OSPEDALE SAN CARLO, PRESENTATO IL NUOVO TRAUMA CENTER

Un investimento di 24 milioni di euro, in buona parte fondi regionali, quarantaquattro posti letto dedicati ed otto sale operatorie. Sono i numeri del nuovo “Trauma Center” dell’Ospedale San Carlo, il cui progetto è stato presentato questa mattina nella sala A della palazzina Uffici dell’Azienda ospedaliera del capoluogo. A conclusione della presentazione è stato inoltre sottoscritto il contratto di affidamento dei lavori con la ditta che si è aggiudicata l’appalto. L’infrastruttura verrà realizzata entro 3 anni.

“Nel Trauma Center, che ci apprestiamo a realizzare – ha affermato il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella – si concentrerà tutta l’emergenza-urgenza, per assistere i pazienti con migliore efficacia ed efficienza e, soprattutto, in sicurezza. La realizzazione del nuovo padiglione rientra, non a caso, in un programma più complessivo di mitigazione del rischio sismico, mediante adeguamento delle strutture e riallocazione delle unità operative, per rendere sicuri tutti i plessi ospedalieri.”

“Per il nostro ospedale – ha sottolineato il Commissario dell’Aor San Carlo Rocco Maglietta – si tratta di una svolta epocale che consente la concentrazione, nell’azienda del capoluogo, di tutta l’emergenza-urgenza, con vari livelli di emergenza, dalla stabilizzazione alle consulenze specialistiche e agli interventi chirurgici. Con la costruzione del Trauma Center cogliamo, inoltre, il primo importante risultato della sfida accettata e condivisa con la riforma sanitaria messa in campo dalla Regione ”.

Ad illustrare, nel dettaglio, il percorso amministrativo che ha portato all’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione della nuova struttura e le caratteristiche tecniche del progetto sono stati il direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera Maddalena Berardi ed il direttore dell’Unità operativa complessa Gestione Tecnico patrimoniale Giuseppe Spera.

“Oltre ad allocare in un unico fabbricato le degenze dell’emergenza-urgenza, con collegamento al pronto soccorso ed all’elisuperficie in copertura, il Trauma Center – ha spiegato Spera – prevede il collegamento tra la hall di ingresso all’ospedale e direttrice principale di raccordo tra i numerosi padiglioni costituenti il plesso ospedaliero e l’ampliamento ed adeguamento delle aree di accesso, accoglienza, attesa e attività sanitaria nell’ambito del Pronto Soccorso”.

“Con il nuovo padiglione – ha concluso Pittella – si efficienta il servizio, le procedure ed i percorsi, in linea con il nostro sforzo di ammodernamento e di umanizzazione dell’azienda ospedaliera grazie alle innovazioni tecniche e tecnologiche, al contributo di professionisti competenti ed alla capacità di relazionarsi con le altre strutture. Ciò consegna a tutti noi un motivo di soddisfazione. E’ una iniezione di fiducia per proseguire verso la riorganizzazione sanitaria, con senso di responsabiltà ed appartenenza, offrendo una risposta adeguata alla domanda primaria di salute della nostra regione”.

SUD DIMENTICATO DA LEGA E M5S. PITTELLA SCRIVE AI GOVERNATORI

In una lettera il governatore lucano ha invitato i Presidenti delle Regioni del Sud ad un incontro per discutere della totale assenza del Mezzogiorno dal “Contratto di governo” di Lega e M5stelle.

“Alla luce del dibattito pubblico di questi giorni, ritengo quanto mai urgente che i Governatori del Mezzogiorno, con una voce sola, richiedano politiche specifiche e rivendichino un’attenzione che, allo stato, il futuro Governo non contempla.” È l’esortazione rivolta dal Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ai governatori meridionali attraverso una lettera inviata loro nel pomeriggio di ieri. “Un’azione comune – scrive Pittella – è la strada da percorrere e questa mia vuole essere un invito a concordare insieme una data a breve per un incontro dedicato a concertare le azioni da intraprendere”.

Per il governatore infatti “è inaccettabile”che “il Contratto Lega-M5stelle non preveda alcuna politica specifica per il Meridione, nè faccia cenno a piani di sviluppo e ad investimenti infrastrutturali, relegando ai nostri territori un ruolo subalterno ed esclusivamente passivo”.

“Le nostre regioni – scrive ancora il Presidente Pittella – hanno dimostrato di saper mettere in campo politiche in grado di intervenire per colmare il divario di sviluppo, ridurre le disuguaglianze Nord-Sud e concorrere alla coesione territoriale ed istituzionale del Paese”.

BASILICATA IN PROGETTO SUPRIME CONTRO CAPORALATO E GHETTI

“La Regione Basilicata ha partecipato con Puglia, Calabria, Sicilia e Campania, con i vertici dei ministeri dell’Interno e del Lavoro, i Commissari di Foggia, Castelvolturno e San Ferdinando all’incontro con la delegazione della Commissione Europea, per l’attività istruttoria del progetto interregionale “Suprime ” per la lotta al caporalato e l’eliminazione dei ghetti del Mezzogiorno dove sono schiavizzati oltre 18 mila migranti”. Lo rende noto Pietro Simonetti (Coordinamento politiche migranti Regione Basilicata).

“Un tetto, un contratto di lavoro regolare con salario contrattuale, il trasporto nei luoghi di lavoro e l’assistenza socio sanitaria. Da schiavi a cittadini. Ecco – spiega Simonetti – l’obiettivo della misura europea. La Commissione Europea entro il prossimo luglio validerà il progetto che si collega alle altre risorse complementari del Pon Legalità, Inclusione e dei Por regionali. Nel corso dell’incontro romano, inoltre, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha informato che è operativa la fornitura da parte di Agea, ente pagatore, dei dati relativi alle aziende agricole che ricevono contributi comunitari per i diversi prodotti coltivati con la relativa produzione ed etteraggio ai fini del controllo incrociato per addetti assunti”.

Valuto importante – ha aggiunto – la rinnovata attenzione della Unione europea sulla questione centrale del superamento dei ghetti, della liberazione dei nuovi schiavi e degli investimenti per la legalità, accoglienza e giusto salario. L’esperienza della Basilicata, prodotta dal tavolo di Coordinamento regionale che lavora presso la Prefettura di Potenza, è stata assunta a riferimento come buona ed innovativa pratica a livello nazionale”.

“Stamani in Prefettura a Potenza – ha continuato Simonetti – il Coordinamento esaminato il piano 2018 per le due aree assumendo le decisioni di merito anche con i Comuni interessati. Per quanto riguarda i nuovi centri di accoglienza per i lavoratori stagionali (fondi Pon Legalità) il Comune di Scanzano ha approvato gli atti amministrativi per l’uso dei finanziamenti accordati e la conclusione dei lavori. Il sindaco di Palazzo S. Gervasio, che più volte ha partecipato e condiviso, assieme al Tavolo prefettizio la candidatura del sito per il nuovo centro, ha chiesto alla Regione – ha concluso – la redazione di un progetto inclusivo che veda ricadute sull’intera Comunità. Il Tavolo ha indicato il percorso per l’uso di importati risorse, come ha fatto il Comune di Scanzano”.

FORESTAZIONE, PITTELLA: “FINALMENTE DETERMINATA UNA SVOLTA”

“L’intesa contiene tutto quanto è stato sempre richiesto a gran voce dalla platea dei forestali e che con noi trova finalmente una risposta concreta. Circa 3400 operai avranno un incremento importante di giornate con la certezza della puntualità dei pagamenti. A loro va un ringraziamento per la tenacia, la perseveranza e per il lavoro svolto in questi anni e che sono certo sarà ulteriormente rinvigorito. Poniamo fine alle incertezze sulla forestazione e al tira e molla sulle giornate lavoro. Con il progetto, condiviso con i sindacati, diamo certezze agli addetti e strutturiamo il comparto. E’ una svolta importante a beneficio dei lavoratori”.

Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, a seguito dell’incontro svoltosi stamattina insieme all’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia con le rappresentanze delle sigle sindacali FAI Cisl, FLAI-Cigl e UILA-Uil in cui è stata siglata una intesa per la tutela e la valorizzazione del patrimonio forestale regionale per l’anno 2018.In particolare l’intesa prevede: l’accorpamento in un’unica platea di tutti gli addetti che insistono nel settore forestale (L.42, Green River, Ivam, Vie Blu, Lsu Pollino, ex-UTB) ed un solo progetto che consentirà la velocizzazione delle procedure e l’ottimizzazione dei risultati; il minimo delle 151 giornate per tutti gli addetti della platea unificata; il turn over, le cui procedure inizieranno nel 2018 e si attueranno a partire dal 2019 e che riguarderà 500 unità da assumere entro il 2021; l’attivazione di un soggetto unico, Consorzio di Bonifica, per la gestione con il conseguente superamento della frammentazione amministrativa; la realizzazione di un progetto speciale/obiettivo per i forestali ricadenti nelle aree ricomprese nella L.40 per un minimo di 10 giornate lavorative; apertura del tavolo per la rideterminazione del contratto di secondo livello.
Le risorse economiche necessarie ammontano ad oltre 58 milioni di euro che si sono rese immediatamente disponibili dalla manovra di bilancio in fase di approvazione, per l’annualità 2018.

SICUREZZA E LEGALITÀ, PITTELLA: “PENSIAMO A PROGRAMMA METAPONTINO”

“Pensiamo ad una più forte sinergia istituzionale e pensiamo a compattarci con i cittadini per alzare un fronte comune contro attacchi che minano il nostro vivere civile, le nostre comunità e le nostre attività economiche”. Lo ha detto il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo questa mattina ad un incontro promosso dalle associazioni imprenditoriali, Pensiamo Basilicata, Confindustria e Coldiretti, a Scanzano Jonico presso la sede di Apofruit, l’azienda che circa un mese fa è stata vittima di un attacco incendiario. All’incontro hanno partecipato l’arma dei carabinieri, le associazioni di categoria e alcuni sindaci.

“Accolgo e sposo l’idea di una manifestazione per la legalità proposta dalle associazioni imprenditoriali perché si sensibilizzi sul tema – ha detto Pittella – ma immagino che tutti insieme, ciascuno per il proprio ruolo, dobbiamo andare oltre e fare molto di più. Penso ad un ‘programma Metapontino’ nel quale mettere a sistema tutti gli interventi necessari per quest’area, affinché si affronti in maniera decisa e propositiva la questione ambientale, il tema della promozione e del marketing di un’area vocata al turismo, e la questione sicurezza per il nostro tessuto economico, laddove assumiamo che la Basilicata non è terra di criminalità. Recuperiamo – ha continuato il governatore – più cultura alla nostra gente facendo barriera e stando insieme, perché non può bastare solo l’intervento della Regione, che pure ha siglato il Pon legalità per 18 milioni di euro e finanziato la caserma di Scanzano Jonico. Il progetto metapontino al quale penso – ha detto Pittella – immagino possa tener dentro varie leve ed essere strutturato secondo programmi quinquennali di ampio respiro.” Il governatore ha poi inanellato le varie questioni: “Su Itrec – ha detto – ci sarà tutta la nostra attenzione; sull’acqua proviamo a fare chiarezza pur non essendo nessuna responsabilità in capo alla Regione. La cosa più brutta di questa vicenda – ha continuato Pittella – è che mentre la Basilicata non beveva, la Puglia si, perché lì la soglia dei trialometani è più alta. Eppure noi non abbiamo intenzione di alzarla; sull’agroalimentare e sul turismo proveremo ad affiancare gli operatori in un programma di promozione. In questo quadro complessivo si inserisce anche il tema sicurezza per il quale la Regione è pronta a consolidare azioni a sostegno delle autonomie locali e delle forze dell’ordine. Non devono essere vanificati – ha concluso Pittella – gli sforzi che in questo territorio si compiono. Ecco perché in uno spirito di squadra invito a compattarci e a costruire insieme un progetto di sviluppo a cui guardare”

CELEBRAZIONI 25 APRILE 2018, IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE PITTELLA

“Bisogna saper assaporare il valore della libertà, non parola vuota ed asemantica, ma libertà come pratica di civiltà ed accettazione dell’altro, come esercizio di onestà intellettuale prima ancora che di democrazia. Esimie autorità, cittadini, è questo il messaggio che mi sento di consegnare in questa giornata così solenne e bella, in cui si festeggia la liberazione dal nazifascismo, e la ritrovata legittimità dell’essere cittadini. Un tema mai retorico, sempre attuale; mai scontato e sempre bisognoso di approfondimento e, soprattutto, di costante impegno nella costruzione di condotte eticamente corrette e di contrasto ad ogni forma di impoverimento culturale e di barbarie oscurantista. Oggi più che mai, in un tempo difficile per l’Europa e per il mondo, sempre più funestato da guerre, da violenze di ogni genere, il richiamo ai valori di resistenza e di passione civile a garanzia di uno stato libero e democratico e di una pace delle nazioni non può essere una mera celebrazione. Dev’essere piuttosto il rituale del nostro coraggio, della nostra ostinazione, per difendere le conquiste di libertà che i nostri eroi anche a costo della loro stessa vita ci hanno consegnato in una lezione bellissima e difficile di testimonianza che va rinnovata giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, nell’unico vero risultato di appartenenza che è la democrazia. Io mi dissocio dall’uno contro l’altro armati, dalla cultura patologica del nemico, dalla pratica dell’attacco verbale e fisico alla quale quotidianamente assistiamo e della quale siamo tutti noi vittime e al contempo carnefici. Il germe dell’odio è l’anticamera delle oppressioni e delle privazioni. Si abbia il coraggio di riscoprire un umanesimo che ci riconosca l’uno responsabile dell’altro; l’uno sentinella di un agire sano in uno stato di diritto. Nulla dev’essere lasciato al caso, ed è per questo che le istituzioni devono essere in grado di interpretare compiutamente i bisogni e le richieste di progresso che cittadini e territori ci lanciano in una sfida di benessere sociale, culturale ed economico. Ben sapendo che un’Italia unita ed economicamente equilibrata riesca a non creare ingiustizie, disuguaglianze, disparità territoriali, restituendo al cittadino il valore dell’unità nazionale, giammai in un richiamo alla chiusura e alle barriere, sempre rispettosi di ciò che il nostro tricolore orgogliosamente rappresenta. Coraggio e riformismo siano fari dell’agire quotidiano, non da celebrare con riti ed accomodamenti, ma sempre da perseguire nell’unica grande scelta che sta dinanzi a tutti noi: la bellezza della democrazia e il suo soffio di liberazione sulla vita degli uomini e delle istituzioni. Buon 25 aprile“ 

SABATO A FERRANDINA LA VII GIORNATA REGIONALE DELLA POLIZIA LOCALE

Sabato 21 aprile a Ferrandina si terrà la VII Giornata Regionale della Polizia Locale di Basilicata.

Proprio mentre la società italiana e lucana sono cambiate e nuove sfide sono intervenute sul terreno della sicurezza dei cittadini, la Polizia Locale ha visto crescere il proprio livello di responsabilità, ora affiancandosi agli organi dello Stato, ora svolgendo compiti di vicinanza e di assistenza alle comunità locali.

Con le recenti norme in materia di sicurezza urbana la polizia locale, in un sistema integrato di collaborazione tra le diverse forze di polizia, diventa un elemento fondamentale nella prevenzione e nella repressione dei fenomeni criminali.

Alla manifestazione parteciperanno gli operatori della polizia locale di tutti i Comuni, il prefetto, i sindaci, i rappresentanti delle altre forze di polizia, i cittadini. Il programma prevede alle ore 10 lo schieramento di reparti, uomini e mezzi in omaggio al Tricolore. A seguire, il saluto del sindaco di Ferrandina, Gennaro Martoccia, l’intervento del Presidente della Regione, Marcello Pittella, e delle autorità civili, militari e religiose. Sarà poi la volta dell’attribuzione degli encomi e dei riconoscimenti agli uomini della Polizia Locale.

Successivamente, si provvederà all’intitolazione ufficiale del Comando di Polizia Locale della Città di Ferrandina al compianto Comandante, Nicola Lisanti.

In ultimo, l’Omaggio al Monumento dei Caduti del lavoro e delle vittime del dovere. Poi, a chiudere, la Santa Messa, celebrata, nella Chiesa madre della cittadina della val Basento, da S.E. Monsignor Pino Caiazzo.

Un programma intenso, ricco di iniziative e spunti di riflessione, ma anche l’occasione per rivolgere un omaggio alle donne e agli uomini della Polizia Locale di Basilicata che, con spirito di sacrificio ed abnegazione, sono quotidianamente al servizio dei cittadini per garantire la sicurezza e per rispondere ai bisogni immediati delle popolazioni.

CINE-TEATRO DUNI DI MATERA. PITTELLA: “LA MIA RISPOSTA È SÌ

“Il Teatro Duni deve tornare alla città ed essere cuore pulsante dell sua attività culturale, ponendo fine ad un’annosa vicenda. E’ per questa ragione che mi dico disponibile a supportare il percorso in campo e a rintracciare le risorse economiche necessarie affinché, dopo che il comune avrà concluso la procedura di acquisto, che chiedo sia veloce, venga reso funzionante attraverso un progetto di ristrutturazione.

Non si può vivere di continui rinvii né di situazioni perennemente irrisolte, pertanto la Regione è pronta a fare la sua parte. Ho chiesto agli uffici di fare le opportune verifiche e, a valle di esse, proporrò un emendamento nella prossima finanziaria da sottoporre al Consiglio regionale. Mi sembra una giusta risposta per Matera, i suoi cittadini e gli operatori culturali”. Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

MIGRANTI, DA 1° LUGLIO SALARI PAGATI CON STRUMENTI TRACCIABILI

“Dal prossimo primo luglio i salari e gli stipendi dovranno essere pagati con bonifico o altro strumento tracciabile. Qui nasce la proposta avanzata dalla Regione Basilicata alla Puglia, Campania, Calabria e Sicilia di sperimentare dentro l’ attuazione della misura FAMI emergenziale contro il caporalato, candidata alla Commissione Europea, di rendere tracciabile il pagamento delle giornate lavorative, anche in termini di congruità del lavoro fornito, dai lavoratori stagionali a partire dai migranti”.

Lo rende noto Pietro Simonetti, Coordinamento politiche migranti della Regione Basilicata.

“In concreto si tratta di consegnare ai lavoratori, ad iniziare dagli ospiti dei centri di accoglienza di Palazzo e delle altre regioni, di una carta prepagata elettronica che i datori di lavoro , singoli o associati, utilizzeranno per retribuire i dipendenti assolvendo così, dopo la comunicazione obbligatoria all’INPS ed ai Centri per l’impiego, alle norme anticaporalato in vigore.

E’ del tutto evidente – sottolinea Simonetti – la portata concreta di tale misura, che sarà molto apprezzata dalla Commissione Europea da tempo preoccupata del ruolo del caporalato e della criminalità organizzata nella filiera agro alimentare italiana ed in particolare nel sud dove sono schiavizzati oltre15 mila migranti nei ghetti e sfruttati dai caporali bianchi e neri oltre 300.000 lavoratori prevalentemente migranti.

Gli strumenti predisposti dalla Regione Basilicata per il 2018, con Prefetture e parti sociali, a partire dai corsi di formazione, sono propedeutiche alla affermazione della legalità, alla eliminazione della schiavitù, dei ghetti per la dignità del lavoro e la difesa del lavoro dei produttori. “

REUMATOGIA SAN CARLO, PITTELLA: FIORE ALL’OCCHIELLO BASILICATA

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella è intervenuto oggi all’ospedale San Carlo di Potenza al consueto incontro di primavera, per presentare il report del Dipartimento di Reumatologia sui risultati delle attività dello scorso anno e sugli obiettivi per il 2018. Il governatore ha esordito ricordando la figura di Ignazio Olivieri, il direttore del reparto di Remuatologia del San Carlo scomparso lo scorso anno. “Il professor Olivieri – ha detto il presidente – è stato un maestro per tanti, non solo per le sue qualità e capacità professionali, ma anche per le doti umane e per la capacità di consegnare nel lavoro che ha svolto per una vita, sentimenti di vicinanza ai pazienti e ai suoi collaboratori. Olivieri come uomo e medico è stato capace di svolgere al meglio una missione che coniuga la capacità di relazioni psicologiche con il paziente e con le sofferenze ed il sapere da trasformare in diagnosi e terapia”. Il governatore ha aggiunto che “se la Basilicata è il fiore all’occhiello di una sanità all’avanguardia, soprattutto in questo ambito in cui si coniuga approccio umano e capacità di integrazione è merito del lavoro che si svolge nelle strutture regionali ma anche dei nostri sforzi e di una governance non semplice. Il nostro è uno slancio proiettato nel futuro, a partire dall’idea del professor Olivieri di istituire, con la Regione e con il Ministero, l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs): un’idea vincente, che ha sancito la lungimiranza di una direzione strategica”. Per il governatore “i numeri e le performance dalle prestazioni ambulatoriali, dei ricoveri e della ricerca della Reumatologia ci consegnano importanti risultati ma ulteriori obiettivi: il primo è quello di completare lo sviluppo del Dipartimento con il potenziamento del centro di Matera e della rete degli ambulatori; il secondo è quello di ottenere al più presto il riconoscimento dell’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico; il terzo, incrementare la ricerca all’interno delle nostre strutture. Nell’incontro di oggi – ha proseguito Pittella – consegno la perseveranza e la tenacia della Regione Basilicata e del management delle aziende sanitarie, in modo da offrire sempre di più, nella realtà, qualità professionale e servizi efficienti e veloci”. Dopo l’intervento del presidente, anche l’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi ha ricordato con “commozione speciale” la figura del professor Olivieri. “Con determinazione e diligenza – ha sottolineato – Olivieri ha portato questo Dipartimento a livello di eccellenza non solo scientifica, ma anche umana. L’operato del professore ci spinge ad agire con maggior determinazione per realizzare un suo sogno: quello dell’Irccs della Reumatologia in Basilicata. Il percorso, per vari motivi è ancora lungo, ma offriremo il nostro supporto, anche finanziario, affinché si possa completare nel minor tempo possibile. Importante per noi – ha continuato l’assessore – è anche il discorso riguardante la rete ed i centri di eccellenza: è questa la strada che ci farà avere i numeri per primeggiare a livello nazionale”. All’iniziativa del San Carlo sono intervenuti, tra gli altri, il commissario del San Carlo, Rocco Maglietta, il commissario dell’Asp, Giovanni Chiarelli ed i dirigenti dei Reparti di Reumatologia Angela Padula, Salvatore D’Angelo, Rosa Rinaldi. Nel corso dell’incontro è stato spiegato che “sul totale delle prestazioni ambulatoriali effettuate nel 2017 dal Dipartimento di Reumatologia (oltre 18.700), il 69 per cento ha riguardato pazienti della Basilicata ed il 32 per cento pazienti provenienti da altre regioni, in particolare Campania, Calabria e Puglia, ma anche Sicilia, Lazio e Abruzzo. Il dato extraregionale – è stato evidenziato – cresce fino al 56 per cento se si considerano i pazienti ricoverati in regime ordinario (320 nel 2017), principalmente per patologie complesse. I pazienti ricoverati in Day Hospital, invece, sono stati 100 ed hanno riguardato nel 69 per cento dei casi pazienti con sclerosi sistemica”. Tra le novità, l’annuncio “che sarà avviato uno studio epidemiologico sulle malattie reumatologiche in Basilicata”.