PROROGA CONTRATTI COLLABORAZIONE, L’INTERVENTO DI PITTELLA

“Da quando si è insediato il governo si è preso in carico, per responsabilità, della platea dei lavoratori precari ed ha sempre lavorato e provato a costruire percorsi che portassero alla stabilizzazione al superamento di queste problematiche”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo nel dibattito prima dell’approvazione del disegno di legge della giunta che modifica l’art. 22 della legge regionale n. 39/2017 (Disposizioni in materia di scadenze di termini legislativi e nei vari settori di intervento della Regione Basilicata), che prevede la proroga al 30 giugno 2018 dei contratti di collaborazione inerenti la rete ecologica e l’infrastrutturazione verde e di quelli connessi alle attività in materia di valorizzazione artistico culturale e di valorizzazione ambientale del territorio.

“Siamo riusciti a farlo, ad esempio – ha ricordato il governatore – per l’assistenza tecnica, per il concorso Arbea, per i dipendenti precari di Acqua spa, dell’Alsia, dei consorzi di bonifica. Ed oggi per tutta la platea regionale dei precari. Ci sono già numeri importanti di stabilizzazioni maturate ed altre potranno esserci ulteriormente rispetto a quelle già fatte. Credo che il Consiglio ed i potenziali interessati potranno rendersi conto di quale lavoro è stato espletato. Il governo regionale non prova a foraggiare il precariato, ma si impegna – ha messo in chiaro Pittella – per mettere fine ad una condizione che per una parte della platea dura da 20 anni. Nei prossimi giorni ci sarà una nostra comunicazione in merito sul nostro operato in tal senso”. Rispondendo all’accusa di provvedere a rinnovare contratti in periodo elettorale Pittella ha detto che “si tratta di azioni messe in campo per etica e non per altro, frutto di un impegno diretto del governo regionale e della maggioranza. Potremmo anche in consiglio regionale andare a ridiscutere senza nessun problema tale materia e se ci saranno norme e numeri alla mano non escludiamo la possibilità di fare cose diverse, magari migliori. Siamo aperti ad ogni suggerimento. Esiste un pezzo di precariato, che nonostante i nostri sforzi non ha ancora trovato una propria rappresentazione. Davanti a queste criticità può anche essere che non abbiamo interpretato a sufficienza quel grido di dolore e quella amarezza. Ecco perché – ha concluso il governatore – dobbiamo provare a stare sulle questioni e sulla verità e cercare di agire, nel rispetto dei ruoli, anche insieme al mondo sindacale che è fondamentale”.

AGEA: PAGAMENTI ENTRO IL 20 APRILE, ALTRIMENTI SI MANIFESTA A ROMA

“Al Sistema Basilicata, Agea non può più rimproverare nulla. I ritardi e le inadempienze di Agea non sono in alcun modo addebitabili a nostra responsabilità. E’ inaccettabile che lo sforzo fatto in questi mesi, tutti quanti insieme, per migliorare la capacità degli uffici regionali di rispondere alle istanze e le politiche messe in campo venga vanificato”.

Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.

Gli esiti delle ultime riunioni bilaterali Agea/Regione Basilicata svoltesi a Roma, nelle quali sono state affrontate le criticità relative ai pagamenti per gli agricoltori lucani, sono stati comunicati e condivisi con le associazioni di categoria convocate in Dipartimento Agricoltura dall’assessore Braia, alla presenza del presidente della giunta Marcello Pittella.

“Qualora non fossero rispettate, ancora una volta, le richieste avanzate dalla Regione Basilicata ad Agea – ha dichiarato Pittella – lo stato di agitazione del comparto da oggi ufficialmente già in atto, proposto in maniera congiunta con l’assessore Braia, condiviso dalla giunta regionale e dalle Associazioni di rappresentanza, culminerà in una manifestazione pubblica che sin da ora è indetta davanti alla sede romana di Agea, in data 20 aprile 2018”.

“Avevamo richiesto – prosegue Braia – la presenza delle associazioni a Roma per garantire massima trasparenza e condivisione delle problematiche e valutare insieme, come sistema Basilicata, l’esito anche in relazione alla possibilità di indire manifestazioni, qualora non siano rispettate le scadenze che ci interessano, finalizzate a spingere governo ed Agea ad essere all’altezza delle aspettative di un comparto che rischia il collasso.

È, infatti, oramai intollerabile vedersi mortificare le politiche regionali per inefficienze imputabili ad Agea che rendono inutili gli sforzi regionali evidenti nel mettere in pratica le opportunità concesse per il tramite del Psr Basilicata 2014-2020 agli agricoltori.

Nella riunione bilaterale con Agea svoltasi a Roma il 27 marzo scorso, la Regione Basilicata ha presentato una piattaforma delle criticità e un documento di sostegno alle istanze delle Associazioni di categoria e una proposta di scadenze per i pagamenti che vede la data del 20 aprile prossimo venturo come perentoria.

Agea ha fornito il suo riscontro con una serie di punti contenuti in un verbale dell’incontro che da noi è ritenuto non ricevibile per le scadenze procrastinate nel tempo e per l’incertezza delle stesse.

La data per noi da ritenersi perentoria rimane il 20 aprile 2018, sia per il pagamento di tutte le procedure automatizzate delle misure a superficie (Misura 10.1.1 Integrato 2017, Misura 11 Biologico 2017 e Misura 13 Indennità compensativa 2017, Misura 10.1.4 Sodo 2017) sia per il rilascio di tutte le procedure informatiche che consentano alla Regione Basilicata di correggere le anomalie relative al cambio beneficiario, al cambio misura e alla non conformità delle domande di pagamento Misura 11 Biologico 2016.

Seppur non pienamente soddisfacenti rispetto agli impegni che la stessa Agea aveva preso nei confronti della Regione Basilicata, sono stati comunque raggiunti dei risultati. Sono 219 le domande di pagamento incluse nel decreto n. 150 di Agea, tra nuova programmazione e per trascinamenti della precedente, per un totale di pagamenti alla Basilicata di 2.143.603,88 euro. Unica novità sostanziale dopo gli incontri romani è l’anticipo di 15 giorni relativo all’integrato, con pagamento previsto al 30 aprile.

Pur avendo Agea organismo pagatore stabilito un piano di azione per accelerare l’attuazione (pagamenti delle misure strutturali e a superficie) delle passate annualità e per l’attuazione dei programmi 2014-2020, si continuano a registrare notevoli problematiche gestionali evidenziate nei numerosi incontri bilaterali che si sono tenuti nei mesi scorsi.

Ci sono criticità di carattere gestionale che, a poco più di due anni dall’avvio dei Psr nelle Regioni italiane, non consentono alla Basilicata di operare con procedure informatiche stabili, il cui mancato perfezionamento produce ritardi nella spesa delle misure cosiddette a superficie ed in quelle per investimenti.

Pertanto siamo pronti – conclude Braia – con il presidente Pittella, a guidare la manifestazione pubblica che sin da ora è indetta davanti alla sede romana di Agea, in data 20 aprile 2018, qualora le richieste avanzate non fossero soddisfatte”.

PITTELLA: CONCERTAZIONE PIÙ FORTE CON MONDO IMPRENDITORIALE

“La sfida del futuro non può che passare da una più forte concertazione con il mondo imprenditoriale, oltre che da innovazione, ricerca ed una maggiore cultura dell’auto-impresa. Immettere nel sistema una grande quantità di fondi pubblici, e in Basilicata il pubblico determina oltre il 60% del Pil, non può più essere l’unica strategia per attraversare la crisi. Nei prossimi mesi, istituzioni e sindacati devono accompagnare le imprese verso il potenziamento della qualità dei processi e verso un utilizzo strategico delle risorse europee, con l’obiettivo di creare occupazione”.

Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, intervenendo, questa mattina al Grande Albergo di Potenza, al VI Congresso della Uiltucs Basilicata dal titolo “#Terziario #Motore di Sviluppo per la crescita e l’occupazione”.

Recependo le sollecitazioni del mondo sindacale ed in particolare quelle del segretario nazionale della Uiltucs Rocco Della Luna sulla necessità di fare del “terziario” un vero e proprio progetto industriale sostenibile, il Presidente Pittella ha rilanciato l’appello all’unità ed ha ribadito come la Regione abbia “porte aperte per confrontarsi sui problemi, anche a muso duro, ed orecchie per ascoltare le esigenze dei territori e delle comunità”.

“Per provare a vincere la sfida che il futuro ci pone – ha aggiunto – è necessario partire da una fotografia veritiera della società attuale, sempre più frammentata, individualista e fondata su percezioni spesso artefatte della realtà. In questo corto circuito tra rappresentanza e consenso, dobbiamo provare insieme a trovare la bussola, mettendo in campo azioni di riforma per garantire, da un lato, salario e qualità della vita ai lavoratori, dall’altro maggiore credibilità ad istituzioni e corpi intermedi. In un periodo di crisi generale, che parte da lontano e colpisce diffusamente Mezzogiorno, Italia ed Europa, la Regione Basilicata in stretta sinergia con i sindacati ha provato, in molti casi riuscendoci, a trovare soluzioni concrete ai problemi del mondo produttivo locale. Un percorso positivo, costruito insieme, che va riconosciuto al pari delle criticità che pur ci sono state. Un lavoro di squadra che ha prodotto risultati non trascurabili come il reddito minimo di inserimento o ancora il risanamento del dissesto di molti comuni, come il capoluogo di regione, per il quale sono stati impiegati 32 milioni di euro, evitando conseguenze disastrose per cittadini e lavoratori. Nella stessa direzione va lo sforzo profuso sulla vicenda Ronda, che pur non risolvendo in toto il problema ha prodotto risultati apprezzabili per i dipendenti, e la realizzazione della Stazione unica appaltante che agisce in assoluta e totale trasparenza, provando ad accorciare la forbice tra contenimento della spesa e garanzie occupazionali”.

Nel ringraziare gli uomini e le donne della Uiltucs per la passione, l’impegno e l’apertura al confronto che caratterizza il loro operato, il Presidente della Regione ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza delle sinergie per cambiare le cose, partendo dalle potenzialità della Basilicata, come ad esempio il turismo i cui dati sono in netta crescita, e cercando di scongiurare il rischio povertà che nel nostro territorio esiste ancora per una grossa fetta di popolazione.

SALUTE, ESTESO PROGETTO EPIBAS AL TERRITORIO DI PISTICCI

Saranno attivate specifiche ed ulteriori indagini epidemiologiche in tale area, per avere uno spaccato esaustivo e validato sulla popolazione e sui lavoratori dell’area industriale, potenziando le azioni di monitoraggio già attuate in passato

E’ stata modificata la convenzione attuativa del Progetto Epibas (Indagine epidemiologica ambientale regione Basilicata), proposto e gestito dalla Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica, per estendere la sorveglianza epidemiologica ed il relativo studio al territorio di Pisticci, con particolare riferimento all’area di Pisticci Scalo.

La modifica della convenzione è stata approvata dalla Giunta regionale. Definito sulla base dello schema di convenzione sottoscritto tra Regione Basilicata e Fondazione lo scorso gennaio 2017, il progetto Epibas prevede: una preliminare ricognizione dei progetti di studio, realizzati o in corso, rivolti alla sorveglianza sanitaria in Basilicata in aree a forte rischio ambientale; la definizione di un progetto di sorveglianza sanitaria per analizzare lo stato di salute dei residenti in Val d’Agri; l’elaborazione di un sistema di sorveglianza per individuare indicatori di eventuali contaminazioni ambientali e patologie specifiche; la definizione di un modello di sorveglianza sanitaria da applicare in altre aree lucane a rischio di inquinamento ambientale.

“La necessità di estendere al comune ed allo scalo di Pisticci l’ambito territoriale di sorveglianza sanitaria è emersa – si legge nella delibera di giunta – dagli studi preliminari effettuati sul territorio regionale. La Regione Basilicata si è dunque impegnata ad attivare specifiche ed ulteriori indagini epidemiologiche in tale area, per avere uno spaccato esaustivo e validato sulla popolazione e sui lavoratori dell’area industriale, potenziando le azioni di monitoraggio già attuate in passato”.

REPORT APT, PITTELLA: IN CRESCITA TREND TURISTICO IN BASILICATA

“La crescita del trend turistico in Basilicata, confermata dai dati positivi relativi agli arrivi ed alle presenze, è il frutto di un lavoro sinergico messo in campo da Apt, Regione, Comuni, Fondazione Matera 2019, Rai e mondo associativo. Un impegno corale che consegna alla nostra terra una nuova centralità internazionale e che dovrà tradursi, sempre di più, in economia reale per lo sviluppo dell’intera comunità lucana”.

Lo ha affermato il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, concludendo questa mattina nella sala Inguscio di via Anzio l’incontro organizzato dall’Agenzia di Promozione Territoriale (APT) per presentare il report delle attività svolte nel 2017, i dati sul turismo e le azioni previste per il 2018.

Nel 2017 – è emerso – sono stati complessivamente 786.775 gli arrivi turistici in Basilicata, con un aumento del 9,7% (+69.505) rispetto al 2016, mentre le presenze sono aumentate del 6,5% (2,5 milioni in totale in 12 mesi).

“Di passi in avanti, negli ultimi anni, ne abbiamo fatti moltissimi, ma abbiamo bisogno – ha continuato il Presidente Pittella – di intensificare il sistema delle relazioni con il mondo associativo, con le articolazioni dello Stato e con la Rai. L’intesa sottoscritta con la concessionaria del servizio pubblico per il Capodanno itinerante, che proporrò di rinnovare anche nei prossimi anni, ha acceso un faro di attenzione e visibilità sul brand lucano, aumentandone la riconoscibilità. E’ evidente -ha aggiunto – che non ci si può fermare, perché in Basilicata esiste ancora, e sarebbe un errore di superficialità non riconoscerlo, il rischio povertà per una grossa fetta di popolazione. Superare questa condizione è un preciso obbligo di tutti noi, attraverso azioni mirate sul versante dell’economia della cultura, dei turismi e dell’occupazione. In tale direzione, oltre ad immettere nel sistema nuove risorse economiche, è necessario realizzare e consolidare la visione di una Basilicata capace di conquistare nuovi ed inediti mercati”.

Nel sottolineare la mission dell’Agenzia, ovvero quella di fare di Matera e della Basilicata una delle destinazioni più presenti nell’immaginario turistico degli utenti, il direttore generale Mariano Schiavone ha evidenziato il ruolo dell’Apt “come collegamento tra Matera, capitale europea della cultura 2019, ed il territorio”. “L’obiettivo – ha detto- è quello di valorizzare l’identità turistica della regione, votata alla natura, alla fruizione del paesaggio, all’outdoor ed ovviamente all’enogastronomia, nell’anno del cibo”.

Sul piano turistico regionale si è soffermata la dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici Patrizia Minardi. “I dati illustrati dall’Apt – ha affermato – rappresentano il contesto di riferimento su cui poggia, tra l’altro, il lavoro di mappatura del patrimonio materiale ed immateriale locale che stiamo costruendo con la stessa Agenzia e con i sindaci del territorio. Una piattaforma open grazie alla quale si esalta la consapevolezza dell’identità lucana e si promuovono percorsi anche verso l’interno della Basilicata. Abbiamo inoltre agganciato con successo percorsi nazionali come, ad esempio, la via Francigena e la via Appia, oltre che le vie del cineturismo, diventati percorsi interregionali che vedono la nostra terra protagonista assieme ad altre regioni del Mezzogiorno”.

A margine dell’incontro Pittella e Schiavone hanno annunciato il prossimo lancio di uno spot nazionale su Matera e sulla Basilicata, che andrà in onda a partire da maggio. Alla presentazione ha partecipato, tra gli altri, anche il segretario generale della Fondazione Matera 2019 Giovanni Oliva che ha rimarcato l’importanza della sinergia tra istituzioni e con la società civile per mantenere ed incrementare i buoni dati turistici costruiti in questi anni.

PITTELLA SU DECRETO CARTA AREE DEPOSITO SCORIE NUCLEARI

“Apprendo la notizia per la quale il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda si dice pronto a varare entro la prossima settimana il decreto per la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie. Pur consapevole che il documento in questione è un mero elenco ed è ancora lontano per iter ad individuare una mappa definitiva e per quanto esso sia secretato comunico sin d’ora la netta e non negoziabile contrarietà della Regione qualora dovesse essere la Basilicata individuata tra i possibili siti, come già avvenuto in passato. Saremo pronti in quel caso ad una seconda “Scanzano”. Mi rivolgo a chi ha vinto le elezioni e sarà chiamato a governare il Paese, affinché prenda atto della assoluta indisponibilità della terra lucana ad essere sito nazionale di deposito delle scorie”. Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

FEDERALISMO DIFFERENZIATO, L’INTERVENTO DI PITTELLA

“Un dibattito così serio e complesso, per via della materia, non si approccia con facilità e per questo merita sul piano della metodologia una fase di studio e di approfondimento”. Lo ha detto il governatore lucano, Marcello Pittella, concludendo il dibattito sul “federalismo differenziato” che si è svolto oggi in consiglio regionale in seguito ad una risoluzione proposta dal consigliere Lacorazza. Il presidente della Regione ha chiesto al Consiglio “un supplemento di istruttoria sulla risoluzione”, ritenendo necessario “rivolgersi ad almeno due fra costituzionalisti di chiara fama ed esperti di economia e finanza, per entrare nel merito di una scelta e per valutarne ed approfondirne i pro e i contro, sulla base delle peculiarità della nostra regione”. Il governatore si è detto “favorevole ad approfondire un ragionamento, ma bisogna farlo fino in fondo, condividendo con parti sociali, datoriali e cittadini l’argomento”. “Abbiamo bisogno – ha messo in chiaro Pittella – di dotarci di strumenti e conoscenze, così come hanno fatto anche le Regioni che ci hanno preceduto, l’Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia, che hanno una forza di impatto e di negoziato diversa e maggiore, al di là delle ricchezze del nostro sottosuolo”. Per il presidente quella del federalismo differenziato può “essere una sfida prossima per la Basilicata, ma bisogna affrontarla facendo tutte le dovute valutazioni, anche in virtù di una serie di cambiamenti e di mutazioni nello scenario politico non solo nazionale, ma anche mondiale. In Basilicata abbiamo un’idea culturale diversa dello Stato e del Paese nella sua unità, dei valori che ci tengono insieme in un’ottica europea. Ma abbiamo bisogno- ha detto ancora il governatore – di un economista e di un costituzionalista che ci accompagnino in questa nuova lettura.

“Un regionalismo differenziato senza un federalismo fiscale perequativo – ha spiegato Pittella – diventa complicato da mettere in campo. Faccio un esempio: una maggiore competenza nel campo scolastico potrebbe consentire a 300 insegnati lucani che ora lavorano fuori regione di essere assunti in Basilicata. Ma per ottenere questo risultato c’è bisogno non solo di una norma, ma anche e soprattutto della sostenibilità economica, che diventerebbe difficile senza un federalismo perequativo. Stesso discorso vale per il petrolio o in materia di sanità. Quello lanciato dal consigliere Lacorazza, attraverso la sua risoluzione, è uno stimolo giusto, ma la discussione che ne consegue non può non tenere conto dei mutamenti che hanno subito e che potranno ancora subire lo scenario nazionale e quello internazionale. Basti pensare ai risultati che la Lega ha ottenuto in Italia, ed anche al Sud, nelle ultime elezioni e che potrebbero avere ripercussioni sugli equilibri europei, in un continente nel quale si sta registrando il crollo delle socialdemocrazie. In tutto questo non si può nemmeno ignorare il tentativo spinto dal presidente Trump di neo-nazionalismo. Ecco perché – ha concluso il governatore – ritengo utile continuare la discussione in una seconda sessione, e dar via ad un percorso di accompagnamento che ci porterà a dialogare con il governo, in questa o nella prossima legislatura, con una conoscenza più completa di una questione sicuramente complessa e delicata” .

INTITOLATA A MICHELE CASCINO SALA CENTRO GEODESIA SPAZIALE MATERA

E’ stata intitolata a Michele Cascino la sala riunioni del Centro di Geodesia Spaziale di Matera. Alla cerimonia, erano presenti Roberto Battiston, Presidente Asi, Anna Sirica, direttore generale Asi, Giuseppe Bianco, direttore del Centro Gds Matera Asi, Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata, Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, Luciano Guerriero, primo Presidente Asi e Francesco e Maria Teresa Cascino, figli del noto esponente politico lucano venuto a mancare a novembre del 2012.

Michele Cascino, fu membro del Comitato nazionale del Partito Socialista, consigliere regionale e vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata. Dal 1977 al 1985 fece parte del Comitato per le Regioni del Mezzogiorno e dell’Ufficio internazionale delle municipalità europee e gli enti locali. Proprio l’impegno profuso in questo comitato produsse significativi risultati nei confronti del Parlamento e del Governo. Particolarmente attento e sensibile ai temi dell’innovazione ed alla promozione del territorio, nei primi anni ’80 rivestì un ruolo fondamentale per la nascita del Centro di Geodesia Spaziale di Matera, grazie ad un accordo tra il Piano Spaziale Nazionale CNR (in seguito Asi) e la Regione Basilicata, che realizzò nel volgere di appena sei mesi, le infrastrutture nelle quali avrebbero avuto sede le attività del Centro.

Stima, gratitudine, lungimiranza e coraggio: queste, le parole ricorrenti in tutti gli interventi delle autorità presenti alla cerimonia.

Giuseppe Bianco, Direttore del Centro Gds di Matera, ha ricordato la figura di Michele Cascino a cui si deve non solo la nascita del centro, ma anche l’intuizione e la capacità realizzativa di un progetto lungimirante ed avveniristico che “ha gettato solide basi per la ricerca spaziale nel nostro paese a cui è stato riconosciuto un ruolo primario anche dalla Nasa”.

Roberto Battiston, Presidente Asi, ha detto di sentirsi “onorato di presenziare a questa cerimonia con la quale l’Asi desidera ricordare ed omaggiare la memoria di Michele Cascino, uomo di grande lungimiranza e testimone del contributo di Matera alla ricerca in un ambito, come quello spaziale, divenuto sempre più strategico per l’Italia ed il mondo. Questo centro, che rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra nazione, è l’esempio concreto della volontà di investire ed essere operativi nel settore della ricerca spaziale a servizio del mondo. Il Centro Asi di Matera è destinato a ricoprire un ruolo sempre più importante in questa direzione”.

Un riconoscimento a Michele Cascino, davvero sentito e denso di significato, è stato tributato da Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata:” Michele Cascino è stato un padre costituente, un alfiere dei diritti civili, un meridionalista convinto, un uomo delle istituzioni e per le istituzioni. Agrobios, Università e il Centro di Geodesia Spaziale sono stai tre suoi cavalli di battaglia con i quali ha testimoniato non solo lungimiranza, ma anche il dovere della politica, che quando non è litigiosa riesce ad adoperarsi concretamente per le esigenze della comunità ed essere così espressione visibile del fare”.

Raffaello De Ruggieri, Sindaco di Matera, ha dichiarato: “L’intitolazione di una sala di questo centro a Michele Cascino è il riconoscimento di un valore culturale di quanto fatto delle loro vite l’apostolato della buona preveggenza, coniugazione perfetta tra visionari, cioè coloro che prevedono il futuro ed azionisti, vale a dire coloro che realizzano il futuro. Quando questo centro fu pensato, sembrava una utopia, fuori da ogni tradizione e scala; ma qualcuno, come Michele Cascino ed altri, ritennero che bisognava realizzare in anticipo un disegno avveniristico, che oggi stiamo celebrando”.

Prendendo la parola, Luciano Guerriero, docente del Politecnico di Bari e primo Presidente dell’Asi ha sottolineato il ruolo di Michele Cascino, importante non solo per la nascita del Centro, ma anche per il prezioso contributo italiano offerto allo sviluppo della ricerca spaziale.

Prima di scoprire la targa in memoria di Michele Cascino, a cui è stata intitolata la sala riunioni del Centro Asi di Matera, i figli Francesco e Maria Teresa, visibilmente commossi, hanno ringraziato tutti per questo riconoscimento ricordando l’eredità ricevuta che si identifica con la responsabilità di portare avanti questo lavoro per raggiugere nuovi e più ambiziosi obiettivi.

APPROVATO AVVISO PUBBLICO PER IL CONTRASTO AL DISAGIO ABITATIVO

Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni discriminazione, sostenendo la rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle aree urbane.

E’ quanto prevede uno specifico obiettivo del PO FESR 2014-2020 della Regione Basilicata che mira, in continuità con la legge regionale sul disagio abitativo, a sostenere il diritto essenziale all’abitazione per quelle famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche.

In linea con tali obiettivi, la Giunta regionale di Basilicata ha approvato un Avviso pubblico per la selezione di progetti innovativi candidabili congiuntamente alle ATER nei comuni di Avigliano, Lavello, Melfi, Pignola, Rapolla, Tito, Venosa, Nova Siri e Policoro. L’avviso pubblico dispone di risorse pari a 12,105 milioni di euro di cui 11,7 del POR FESR Basilicata 2014/2020 e 405 mila euro sul PO FSE Basilicata 2014-2020.

Con l’avviso pubblico si vuole raggiungere l’obiettivo di recuperare circa 200 alloggi al fine di ridurre il disagio abitativo. Sarà attuato un programma di ristrutturazione e riconversione del patrimonio pubblico obsoleto e non utilizzato, con il miglioramento delle prestazioni funzionali, statiche, energetiche e gestionali. Si intende immettere sul mercato un’offerta di alloggi evoluta a basso costo di gestione per gli utenti che sia funzionale a soddisfare la variegata domanda sociale, contribuendo ad incrementare gli standard di qualità edilizia, urbana e di abitabilità.

“L’idea – dichiara il Presidente Pittella – è quella di andare incontro ai bisogni dei più svantaggiati, a partire dalla casa, che è esigenza basilare di ognuno. I beneficiari e gli interventi saranno individuati dai Comuni perché sono gli enti più prossimi ai cittadini. Con questo avviso, oltre a dare una risposta al disagio abitativo, mettiamo in piedi un programma di recupero del patrimonio edilizio e di decoro delle nostre comunità”

“Attraverso il bando – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Carmine Miranda Castelgrande – si vogliono sperimentare modelli innovativi sociali e abitativi che vanno oltre la tipologia tradizionale dell’alloggio a canone sociale rivolto a quella fascia di soggetti a basso reddito e aprono prospettive di integrazione in favore di giovani coppie, anziani, famiglie monoparentali, separati, studenti fuori sede, immigrati, lavoratori fuori sede. In definitiva si potrà incrementare l’offerta di alloggi sociali in locazione a canone concordato, anche per l’utilizzo temporaneo per conciliare le esigenze famiglia-lavoro”.

Per dar corso alle previsioni dell’Avviso, i Comuni dovranno adottare un Documento strategico di innovazione sociale per l’abitare, contenente: la diagnosi territoriale, una analisi dell’area di riferimento, la strategia di intervento, gli obiettivi, gli indicatori di realizzazione e risultato, le azioni collegate, i risultati attesi, la descrizione del sistema di monitoraggio dell’impatto degli interventi, e il quadro economico con indicazione delle potenziali Fonti di finanziamento.

Il provvedimento sarà pubblicato nei prossimi giorni sul B.U.R. Basilicata e sul sito istituzionale www.regione.basilicata.it alla sezione Avvisi e Bandi, sul sito del PO FESR Basilicata 2014/2020 www.europa.basilicata.it/fesr/

Lo stesso sarà presentato ai nove Comuni beneficiari ed alle ATER venerdì 6 aprile presso la Sala Verrastro della Regione Basilicata alla presenza del Presidente Pittella, dell’Assessore Castelgrande e dei Dirigenti delle strutture regionali proponenti.

MATERA 2019, PITTELLA SU DIMISSIONI AURELIA SOLE

Un sentito ringraziamento ad Aurelia Sole, Rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata, per aver svolto in questi anni l’incarico di Presidente pro tempore della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Anche in quel ruolo la Rettrice non ha mai fatto mancare professionalità, dedizione, rispetto per le istituzioni e del buon rapporto tra le stesse, oltre ad aver dimostrato un profondo attaccamento al progetto della Capitale Europea della Cultura, vissuto con l’entusiasmo che contraddistingue ogni grande e, al contempo, complessa sfida.La scelta di affidare alla Rettrice Sole la presidenza fu fatta nella direzione di una più forte sinergia tra il mondo accademico e Matera 2019 che, sono certo, continuerà ad esserci al pari del prezioso supporto di chi guida l’ateneo con responsabilità e lungimiranza. Matera 2019 ha bisogno di accelerare il suo percorso, portare a compimento le progettualità ed incentivare con forza la partecipazione della comunità lucana tutta. Sono sicuro che il buon lavoro svolto finora dalla rettrice, con l’avvio dell’Open Design School, dei progetti pilastro dell’Istituto Demo-Etno-Antropologico (Idea), il raggiungimento degli obiettivi di budget e le sempre puntuali risposte alle visite della Commissione Europea, abbia tracciato una strada che deve continuare ad essere percorsa con orgoglio e tenacia, con l’obiettivo di traguardare i risultati che la comunità tutta attende.”