DA GIUNTA REGIONALE OK A DDL SU CONTINUITÀ ASSISTENZIALE

La giunta regionale della Basilicata, riunitasi nel pomeriggio di ieri sotto la presidenza del governatore lucano Marcello Pittella, ha approvato un disegno di legge per disciplinare specifici “interventi in materia di continuità assistenziale”.

Si tratta, in sostanza, del provvedimento legislativo che il presidente Pittella e l’assessore Franconi avevano preannunciato alle organizzazioni sindacali di categoria dei medici di continuità assistenziale nel corso di un recente incontro in Regione.

Non a caso, proprio alla luce delle assicurazioni ricevute dal Governo regionale, i sindacati avevano deciso di sospendere lo sciopero in programma per il 22 e il 23 febbraio prossimi.

Il ddl, che nella giornata di oggi sarà trasmesso all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale per i successivi adempimenti legislativi, è composto di due soli articoli e prende le mosse dalla necessità di “assicurare la piena erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, in un’ottica di integrazione dell’offerta di prestazioni sanitarie”. Di qui la necessità, per il medico di continuità assistenziale, di “garantire anche attività differibili-aggiuntive in coerenza con l’articolo 67 (commi 3 e 17) del vigente accordo collettivo nazionale”.

A tale scopo, per le “attività ambulatoriali differibili, relativamente all’orario di servizio attivo verrà riconosciuto ai medici di continuità assistenziale un compenso orario forfettario da definire in sede di accordo integrativo regionale”.

Nell’illustrare le motivazioni che hanno indotto la Giunta regionale ad adottare il disegno di legge in questione, l’assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi, ha innanzitutto ricordato che la Basilicata deve fare i conti con una serie di difficoltà di natura orografica, determinate dalla presenza di ben 106 comuni montani e 9 parzialmente montani, pari a oltre 71 per cento della superficie territoriale e al 66 per cento della popolazione residente.

“Pertanto – ha spiegato Franconi – la rete della continuità assistenziale, presente su tutto il territorio regionale, riveste un ruolo di primaria importanza nell’offerta sanitaria, garantendo in modo uniforme e capillare l’accesso ai servizi di assistenza”.

Dal canto suo, il presidente Pittella ha tenuto a sottolineare che il provvedimento legislativo messo a punto nelle ultime ore mira a coniugare la specifica normativa nazionale – e quindi le diverse interpretazioni contrattuali che ai vari livelli di responsabilità hanno innescato una serie di contenziosi giuridico-amministrativi – con il doveroso rispetto costituzionale della norma che impone di garantire pari livelli di assistenza a tutti i cittadini. A partire da quelli – e in Basilicata sono la maggioranza – che vivono in territori disagiati.

“Abbiamo sempre riconosciuto ai medici di continuità l’impegno e il gran lavoro garantito, spesso in condizioni difficili, nei nostri territori. E con questo provvedimento ribadiamo la necessità di assicurare la continuità dell’assistenza sanitaria con modalità omogenee in tutta la regione, anche attraverso l’erogazione di prestazioni ambulatoriali differibili attualmente non specificatamente disciplinate dalla contrattazione nazionale, ma rese possibili dal comma 3 dell’articolo 67 del vigente Accordo collettivo nazionale”.

“Sono certo – ha concluso Pittella – che il Consiglio regionale vorrà garantire a questo provvedimento legislativo una corsia preferenziale, sposando la visione in materia di politica sanitaria portata avanti dal governo lucano”.

MATERA 2019, AGGIORNAMENTO SUI PROGETTI IN CORSO DI ESECUZIONE

Undici interventi conclusi o in fase di chiusura per un importo di circa 6 milioni di euro; 15 in esecuzione con chiusura prevista entro il mese di dicembre prossimo (con fondi per 12 milioni di euro circa), altri 15 interventi in fase di progettazione, gara o esecuzione che potrebbero essere conclusi entro il 2019, e per i quali saranno utilizzati 21 milioni di euro. Sono alcuni dati, che testimoniano l’avanzamento dei progetti relativi alle attività legate a Matera-Basilicata 2019 – per le quali saranno messi in campo complessivamente 56 milioni di euro – e che sono stati illustrati oggi a Potenza, nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale, nella seconda riunione degli Stati generali di tutti gli enti coinvolti, dopo quella del 15 gennaio scorso.

Per i restanti 13 progetti – per un importo di circa 15 milioni di euro – sono state in realtà riscontrate alcune criticità, tali “da fare ritenere difficile la chiusura entro il 2018”. Ma il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, ha fornito in merito alcuni aggiornamenti positivi. Presenti al tavolo, tra gli altri, gli assessori regionali Luca Braia e Roberto Cifarelli, dirigenti della Presidenza della giunta, del Mibact, della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e della Provincia di Matera.

Nel corso dell’incontro è stata anche posta l’attenzione sulla ripartizione dei 30 milioni di euro assegnati al Comune di Matera e alla Fondazione Matera 2019 da una legge dello Stato, che serviranno in particolare “per migliorare l’accoglienza turistica, per favorire una migliore mobilità con l’aeroporto di Bari e per il programma culturale della Fondazione”.

Tra gli interventi già realizzati in questa prima fase, figurano il recupero e la valorizzazione del centro visite “Jazzo Gattini” e del villaggio neolitico di Murgia Timone (300 mila euro), la riqualificazione e l’ammodernamento dell’asilo nido comunale di via Gramsci (1,4 milioni di euro), il completamento di parco IV Novembre (500 mila euro), la metanizzazione di Borgo Picciano (150 mila euro), il recupero del Monastero di S. Lucia e Agata (400 mila euro), la riqualificazione del teatro del Borgo La Martella (1,5 milioni di euro circa).

Tra i lavori per i quali è prevista la chiusura entro il mese dicembre del 2018, ci sono, invece, la realizzazione dell’area camper in via Nino Rota (opere appaltate, per un importo di 400 mila euro), il museo demoetnoantropologico-sistema dei percorsi (circa un milione di euro), la riqualificazione del circuito urbano delle chiese rupestri (un milione di euro), il sistema integrato per l’accessibilità pedonale nei Sassi-percorsi agevolati ed ascensori (850 mila euro) e riqualificazione ed adeguamento percorsi (1,150 milioni di euro) ed anche gli interventi di riqualificazione urbana nei quartieri del centro storico (2 milioni di euro).

Il tavolo degli Stati generali è stato aggiornato per una nuova verifica al prossimo 12 marzo. Si susseguiranno, nel frattempo, incontri ristretti di monitoraggio delle attività.

PARTE LA TERZA E ULTIMA FASE DEI LAVORI PER LA BANDA ULTRA LARGA

Parte la terza fase per consentire la diffusione della Banda Ultra Larga (BUL) in tutti i Comuni lucani che assicurerà una velocità di connessione superiore a 30Mbps in tutti i Comuni, grazie allo stanziamento di 28,7 milioni di euro da parte della Giunta regionale della Basilicata in data 25 luglio 2016, di cui: 12,7 del PO FESR Basilicata 2014-2020, 11 del PON FESR Imprese e Competitività 2014-2020, 3 del PSR Basilicata 2014-2020 (FEASR) e 2 del fondo FSC del Patto per la Basilicata. Risorse che si aggiungono ai 23 milioni di fondi del PO FESR Basilicata 2007-2013 e 2014-2020 già investiti dalla Regione ed utilizzati per la realizzazione del I lotto entro la fine del 2015 e del II lotto a giugno 2017.

Le procedure per l’adesione al progetto BUL da parte degli Enti locali, per il rilascio delle autorizzazioni e per la realizzazione degli interventi saranno illustrate a Savoia di Lucania mercoledì 7 febbraio 2018 alle ore 10 nella sala convegni dell’antico Castello.

La terza ed ultima fase completa l’estensione della BUL su tutto il territorio regionale, interessando i 65 Comuni non ancora coinvolti dai precedenti interventi, le tre aree industriali e le 17 aree produttive non ancora servite. Saranno coinvolti anche i 64 Comuni che già beneficiano della BUL (25 del I lotto e 39 del II lotto) per la copertura delle parti residuali del proprio territorio non ancora interessate dai precedenti interventi.

L’incontro fa seguito all’Accordo di Programma sottoscritto il 27 luglio 2016 tra la Regione Basilicata ed il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché all’individuazione mediante gara del concessionario Open Fiber Spa da parte di Infratel Italia Spa, società in house del Mise.

All’incontro, convocato dal presidente della Regione, Marcello Pittella, sono stati invitati i rappresentanti del Mise, i Sindaci, i Presidenti delle Provincie di Potenza e Matera ed i rappresentanti di Infratel e del concessionario Open Fiber.

FONDO DI COESIONE INTERNA, DA DOMANI LE DOMANDE PER L’ANNUALITÀ 20

L’ufficio regionale Autonomie Locali e Decentramento Amministrativo informa che da domani primo febbraio partono i termini per accedere ai contributi previsti, per l’annualità 2017, dal Fondo di Coesione interna, finanziato con due milioni di euro.

Possono presentare la domanda i Comuni fino a 2.500 abitanti, in base all’elenco approvato dalla giunta regionale a seguito a un’intesa con il Mise e il Mef.

In Basilicata rientrano nel Fondo di coesione settanta Comuni: cinquantasette nella provincia di Potenza e tredici di quella di Matera. Il contributo è calcolato in base al numero di abitanti e va da un minimo di 25 mila fino a un massimo di 31 mila euro. I piccoli Comuni hanno trenta giorni di tempo per presentare la domanda.

Beneficiari per la provincia di Potenza sono Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Armento, Balvano, Banzi, Brindisi di Montagna, Calvello, Calvera, Campomaggiore, Cancellara, Carbone, Castelgrande, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Castelmezzano, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Forenza, Gallicchio, Garaguso, Ginestra, Grumento Nuova, Guardia Perticara, Laurenzana, Maschito, Missanello, Montemilone, Montemurro, Nemoli, Noepoli, Pescopagano, Pietrapertosa, Rapone, Ripacandida, Roccanova, Ruvo del Monte, San Chirico Nuovo, San Chirico Raparo, San Costantino Albanese, San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant’Angelo Le Fratte, Sarconi, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Spinoso, Teana, Terranova del Pollino, Trecchina, Trivigno, Vaglio di Basilicata.

Rientrano, invece, nel Fondo di coesione nella provincia di Matera i Comuni di Aliano, Accettura, Calciano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Garaguso, Gorgoglione, Grottole, Oliveto Lucano, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Valsinni.

PO FESR, FIRMATI ACCORDI DI PROGRAMMA VIABILITÀ

Sono stati firmati oggi, nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale, gli Accordi di programma per l’attuazione delle opere di viabilità in tre delle quattro aree interne della Basilicata (Alto Bradano, Mercure Alto Sinni Val Sarmento, Montagna Materana), che saranno realizzate con fondi Po Fesr 2014-2020, per un importo complessivo di 33 milioni di euro. Nei prossimi giorni, dopo alcuni approfondimenti, sarà siglato il quarto accordo – relativo al Marmo Platano – per un importo totale di circa 7 milioni di euro. Il finanziamento complessivo destinato alla viabilità delle aree interne sarà quindi di 40 milioni di euro, per interventi di “ristrutturazione strutturale e funzionale delle strade, allargamenti, adeguamento delle strutture principali, rispristino tratti non più percorribili, realizzazione di nuove e brevi sedi stradali”. La firma degli accordi è stata presentata nel corso di un incontro con i sindaci interessati presieduto dal governatore Marcello Pittella ed aperto dall’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Carmine Miranda Castelgrande. “Importante – ha evidenziato l’assessore – è stato il coordinamento fra i diversi livelli istituzionali”. Presenti, tra gli altri, l’Autorità di Gestione Po Fesr Basilicata 2014-2020, Antonio Bernardo, i direttori generali del Dipartimento Programmazione e Finanze e del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità, Elio Manti e Liliana Santoro, i dirigenti Gianni Di Bello ed Emilio Libutti, i presidenti delle Province di Potenza e di Matera, Nicola Valluzzi e Francesco De Giacomo.

“L’intesa – ha detto il presidente della provincia di Potenza, Nicola Valluzzi – è frutto del lavoro sinergico di tanti e che parte dal basso: la qualificazione civile di un territorio passa per il miglioramento dei sistemi viari primari”. Per il presidente della Provincia di Potenza, Francesco De Giacomo “si riesce finalmente a dare un piccolo segnale ad una serie di comuni a rischio di spopolamento: una migliore viabilità è fondamentale per un territorio”. Dopo gli interventi dei sindaci capofila delle tre aree (Francesco Cupparo di Francavilla in Sinni, Francesco Micucci di Stigliano e Pasquale Pepe di Tolve) ha preso la parola il governatore lucano. “Rendere fruibili i centri piccoli e periferici – ha detto il presidente Marcello Pittella – è importante per ridurre la spinta migratoria verso le grandi città italiane. Il governo regionale sta provando, pur nelle ristrettezze economiche, a recuperare per visione strategica questo tema, mettendo in campo investimenti significativi, complessivamente 117 milioni di euro, nei quattro ambiti di strategia di sviluppo locale, istruzione, trasporti e sanità. Oggi – ha detto ancora il governatore – ufficializziamo un’operazione di 33 milioni di euro a sostegno della viabilità: si tratta sicuramente è di un valore aggiunto, che parte da un’idea di strategicità delle aree interne”.

Gli Accordi hanno come finalità il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni che abitano nelle Aree Interne consentendo un più facile accesso ai servizi pubblici essenziali.

Con la realizzazione degli interventi di viabilità nelle Aree Interne si intende garantire un’offerta viaria idonea a elevare la qualità delle strade, da intendersi sia in termini di ripristino della funzionalità originaria che di incremento dell’accessibilità dei vari mezzi di trasporto nonché di riduzione dei tempi di percorrenza.

Gli Accordi chiudono la procedura negoziata avviata dal Presidente Pittella a ottobre 2016 con l’istituzione di un Tavolo a regia regionale inerente la Viabilità per le Aree Interne della Basilicata che ha consentito un processo di selezione degli interventi in materia di viabilità partecipato e funzionale alle esigenze dei territori.

Le operazioni ammesse a finanziamento sul PO FESR BASILICATA 2014-2020 – Asse 6 “Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete” Azione 7B.7.4.1 “Rafforzare le connessioni dei nodi secondari e terziari delle Aree Interne e di quelle dove sono localizzati significativi distretti di produzione agricola e agro-industriale con i principali assi viari e ferroviari della rete TEN-T” con le D.G.R. n. 1395 del 21 dicembre 2017 e n. 44 del 22 gennaio 2018 sono state selezionate tra quelli di competenza provinciale e/o comunale di raccordo con la rete regionale viaria, dando priorità ai tratti interessati da maggiori flussi stradali attuali e/o potenziali, a servizio di un numero maggiore di centri abitati o abitanti, che consentono la maggiore riduzione dei tempi di percorrenza e che garantiscono la rapida cantierabilità degli interventi.

I tre accordi siglati oggi, per un importo di 33 milioni, coinvolgono 45 strade, 35 comuni ed una popolazione di 70 mila abitanti. Nello specifico, saranno investiti 13,400 milioni di euro per l’area “Mercure Alto Sinni Val Sarmento” che comprende 19 comuni (Calvera, Carbone, Castronuovo di Sant’Andrea, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, San Severino Lucano, Senise, Teana, Viggianello, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Rotonda, Cersosimo, Noepoli, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, Terranova di Pollino e San Giorgio Lucano). Gli interventi saranno 13, per una popolazione di 30 mila abitanti. All’area della Montagna Materana, che comprende 8 comuni (Accettura, Aliano, Cirigliano, Craco, Gorgoglione, Stigliano, San Mauro Forte, Oliveto Lucano) saranno destinati 9,877 milioni di euro per 28 operazioni, rivolte ad una popolazione di 12 mila abitanti. Un cifra pari a 9,625 milioni di euro è stata individuata invece per l’area interna dell’Alto Bradano, che comprende 8 comuni (Acerenza, Banzi, Forenza, Genzano di Lucania, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo e Tolve). Le operazioni saranno in tutto quattro, in 20 chilometri di intervento che interessano una popolazione di 26 mila abitanti. Per quanto riguarda la quarta area, quella del Marmo Platano (che comprende i 7 comuni di Balvano, Baragiano, Bella, Castelgrande, Muro Lucano, Pescopagano e Ruoti) l’accordo, che metterà in campo 7,095 milioni sarà ufficializzato nei prossimi giorni.

CRE:HUB FRA INIZIATIVE ANNO EUROPEO PATRIMONIO CULTURALE 2018

La commissione europea ha incluso il progetto di cooperazione CRE:HUB (Policies for Cultural Creative Industries: the hub for innovative regional development), co-finanziato dal programma Interreg Europe ed avente quale soggetto capofila la Regione Basilicata (Autorità di Gestione del PO FESR Basilicata 2014-2020), fra le iniziative di rilievo per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

Lo scopo dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, il cui slogan recita “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”, è quello di sensibilizzare le persone nei confronti del ricco e diversificato patrimonio culturale europeo e di rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio europeo comune concentrandosi sulle sfide che il patrimonio culturale deve affrontare. Nel corso di quest’anno progetti e iniziative attuati negli stati membri, nei comuni e nelle regioni dell’UE, saranno integrati con progetti transnazionali finanziati dall’Unione, pertanto gli eventi e le iniziative organizzate dal progetto CRE:HUB (Policies for Cultural Creative Industries: the hub for innovative regional development) saranno contrassegnate dall’etichetta dell’Anno Europeo dei Beni Culturali (EYCH).

CRE:HUB è un progetto di cooperazione realizzato dalla Regione Basilicata con il supporto di Sviluppo Basilicata. Il progetto riunisce otto regioni europee che, considerando le industrie culturali e creative (CCI) un settore strategico di sviluppo, vogliono promuovere la creazione di nuove imprese e supportare quelle esistenti impegnate in questo settore.

Il progetto è attuato in collaborazione con la Direzione Centrale Cultura, Sport e Solidarietà della regione Friuli Venezia Giulia con il supporto di Informest, l’Agenzia per lo Sviluppo Regionale di Lubjana (Slovenia), il Dipartimento per la Cultura della Navarra (Spagna), l’Università della Lituania, l’Agenzia per l’Innovazione della regione centrale Transdanubiana (Ungheria), l’Agenzia per lo Sviluppo Regionale di Centru (Romania) e l’agenzia ADIST per lo sviluppo dell’industria culturale (Portogallo).

Il progetto CRE:HUB contribuirà agli obiettivi principali dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e, in particolare: la promozione della diversità culturale , il dialogo interculturale e la coesione sociale; il rafforzamento del contributo del patrimonio culturale dell’Europa alla società e all’economia sostenendo i settori culturali e creativi, comprese le piccole e medie imprese, e promuovendo lo sviluppo e il turismo sostenibili; la promozione del patrimonio culturale quale elemento cruciale delle relazioni tra l’Unione e gli altri paesi, considerando l’interesse e le esigenze dei paesi partner e le competenze dell’Europa in materia di patrimonio culturale.

maggiori informazioni: https://europa.eu/cultural-heritage/ Hashtag ufficiale: #EuropeForCulture

SESSIONE COMUNITARIA, PITTELLA: “LA BASILICATA SCEGLIE L’EUROPA”

La Basilicata è virtuosa nella spesa tra le regioni del Mezzogiorno e non è ferma ma in movimento. A dirlo sono i dati: l’occupazione è quasi ai livelli pre-crisi del 2008 e adesso con il Ciclo di programmazione 2014-2020, è necessario assecondare questa fase di crescita con politiche tese ad irrobustire lo sviluppo.” Lo ha detto oggi il governatore lucano, Marcello Pittella, nel corso del Consiglio regionale dedicato alla relazione annuale sull’andamento dei progetti finanziati dalla Unione europea. “La costruzione di un sistema Basilicata vincente – ha aggiunto Pittella – non si misura, solo sul dato numerico del Pil, alle volte condizionato anche da fattori esterni (ad esempio il petrolio o l’automotive), ma si basa su investimenti che prevedono il potenziamento delle competenze dei nostri giovani, la competitività delle nostre piccole e medie imprese, l’attrattività dei nostri territori. Tutte le misure messe in campo, con l’utilizzo delle risorse europee, stanno procedendo in modo graduale verso il raggiungimento di questi obiettivi e sono certo che i risultati non mancheranno. L’obiettivo è far sì che con questo periodo di programmazione, il ‘modello Basilicata’ possa essere un esempio di sviluppo sostenibile e duraturo, reso possibile da un utilizzo corretto ed efficiente dei fondi europei, esattamente come sta avvenendo

”. Pittella ha ricordato che “Matera è diventato un caso di successo, preso a modello nel mondo, poiché in grado di trasformarsi da luogo miserrimo a Capitale europea della cultura grazie ad una capacità di resilienza senza pari, quasi una favola dei nostri tempi che tiene insieme passato e modernità. Matera ce l’ha fatta e con essa la Basilicata”.

Il governatore, nel ripercorrere “l’attuazione degli interventi cofinanziati con i fondi europei in Basilicata e gli assets ai quali si ispirano” ha messo in evidenza l’importanza “dell’attuazione del Patto per la Basilicata, che ha consentito di definire una strategia concertata con il governo centrale intorno a precise aree di azione (infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, welfare e legalità), e continua ad essere un percorso condiviso e monitorato con l’autorità nazionale”.

In riferimento agli interventi, sul versante delle infrastrutture il Presidente ha fatto cenno al “Piano regionale dei trasporti” e alla necessità di migliorare la rete ferroviaria regionale, la viabilità secondaria e terziaria, e le aree interne”. Il presidente ha parlato poi di reti informatiche e banda larga, di politiche industriali per l’artigianato, i servizi, l’agricoltura e lo sviluppo rurale, per il sostegno all’impresa, per la cultura e il turismo, guardando ad “una società della conoscenza e delle competenze”. Il governatore si è soffermato anche su istruzione e diritto allo studio, politiche del lavoro, sviluppo e competitività, soffermandosi su ambiente, gestione dei rifiuti urbani, servizio idrico integrato e fonti energetiche. Particolare attenzione ha riservato infine al tema della “società inclusiva e coesa”, partendo dalla Sanità fino ad arrivare alle politiche sociali.

ACCORDO QUADRO PROGETTO “BASILICATA – MATERA 2019 – MAGNA GRECIA”

E’ stato firmato questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Policoro, l’accordo quadro tra il Miur, la Regione Basilicata, il Comune di Matera e il Comune di Policoro per il “Progetto culturale Basilicata- Matera 2019- Magna Grecia”. Erano presenti i soggetti firmatari dell’accordo Vito De Filippo, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata, Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera e Enrico Mascia, sindaco di Policoro.

Con l’accordo, che avrà una validità triennale e potrà essere rinnovato alla scadenza previa intesa, recita l’articolo 2 ”le parti si impegnano, anche in vista di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, a condividere un programma di attività allo scopo di favorire, nel mondo della scuola, la conoscenza dei territori della collina materana e della Magna Grecia lucana, un territorio ricco di storia e memorie del passato, di cultura, bellezze paesaggistiche ed opere archeologiche”.

Inoltre, saranno promossi progetti e prodotti didattici innovativi per le scuole del territorio; iniziative di collaborazione con gli Enti locali, gli uffici scolastici regionali, il mondo dell’associazionismo e del volontariato; scambi internazionali attraverso idee e progetti sullo sviluppo locale con il coinvolgimento degli studenti stranieri sul tema della cultura e civiltà delle aree interessate, della cultura enogastronomica, della sostenibilità ambientale, dell’agricoltura eco- sostenibile. Sarà sostenuta e favorita l’alternanza scuola- lavoro intesa come progetto formativo per le scuole, volto all’acquisizione di competenze tecnico professionali, relazionali e manageriali sulla base di appositi progetti formativi. Particolare rilevanza, rivestiranno le azioni di orientamento dei giovani e per la formazione culturale, tecnica e scientifica realizzata on the job, anche attraverso l’apporto di esperti di settore nelle diverse attività didattico- educative collegate all’alternanza scuola- lavoro.

L’incontro è stato moderato dalla dottoressa Palermo, dirigente del Miur, che ha sottolineato i tre punti fondamentali dell’accordo, vale a dire l’alternanza scuola- lavoro, la sinergia con il mondo dell’associazionismo e del volontariato e la creazione di due poli territoriali facenti capo, rispettivamente, a Matera per il comprensorio della collina materana ed a Policoro, capofila per il territorio della Magna Grecia.

Entusiasmo e soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo, sono emersi dalle dichiarazioni di tutti i firmatari. Il Presidente Pittella ha evidenziato “la valenza del documento, che conferma la bontà del lavoro svolto in sinergia e collaborazione con tutti i soggetti interessati e finalizzato alla valorizzazione di un territorio, espressione di storia e cultura, attraverso le quali sarà possibile conferire nuovo slancio e prospettive a quelle attività con le quali la Basilicata ha ritrovato autostima, identificando il Sud e la volontà di riscatto”.

Per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “l’accordo è un evento importante a supporto di Matera 2019, poiché rappresenta un esempio di grande interazione con il mondo della scuola, per le ricadute positive sul progetto dell’alternanza scuola –lavoro, e con le Amministrazioni locali ed imprenditoriali, affinchè si possano cogliere le opportunità di una nuova fase economica e sociale determinata anche dallo storico appuntamento del 2019”.

Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, evidenziando il contributo e la conseguente collaborazione al progetto del circolo culturale “La Scaletta”, ha dichiarato:” L’alleanza con il Ministero dell’Istruzione rappresenta una tappa rilevante per Matera 2019 e l’area ionica della Basilicata. La promozione nelle scuole italiane comporterà una presenza di furore giovanile nei nostri territori, arricchendo i rapporti interpersonali e diffondendo i valori della nostra storia e del nostro futuro”.

Enrico Mascia, sindaco di Policoro, nel corso dell’intervento che ha preceduto la firma dell’accordo, ha ringraziato il Circolo Velico Lucano, sottoscrittore di un protocollo di intesa con il Miur, per il ruolo che ricoprirà nell’ambito dell’accordo e finalizzato all’ attivazione di azioni relative alle tematiche su natura, sport e cultura. “Questo accordo – ha dichiarato – segna una rivoluzione culturale, perchè mette a sistema le risorse del territorio, rappresentando un tassello importante a supporto di Matera 2019. E’ stata sconfitta così la burosaurocrazia, poiché l’idea ha trovato forma ed attuazione in pochi mesi grazie all’impegno di tutti gli attori protagonisti”.

Sono intervenuti anche Aurelia Sole, presidente della Fondazione Matera- Basilicata 2019, Roberto Cifarelli, assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, Franco Focaccia, presidente del Circolo “La Scaletta” e Sigismondo Mangialardi, presidente del Circolo Velico Lucano.

SCUOLA DIGITALE LUCANA – DISTRETTO 2.0: AVVIO INTERVENTI II FASE

In continuità con le operazioni della programmazione 2007/2013, la Giunta regionale della Basilicata ha stanziato oltre 9 milioni di euro – rinvenienti da risorse del Programma Operativo Fesr Basilicata 2014/2020 e dal Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC)/Patto per la Basilicata – per estendere il processo di digitalizzazione a tutte le scuole lucane.

I numeri, gli interventi e gli obiettivi del progetto “La Scuola Digitale Lucana – Distretto 2.0”, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale (USR), saranno illustrati martedì 23 gennaio 2018 a partire dalle ore 9.30 nell’aula magna del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza (via Anzio, 2).

Dopo i saluti di Roberto Cifarelli (Assessore regionale alle Politiche di sviluppo e formazione) e di Claudia Datena (Dirigente coordinatore Ufficio Scolastico Regionale Basilicata), interverranno: Elio Manti (Direttore generale Dipartimento Programmazione e Finanze), Pasquale Costante (Referente PNSD, USR Basilicata-MIUR), Antonio Bernardo (Autorità di Gestione PO FESR Basilicata 2014/2020), Filippo Squicciarini (Responsabile sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Matera). Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

ACAMM, PRESENTATO PROGRAMMA EVENTI CULTURALI 2018

E’ trascorso un anno dall’istituzione della rete museale “Acamm” che vede insieme Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno e Montemurro. E’ una rete dal basso che rende l’offerta culturale, distribuita e prodotta sul territorio, attraverso lo scambio, con laboratori che hanno permesso di creare opere in loco.

Oggi a Potenza, nella Sala Bradano della Regione, la presentazione del palinsesto delle mostre e degli eventi offerti dall’esperienza inedita dei quattro piccoli paesi che ospiteranno 27 mostre d’arte e 67 eventi per tutto il 2018.

Le iniziative saranno al centro della conferenza nazionale il 29 gennaio prossimo a Roma nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna. La Regione Basilicata che ha dato sostanza a questo progetto, ha accolto la programmazione concertata di aree interne che hanno messo in piedi un cartellone che animerà la vigilia di Matera 2019.

La presentazione è stata soprattutto occasione di confronto, tra le amministrazioni che hanno aderito al sistema firmando un protocollo d’intesa, i responsabili degli istituti culturali e con la Responsabile dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione. Il coordinatore di Acamm, Giuseppe Appella, ha sottolineato lo sforzo enorme, per dare credibilità e qualità ad eventi legati al territorio ma dal respiro internazionale. Al centro della discussione la valorizzazione delle identità dei piccoli comuni e i risultati raggiunti. C’è condivisione sul percorso intrapreso sulla ricostruzione della memoria storica Basilicata. Il riordino degli archivi storici è un esempio virtuoso di collaborazioni e di professionalità, così come la valorizzazione di presidi culturali e dei Parchi Letterari.

Il piano regionale sulla Cultura per il 2018 punterà sulle ancora sulle reti, come nel caso di Acamm e per la prima volta includerà anche gli Archivi storici. I sistemi culturali al centro della programmazione per ricadute positive sul turismo.

Questi gli istituti culturali che ospiteranno gli eventi nei quattro comuni:

Aliano: Pinacoteca, il Parco Letterario “Carlo Levi” e il Museo “Paul Russotto”.

Castronuovo Sant’Andrea: il MIG. Museo Internazionale della Grafica, la Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, il Museo Atelier “Guido Strazza”,il Museo Atelier “Kengiro Azuma”, il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”, Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino.

Moliterno: Il Mam e i Musei Aiello

Montemurro: la Fondazione Leonardo Sinisgalli e Casa delle Muse

Tra le 27 mostre d’arte i 67 eventi in contemporanea con gli omaggi di musei internazionali: (Antonietta Raphaël, Adolfo Wildt, Grafica del Gruppo “CoBrA”, Martin Bradley, Roberto Melli, François Morellet, Jean Messagier, Zoran Music, Alexander Calder, Lucio Venna, Joan Mirò; le partecipazioni alla Shoah dell’arte (con Levi, Chagall, Beckmann e Melli), alla Notte Internazionale dei Musei (con M. Lai, Beuys, Brancusi e Paolini); i Focus mensili sull’opera di Ipousteguy, Mattiacci, Boumeester, Goetz, Tàpies, Magnelli, Hartung, Moterwell, Bartoli, Accardi, Kalczynska; la XIV Giornata del Contemporaneo AMACI (con Cambellotti, Dessì e Dalisi); il Festival della Paesologia “La Luna e i Calanchi” e il Premio Letterario Nazionale “Carlo Levi”, le Lezioni del Novecento e il Furor Sinisgalli (con M. D’Auria, M. Locantore, R. Caputo), il ricordo di Irene Kowaliska e di Giovanni Battista Bronzini).