo i dati delle previsioni di spesa, ha sottolineato che – grazie alle attività di rendicontazione in corso ed all’avanzamento registrato “sul terreno” – sarà possibile raggiungere sia il target di spesa al 31 luglio che quello al 31 dicembre 2018. Oltre ai dati finanziari, l’Autorità di Gestione ha illustrato anche lo stato di avanzamento rispetto ai target di qualitativi al 31 dicembre 2018 previsti per gli indicatori di realizzazione e procedurali nel quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione del Programma (cosiddetto “Perfomance Framework”).

L’Autorità di Gestione si è soffermata sui principali settori sui quali si sono concentrati gli interventi del Programma nell’ultimo anno a favore delle Pmi, degli Enti Locali e di altre Amministrazioni pubbliche.

In ambito turistico – dove nel 2017 si è registrato un incremento delle presenze presso gli esercizi ricettivi del 6,5% rispetto al 2016 ed un incremento del 6,3% in termini di visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali della Basilicata – con il POR FESR si è inteso potenziare ulteriormente l’offerta turistica regionale e la fruibilità del patrimonio culturale ed ambientale attraverso l’Avviso “Basilicata Attrattiva 2019” rivolto ai Comuni. Si è inoltre investito sulla promozione delle destinazioni turistiche mediante la procedura negoziata con i Comuni del Metapontino e il Comune di Maratea per la selezione di interventi volti alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali. A ciò si aggiunge, il programma di interventi denominato “Inngreenpaf” volto alla tutela e valorizzazione delle aree protette e delle zone speciali di conservazione (ZSC) da parte dei Parchi e dei soggetti gestori delle aree protette.

In materia di ricerca e di competitività del tessuto produttivo si è fatto cenno alle agevolazioni già messe in campo: il Pacchetto agevolativo CreOpportunità, che ha consentito il finanziamento di 613 istanze; l’Avviso “Efficientamento Energetico delle Imprese” per la realizzazione di investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica ed alla produzione di energia da autoconsumo; il Bando per la creazione e sviluppo dei cluster tecnologici e per il finanziamento di progetti di ricerca; il Bando sui piani di sviluppo industriale attraverso pacchetti integrativi di agevolazioni (c.d. Bando “Mini PIA”); l’allocazione di risorse del POR FESR sulla misura nazionale del credito d’imposta, che consente alle imprese lucane l’acquisizione di beni strumentali nuovi facenti parte di un progetto d’investimento. Con riguardo all’accesso al credito, nel corso del Comitato di Sorveglianza è stata presentata la Valutazione ex ante (Vexa) degli strumenti di ingegneria finanziaria: documento di rilevante importanza propedeutica all’attivazione di detti strumenti. La Vexa conferma l’opportunità di finanziare i fondi rischi dei Consorzi Fidi e fornisce utili indicazioni per la scelta degli strumenti sui quali la Regione intende puntare entro la fine del 2018 per facilitare l’accesso al credito delle Pmi lucane.

In materia di agenda digitale, il Po Fesr ha finanziato ulteriori interventi sull’infrastruttura della Banda Ultra Larga – fattore abilitante trasversale per il superamento del digital divide e per la crescita regionale – che interesseranno i 129 comuni lucani, nonché le aree periurbane delle città di Potenza e Matera. E’ in corso di attivazione il progetto per l’istallazione di apparati Wifi in tutti i Comuni e nelle aziende sanitarie; nonché gli interventi a favore dei Comuni per consentire i pagamenti elettronici da parte di cittadini. In materia di sanità digitale si è investito sul Fascicolo Sanitario Elettronico che consentirà di rendere disponibili ai soggetti autorizzati informazioni cliniche rilevanti su ciascun assistito; nonché sul Fascicolo Sociale dell’Assistito volto a sanare una situazione di “carenza conoscitiva” sui bisogni e sulla domanda di servizi socio-assistenziali della popolazione lucana.

In materia di inclusione sociale il Por Fesr sta contribuendo al miglioramento delle dotazioni strutturali e dei servizi a favore delle fasce svantaggiate ed economicamente fragili. Sulla base dell’analisi della domanda e la rilevazione dei fabbisogni dei comuni facenti parte dei sette ambiti socio-territoriali, sono state individuate le proposte per realizzare strutture per infanzia, minori, anziani e disabili. Sono potenziati i servizi di emergenza-urgenza nelle aree interne mediante il finanziamento di elisuperfici che consentano l’elisoccorso notturno ed è in corso di attuazione il progetto per la realizzazione della rete unitaria di emergenza-urgenza per il 118. E sarà migliorata l’offerta di alloggi sociali da destinare a fasce deboli grazie alla istanze presentate dai comuni ad altra tensione abitativa.

In materia di efficientamento energetico, la procedura negoziata con le Ater di Potenza e Matera ha consentito di individuare gli interventi in materia di promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria nell’edilizia residenziale pubblica. Ed è stato selezionato un progetto per il potenziamento dell’impianto di cogenerazione dell’Ospedale San Carlo.

Nel settore idrico, la procedura negoziata con E.G.R.I.B. ed Acquedotto Lucano S.p.A. ha individuato gli interventi che consentono la risoluzione delle procedure di infrazione in materia di collettamento e depurazione. In materia di rifiuti, l’Avviso rivolto ai Comuni per sistematizzare il sistema della raccolta differenziata consentirà di finanziare centri di raccolta di valenza intercomunale; mentre è in corso di conclusione la procedura negoziale per la selezione degli impianti di compostaggio da potenziare/realizzare in linea con i Piano regionale dei rifiuti.

Nel settore dell’Istruzione, grazie all’Avviso “Scuole Ospitali e Sicure” sono stati selezionati interventi di riqualificazione degli edifici e degli spazi scolastici; mentre la manifestazione di interesse rivolta agli Istituti scolastici ha consentito di selezionare gli interventi sulla scuola digitale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Nel corso dei lavori sono state illustrate due “buone prassi”. Il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, ha illustrato la fruttuosa attività negoziale che ha portato alla sottoscrizione degli Accordi in materia di viabilità sottoscritti dalla Regione, dalle Province di Potenza e Matera e dai sindaci delle quattro aree interne (Mercure Alto Sinni Val Sarmento, Alto Bradano, Marmo Platano e Montagna Materana), evidenziando i benefici assicurati dal potenziamento e adeguamento delle 60 strade interessate per complessivi 40 milioni di euro del Por Fesr Basilicata 2014/2020, cui si aggiungono 35 milioni di fondi nazionali. E’ toccato al rappresentante dell’Intermediario dell’Innovazione regionale l’illustrazione di “T3 Innovation”: il progetto di trasferimento tecnologico per la valorizzazione del sistema produttivo lucano che ha già supportato 25 gruppi di giovani intenzionati ad avviare star up in Basilicata e l’innovazione dei processi produttivi in oltre 140 aziende lucane.

I Sindaci della Città di Potenza, Dario De Luca, e della Città di Matera, Raffaello De Ruggieri, hanno illustrato le strategia urbane dei rispettivi Investimenti Territoriali Integrati (ITI) ed il relativo stato di avanzamento declinando i principali interventi finanziati con il Por Fesr, tra i quali: la riqualificazione del Ponte Musmeci e la realizzazione dell’impianto meccanizzato di Via Cavour/ex Fornace Ierace per Potenza; la riqualificazione di Piazza della Visitazione, la realizzazione della nuova stazione ferroviaria FAL ed il Sistema delle Cave per Matera.

Nel corso dei lavori il Comitato di Sorveglianza ha approvato la proposta di modifica del Programma illustrata dall’Autorità di Gestione.

Al Comitato di Sorveglianza sono state anche fornite alcune informative afferenti al POR FESR 2014/2020: sullo stato di avanzamento del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA); sulle azioni di comunicazione messe in atto nel 2017 e su quelle da sviluppare nel 2018; sulle procedure di adozione di costi standard per semplificare la rendicontazione da parte dei centri di ricerca e delle PMI nell’ambito dei progetti di ricerca; sulle azioni messe in atto in materia di parità di genere, pari opportunità e non discriminazione; sulle attività di valutazione condotte dal Nucleo regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici; sulle attività di audit condotte dall’Autorità di Audit del programma.

Numerosi sono stati i contributi e le sollecitazioni pervenute dai membri del Comitato durante i lavori.

POLICORO, INTERVENTO DI PITTELLA AL CDS POR FESR BASILICATA 14/20

“L’avanzamento nella spesa dei fondi comunitari ci mette nelle condizioni di tranquillità, ottemperando agli standard che l’Agenzia ci consegna come obiettivo da raggiungere sia per luglio che per dicembre”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenuto questa mattina presso l’Hotel Marinagri a Policoro nel corso del Comitato di Sorveglianza del Por Fesr Basilicata 2014-2020, da lui presieduto.

“Le ricadute economiche di sviluppo e di crescita – ha aggiunto il governatore – che l’impiego delle risorse ha determinato e potrà determinare, provano ad agganciare fin da subito la programmazione 2021/2027, di cui abbiamo già elementi importanti su cui incominciare a riflettere. Sono cinque i temi che il 21/27 ci pone: ricerca e innovazione, competitività, ambiente, welfare e inclusione, città e territori. Temi importanti che hanno visto la Basilicata protagonista a partire da questa programmazione”.

Pittella ha poi posto l’accento sul “binomio percezione-qualità”: “Spesso viviamo di luoghi comuni, senza capire cosa significa spendere e creare le condizioni per recuperare terreno. Ad esempio, sul Pil, stando ai dati 2016, la Basilicata recupera + 0,9%, l’indice di un trend che si conferma in crescita. Un’inversione di tendenza rispetto al passato che nella ‘facile comunicazione’ si tende ad ignorare. Se questa regione recupera il 6,3% sul turismo e sulle presenze – penso al progetto Basilicata attrattiva – evidentemente è perché le misure messe in campo hanno rappresentato una opportunità per rafforzare la nostra ricezione turistica. Dobbiamo lavorare per raggiungere standard ancora più elevati. Abbiamo messo in campo azioni che, in progress, ci stanno consegnando dei virtuosismi. Tuttavia molto ancora c’è da fare e da migliorare. Lo sforzo compiuto mi sembra abbia colto nel segno e ci consegna una regione in fermento che prova a declinare performance positive in alcuni assi strategici e continua ad investire nella sua programmazione su aspetti particolarmente importanti per rendere di qualità questo territorio. Penso all’efficientamento energetico, all’idrico, ai rifiuti, alla scuola, al welfare, al trinomio cultura-ambiente-territorio e alla buona performance sulla viabilità interna. Siamo una regione che vuole continuare a crescere per essere cerniera del Mezzogiorno, attiva nell’interlocuzione nazionale. Penso che questo profilo vada corroborato e sostenuto più nella sostanza e meno nella comunicazione facile.

La giornata odierna – ha concluso – rappresenta un’ottima occasione per riflettere sull’aspetto tecnico, affinché sia da stimolo per il produttore legislativo e la politica che governa i processi possa farne tesoro e continuare in questa marcia verso il futuro”.

MONTEMURRO(CNA) SU ZFU E BANDI REGIONALI PER IMPRESE ARTIGIANALI

Passa da una forte azione sinergica tra le agevolazioni previste dalla ZFU della Città di Matera e le opportunità offerte dai due bandi regionali destinati alle imprese artigianali e commerciali il rilancio più complessivo del sistema produttivo cittadino .

E’ quanto si legge in una nota di Leo Montemurro del Cna.

Il taglio delle due agevolazioni, afferma Leo Montemurro, è proprio quello giusto per consentire alle imprese di più piccole dimensioni di poter programmare investimenti che vadano nella direzione di garantire più innovazione (dei processi produttivi ma anche organizzativi) nelle aziende; processi propedeutici all’innalzamento dei livelli di competitività delle stesse sui mercati locali e extra locali siano essi interregionali o nazionali.

La garanzia offerta ieri dal Presidente Pittella e dall’Assessore Cifarelli circa la disponibilità a mettere in campo nuovi fondi aggiuntivi a quelli già stanziati – 7 milioni di euro, 3.5 per l’artigianato e 3.5 per il commercio – a favore delle oltre 18.000 imprese lucane dei settori artigianali e commerciali, ci spinge a dire che “ora tocca alle imprese, alla loro voglia di innovare e mettersi al passo con un mondo che viaggia sempre più veloce e connesso nelle sue ramificazioni planetarie, anche a quelle che più di altre sembrano vivere nella sola dimensione locale; si può essere “glocal” pur continuando a rimanere fortemente ancorati alle nostre realtà locali, ai nostri fantastici Paesi e ai nostri capoluoghi. Lo si può fare utilizzando al meglio la tecnologia e la sua capacità di metterci in rete, di comunicare con persone lontanissime ma in grado di apprezzare le produzioni Made in Basilicata e di pagarle per quello che valgono: prodotti unici realizzati in una Regione unica . La Cna da subito inizierà la sua azione di sensibilizzazione nei confronti delle Imprese Artigiane per far comprendere da subito i progetti di investimento che possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando regionale”.

LEGGE CONTINUITÀ ASSISTENZIALE, PITTELLA: “ATTO DI RESPONSABILITÀ”

“La norma approvata ieri all’unanimità dal consiglio regionale sui medici di continuità assistenziale é un atto di responsabilità nei confronti degli operatori della categoria. Abbiamo ricondotto in un alveo legislativo le indennità a suo tempo riconosciute in sede di contrattazione decentrata, scongiurando così il recupero dei crediti da parte delle aziende sanitarie. Come sostenuto da sempre, riconosciamo ruolo e funzioni dei medici di continuità assistenziale e, con la norma, ci apriamo ad un percorso comune che, sulla base di precedenti esperienze normative, auspichiamo raggiunga l’obiettivo che ci siamo posti”.

Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in riferimento alla norma relativa alle indennità dei medici di continuità assistenziale, approvata ieri dal Consiglio regionale della Basilicata.

PRESENTATI TRE AVVISI REGIONALI PER COMMERCIO, ARTIGIANATO E PMI

“Piani di sviluppo industriale attraverso Pacchetti integrati agevolativi (Mini Pia)” ; “Impresa artigiana innovativa”; “La piccola distribuzione in marcia verso l’innovazione”: sono i tre avvisi pubblici della Regione Basilicata – con risorse complessive di 35 milioni di euro – presentati oggi a Potenza, nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale, nel corso di un incontro con i giornalisti alla presenza del governatore lucano, Marcello Pittella e dell’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli. Sono intervenuti, tra gli altri, il dirigente generale del Dipartimento, Donato Viggiano ed il funzionario di alta professionalità Giusy Lovecchio, ma anche rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Le domande per i tre avvisi dovranno essere presentate in via telematica: per i mini Pia dal 1° luglio alle ore 20 del 10 ottobre 2018, mentre gli altri due dalle ore 8 del 1° settembre alle ore 18,00 del 31 ottobre 2018. Il primo bando ha lo scopo di “definire le procedure attuative per la selezione di piani di sviluppo industriale attraverso lo strumento di incentivazione dei Pia (Pacchetti integrati di agevolazione) finalizzati al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali”. Le risorse a disposizione ammontano a 27 milioni di euro (nell’ambito del Po Fesr 2014-2020), per attività da avviare nei settori di aerospazio, automotive, bioeconomia, energia, industria culturale e creativa. L’importo minimo dei progetti da candidare deve essere di un milione di euro per le nuove iniziative, di 500 mila euro per gli investimenti di ampliamento o di diversificazione, mentre il contributo massimo concedibile non può superare l’importo di 1,5 milioni di euro (salvo alcune eccezioni indicate nell’avviso). Quattro milioni di euro sono stati individuati invece per il bando sull’artigianato, che ha l’intento di “sostenere la competitività delle imprese artigiane promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa e commerciale e favorendone il ricambio generazionale”. Sono ammissibili progetti di importo pari o superiore a 10 mila euro, l’intensità massima dell’aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi, mentre il contributo concedibile non potrà superare i 20 mila euro. Sono quattro, i milioni di euro messi a disposizione anche per il terzo bando, relativo al commercio: l’obiettivo è quello di “concedere aiuti nella forma di contributo finalizzati al rilancio delle attività commerciali, soprattutto nei centri storici, promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa”. I settori di attività sono numerosissimi, dai supermercati al commercio al dettaglio di ogni tipo di merce. L’intensità di aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi sia relativi agli investimenti in beni strumentali sia alla gestione, mentre la somma massima concessa non può superare i 20 mila euro. “Si tratta – ha detto l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli – di avvisi pubblici che erano molto attesi, soprattutto per quel che riguarda l’artigianato ed il commercio. Parliamo di settori particolarmente importanti nell’economia lucana. Sono 10.500 circa, le imprese iscritte nell’albo degli artigiani: 7mila nella provincia di Potenza, 3.500 in quella di Matera. Abbiamo messo a disposizione per gli avvisi su artigianato e commercio, 4 milioni di euro per ciascuno, a valere sulle risorse recuperate dalla ex card carburante per attività di sviluppo. Il terzo bando, quello relativo ai Mini Pia – ha detto ancora – è stato pubblicato invece per dare un’occasione anche alle piccole e medie imprese che non avevano potuto aderire al precedente avviso sui Pia, del 2015, mettendo a disposizione 27 milioni di euro. Immaginiamo che ci sarà una importante partecipazione, anche perché esiste una grande propensione all’investimento: se sarà necessario individueremo altre risorse”. “Non v’è dubbio – ha detto il governatore lucano, Marcello Pittella – che vi sia una crisi nei settori del commercio e dell’artigianato, in tutta Italia e non solo in Basilicata: dobbiamo fare il possibile per rendere più competitivo un comparto che spesso è di nicchia, ma che contribuisce al sostentamento di intere famiglie. Il nostro – ha messo in chiaro – è un tentativo che ha la presunzione di lanciare una scommessa, per capire se attraverso questo stimolo e questo supporto il mondo del commercio e dell’artigianato possa confermare il fermento che lo anima e magari anche migliorarlo. L’intento è quello di generare opportunità ed occupazione”.

SIT IN GALDO, PITTELLA: ANAS RISPETTI IMPEGNI CON LA BASILICATA

“Anas rispetti gli impegni assunti con la Basilicata”. Così il presidente della Regione, Marcello Pittella, al sit-in organizzato stamane presso lo svincolo autostradale di Galdo con i sindaci del Mercure, per invitare Anas al rispetto degli impegni assunti tanto per l’area di servizio di Galdo quanto per la viabilità secondaria dei paesi interessati dai lavori dell’A3.

Al sit in hanno partecipato anche l’assessore alle infrastrutture, Carmine Miranda Castelgrande e i consiglieri regionali, Mario Polese e Vincenzo Robortella.

“Siamo stanchi di sommare su di noi tutte le responsabilità – ha detto Pittella – c’è un problema di viabilità rispetto al quale la Regione ha dato risorse ad Anas per circa 200 milioni di euro, e ci sono difficoltà sugli espletamenti burocratici che non possiamo più accettare. Questo riguarda non solo il Mercure, ma anche la Nerico-Muro, la Bradanica, la Basentana ed altre arterie. Si tratta allora di aprire – ha continuato il governatore – un dialogo serrato con Anas, sostenuto dal governo nazionale, perché si portino a compimento i lavori e si rispetti lo sforzo e la volontà della Regione per la realizzazione di questi interventi. É un tema – ha sottolineato il governatore – che ho posto anche al nuovo ministro per il Sud, Lezzi, chiedendo che si faccia pressione affinché non ci siano arretramenti sugli impegni assunti. Il nostro territorio merita attenzione e sicurezza. Chiediamo ad Anas – ha concluso il presidente Pittella – un tavolo immediato per definire tempi e realizzazioni”.

PROROGATI I TIROCINI PER 825 BENEFICIARI EX COPES

Sono stati prorogati , almeno fino al 30 settembre 2018, presso gli stessi soggetti ospitanti, i tirocini di Inserimento Sociale (TIS), attivati nell’ambito del Po Fse 2014-2020, per 825 beneficiari già appartenenti alla platea del Programma Co.P.E.S. (Categoria B).

A rendere noto il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale lo scorso venerdì 8 giugno 2018 con un impegno finanziario di 1.617.000,00 euro, è l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro formazione e ricerca Roberto Cifarelli.

“Considerato il target dei destinatari e la finalità di orientamento e di inclusione sociale perseguita dai Tis – ha spiegato – la Regione ha ritenuto opportuno prolungare l’azione formativa, finalizzata all’inserimento/reinserimento lavorativo degli ex beneficiari Co.P.E.S, anche per garantire efficacia all’intero percorso. Fin qui, l’esperienza dei tirocini ha avuto ricadute positive per l’accrescimento professionale, l’inserimento e la piena integrazione nelle comunità locali dei tirocinanti.

La proroga delle attività – ha concluso l’assessore – presuppone successivamente un’azione complementare, mirata alla realizzazione di interventi personalizzati di promozione in uscita dai tirocini, che consentano l’acquisizione di competenze lavorative e sociali”.

MIGRANTI: AL VIA FORMAZIONE CONTRO CAPORALATO E LAVORO NERO

“E’ iniziata stamani, presso la sede dell’Università della Basilicata a Matera, l’attività formativa rivolta a 25 operatori pubblici impegnati nell’attività di contrasto al lavoro nero e al caporalato nell’area metapontina. La misura, gemella di quella in corso nel Vulture-Melfese-Bradano, è un progetto della Prefettura di Matera, in collaborazione con la Regione e l’Università e sostenuto da un finanziamento Ue. Sono attualmente tre i progetti in corso nel nostro Paese: due in Basilicata e uno in Sicilia”. Lo dichiara Pietro Simonetti (Coordinamento Politiche Migranti della Regione Basilicata).

“La formazione è articolata in attività di aula e sul terreno anche nella direzione di migliorare e assicurare i servizi socio-sanitari, le assunzioni regolari e l’applicazione dei contratti di lavoro. Si tratta – spiega Simonetti – di modalità formative innovative anche con la partecipazione di mediatori culturali e linguistici.

Occorre segnalare che nel 2017, nell’arco ionico delle tre regioni, sono stati reclutati oltre 100 mila lavoratori nel settore agroalimentare, prevalentemente migranti. Nella sola area lucana sono stati impiegati circa 34 mila lavoratrici e lavoratori di cui 14 mila stranieri.

La gestione del trasporto e del reclutamento è in parte nelle mani di caporali bianchi e di nazionalità estere, come è stato ampiamente dimostrato dalle inchieste dell’Ispettorato del lavoro e delle Forze dell’ordine, che hanno determinato arresti e registrato anche forme di nuova schiavitù.

Le attività in corso sono programmate – aggiunge – anche dalle cinque Regioni meridionali nell’ambito della definizione, con la Commissione europea, del progetto “Suprime” per la lotta al caporalato e l’eliminazione dei “ghetti” che attualmente ospitano circa 18 mila persone, siti completamente gestiti da criminalità organizzata e caporali. L’ultima grave vicenda accaduta in Calabria descrive l’allarmante situazione.

I ministeri dell’Interno e del Lavoro, le cinque Regioni del Sud e la Ue sono impegnate per affrontare questioni di grande rilevanza per i diritti, la dignità dei lavoratori e la difesa delle attività produttive in un settore nevralgico come l’agroindustria. Le risorse migranti – concluse Simonetti – sono importanti per la Basilicata e per il futuro di libertà e di lavoro di tante persone anche in rapporto alla situazione demografica”.

PITTELLA A LEZZI: MEZZOGIORNO VALORE AGGIUNTO DELL’ITALIA

“Il Mezzogiorno è valore aggiunto dell’Italia intera se lo facciamo decollare. Troviamo le convergenze necessarie perché si lavori speditamente e a beneficio dei nostri territori”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel corso dell’incontro avuto stamane a Roma presso il ministero per il Sud, con il neo-ministro, l’onorevole Barbara Lezzi. Durante l’incontro, il presidente ha consegnato alla ministra il dossier relativo all’avanzamento della spesa e delle progettualità relativi ai fondi europei e nazionali, sottolineando come la Regione raggiunga gli indici previsti dalla Commissione europea e dell’Agenzia per la coesione.

Il governatore ha poi illustrato le principali questioni sul tavolo, a partire dagli interventi programmati ed inseriti nel Patto per il Sud, per il quale la Regione Basilicata registra un avanzamento pari al 98%. In particolare Pittella si è soffermato su alcuni temi dirimenti quali Anas, Zes, Eipli, Matera 2019, sottolineando la necessità di tempi certi e stringenti. “La Regione – ha spiegato – ha messo a disposizione di Anas 200 milioni di euro, aggiuntivi alle risorse previste dal piano triennale Anas, e registriamo criticità inaccettabili legate tanto alla progettazione quanto alla conseguente realizzazione. Abbiamo sottolineato – ha continuato – alcune necessità che vanno immediatamente risolte: il completamento della Bradanica, i lavori sulla Potenza-Melfi e quelli sulla viabilità provinciale nell’area del Mercure, il completamento della Basentana e della Nerico – Muro.” Riguardo Eipli il presidente ha chiesto di concludere in tempi brevi il buon lavoro già avviato dal precedente esecutivo nazionale. La stessa posizione è stata espressa anche rispetto al tema Zes “la Regione – ha detto al riguardo Pittella – ha individuato le aree ritenute strategiche ed ha consegnato il lavoro definitivo di proposta, consapevole che si tratti di una opportunità alla quale non vuole rinunciare”. Il governatore ha poi sottolineato il valore politico e culturale di Matera 2019, illustrandone punti di forza e di criticità. “Serve più Stato nel Mezzogiorno – ha detto Pittella in chiusura di incontro – in particolare su scuola, rafforzamento della P.A., infrastrutture”.