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#DatiDiFatti, conferenza stampa di inizio 2017 di Pittella (video)

A Potenza nella sala della giunta della Regione Basilicata, nel corso di un incontro con i giornalisti il governatore lucano ha ripercorso i risultati e gli obiettivi raggiunti nell’anno da poco trascorso

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Conferenza stampa #DatiDiFatti, l’intervento di Pittella

Il governatore lucano – dopo aver ricordato nel suo discorso gli obiettivi raggiunti dall’esecutivo nei vari settori – ha detto che “la Regione proverà a tagliare traguardi ancora più importanti” ed ha annunciato che “a febbraio ripartirà il giro per i territori per accogliere suggerimenti”

“Il Pil è uno dei risultati più importanti e che non mi stancherò di sottolineare: l’averlo riportato al +5 per cento nel 2016, ci mette nelle condizioni di affermare che c’è un’inversione di rotta”. Con queste parole, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è entrato nel vivo del suo intervento nel corso dell’incontro con i giornalisti di fine anno.“Tra il terzo trimestre del 2015 e lo stesso periodo del 2016 – ha continuato il governatore – ci sono state 1700 unità lavorative in più. La disoccupazione nel primo trimestre del 2016 era al 12 per cento, mentre nel Mezzogiorno al 18,6 per cento. Ricordiamo che nel 2014 eravamo al 14,7 per cento. Mi sembra che questo sia un risultato significativo. Ma non è tutto. Abbiamo 300 start-up, l’8,5 per cento in più di imprese attive, circa il 10 per cento in più di nuove società, in specie giovanili. Questo – ha messo in evidenza Pittella – per dire che la Basilicata sta vivendo un nuovo fermento. Ci sono state una serie di intuizioni e di iniziative che hanno permesso tutto ciò. Basti pensare agli affidamenti della Stazione unica appaltante, che hanno fatto registrare il 135 per cento in più, con 663 milioni di euro di gare indette”.

Dopo aver ricordato “il + 5 per cento di presenze turistiche registrato in Basilicata”, il governatore si è soffermato sui risultati raggiunti nell’ambito del sistema produttivo “con i Piani di sviluppo industriali, il Fondo di Microcredito (con 733 iniziative finanziate in 85 comuni per oltre 16,5 milioni di euro), il Bando di sostegno alla competitività delle piccole e medie imprese, con 12 milioni di risorse per 419 aziende finanziate”. Per le imprese si sono rivelate importanti “le linee di credito, a partire dai fondi di garanzia per il capitale circolante e per il PoFesr Basilicata”. Il presidente ha poi ricordato “le azioni per l’accompagnamento all’occupazione nei confronti dei beneficiari Copes, dei lavoratori fuoriusciti dalla platea degli ammortizzatori sociali in deroga o dei socialmente utili”.Il governatore ha quindi annunciato “il completamente del Campus Manufacturing di Melfi, che presto – ha assicurato – sarà inaugurato”. Il Piano triennale per lo spettacolo, la creazione del Circuito musicale regionale, del Circuito teatrale lucano ed il bando Apq “Cinema per digitalizzazione” sono stati “i punti di forza dell’azione amministrativa nei settori della cultura e dello spettacolo”. Ma da sottolineare, secondo il presidente, sono gli accordi in materia ambientale (con Asso Arpa, Ispra, Iss, Apq) e le opere a livello di infrastrutture ferroviarie e stradali. Sulla Sanità, Pittella ha illustrato i risultati raggiunti con interventi sui presidi ospedalieri (con investimenti pari a 80 milioni di euro), Card celiaci (la Basilicata è stata la prima in Italia ad attivarla), Screening mammografico), ma anche redazione dei piani intercomunali per i servizi socio-assistenziali e del contrasto alla violenza di genere, progetto istituto reumatologico lucano, attivazione del progetto autismi, accordo quadro attuativo contro il caporalato, e studio “We are the people”.

Pittella ha poi parlato “delle ricadute economiche ed occupazionali significative” determinate dai 281 milioni di euro del Psr (pari al 41,4 per cento delle risorse) già utilizzati, e dell’importanza, in agricoltura, degli accordi regionali Abi, e del marchio collettivo lucano. Il presidente ha ricordato inoltre l’accordo con l’Arma dei Carabinieri, per finanziare la riqualificazione della Caserma Lucania e della Caserma Scanzano e l’apertura della Scuola di Alta formazione per il restauro a Matera.

“Ho intenzione di rilanciare – ha affermato a seguire il presidente – l’idea della condivisione con i territori, per rafforzare ed integrare la nostra programmazione: inizierò a febbraio”. In chiusura, una parentesi di natura prettamente politica. “Si apre oggi – ha spiegato – una nuova fase, anche all’insegna di un ulteriore approfondimento, dal momento che mi farebbe piacere accompagnare questa maggioranza verso traguardi positivi utili alla regione e sul piano politico. Vorrei inoltre, che questa maggioranza – ha detto ancora – giungesse con me alla fine della legislatura, riproponendo però una programmazione. Riteniamo infatti che il lavoro svolto fin qui e quello che faremo possa essere un presupposto sul quale si possa costruire anche un secondo tempo di questa avventura”.

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#DatiDiFatti, il presidente ricorda Taverniti e Tartaglia

Pittella: “Esprimo un ricordo sentito delle due figure ed un pensiero di vicinanza alle loro famiglie”

Il presidente della Regione Basilicata, a conclusione del suo intervento nel corso della conferenza stampa di inizio anno che si è tenuta oggi a Potenza ha ricordato le figure di Fausto Taverniti e di Mauro Tartaglia, scomparsi entrambi nel 2016. Il primo, giornalista, è stato anche direttore di Rai Basilicata, mentre Tartaglia oltre ad essere il fondatore della Fondazione Nitti di Melfi si è distinto quale esponente importante della vita politica e sociale in Basilicata.

“Vorrei ricordare due personalità – ha detto in merito il governatore lucano – che hanno svolto in autonomia ruoli significativi e riconosciuti nella nostra società. Con Taverniti e Tartaglia, altri nostri corregionali ci hanno lasciati nel 2016. Ma ho voluto consegnare un pensiero finale e di affettuosa vicinanza alle famiglie di queste due figure importanti, ed un ricordo sentito per come hanno svolto il loro lavoro e per la qualità della loro opera messa in campo”.

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#DatiDiFatti, conferenza stampa di inizio anno di Pittella

A Potenza nella sala della giunta della Regione Basilicata, nel corso di un incontro con i giornalisti il governatore lucano ha ripercorso i risultati e gli obiettivi raggiunti nell’anno da poco trascorso

E’ stata intitolata #DatiDiFatti, la conferenza stampa di inizio anno organizzata dal presidente della Regione Basilicata per illustrare agli organi di informazione “le sfide e le azioni di un anno del governo regionale”, con uno sguardo proiettato al futuro. Dodici mesi, quelli da poco trascorsi, che il governatore lucano, Marcello Pittella, ha definito all’inizio del suo intervento – alla presenza di rappresentanti istituzionali e dirigenti regionali – “complessi, faticosi, frenetici, veritieri, proficui e resilienti”. Il presidente della Regione ha ripercorso in breve ma in maniera puntuale le tappe ed i risultati raggiunti nel 2016, partendo da alcuni dati su occupazione, turismo, impresa, newco, start-up, stazione appaltante e turismo.

“Il nostro – ha detto Pittella – è stato un lavoro costante, che non ha mai subito pressioni. Non abbiamo mai esitato nel raggiungere obiettivi importanti condivisi nella programmazione. I risultati conseguiti – ha però evidenziato – sono inversamente proporzionali alla percezione che c’è stata in Basilicata. E’ stato un anno difficile, con cambiamenti importanti a livello nazionale, con il Referendum e con incidenti di percorso, anche personali. In tutto questo, però – ha messo in chiaro – il lavoro non ha subito pressioni ed è andato avanti, sortendo risultati insperati”. Il governatore lucano si è quindi soffermato su argomenti di grande importanza per lo sviluppo della regione, partendo da Patto per il Sud, masterplan Arpab, sblocco del fondo ex card carburante e ponendo l’accento su interventi di grande respiro, quali la riforma sanitaria, i piani della disabilità, dei rifiuti e dei trasporti. Particolare attenzione è stata riservata inoltre all’unificazione dei Consorzi di bonifica lucani, all’attivazione in Basilicata del servizio ferroviario Frecciarossa e all’Accordo Rai quadriennale. Si è parlato poi di credito alle imprese, misure di accompagnamento all’occupazione, innovazione e formazione, cultura, agricoltura e sociale.

Le slide proiettate durante la conferenza stampa sono visualizzabili a questo link

Pittella su Sviluppo Basilicata: “Positiva la strada intrapresa”

“La strategia regionale per accompagnare il processo di sviluppo del tessuto produttivo lucano e dell’occupazione ha trovato nell’attività di Sviluppo Basilicata una sponda eccezionale grazie a una intensa attività su alcuni fronti specifici come le agevolazioni sul credito, la spinta verso la internazionalizzazione e la innovazione, e l’attrazione di nuovi investimenti. Le due start up lucane partecipate da Sviluppo Basilicata, selezionate dal sito specializzato “STARTUPITALIA” tra le prime 100 in Italia nel 2016, confermano il cammino intrapreso e sono di buon auspicio per gli obiettivi dell’anno nuovo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, commentando positivamente un anno di attività di Sviluppo Basilicata.

“Con l’amministratore unico della società in house, Giampiero Maruggi, abbiamo provato – ha aggiunto Pittella – a rivedere la mission di Sviluppo Basilicata sia alla luce delle nuove norme in materia di intermediazione creditizia, sia per rendere ancora più coerente la sua attività con i bisogni sempre più complessi del mercato e del tessuto produttivo lucano.

Sostenere l’offerta di credito a favore delle imprese lucane è una priorità per la Regione Basilicata, soprattutto in considerazione del perdurare della riduzione di finanziamenti da parte delle banche, fenomeno che sta colpendo duramente le nostre aziende. In questa direzione è andata la decisione di affidare a Sviluppo Basilicata la gestione di un ulteriore strumento di ingegneria finanziaria in grado da solo di aggiungere una potenziale disponibilità di mezzi pari a 10 milioni di euro.

L’obiettivo, entro la fine della legislatura, è quello di creare le condizioni per incrementare i livelli occupazionali. In questa direzione Sviluppo Basilicata ci sta dando una mano importante attraverso, ad esempio, il microcredito, il venture Capital o con il bando competitività.

I numeri, anche sul fronte della spending review ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta e che occorre andare avanti su questo piano nell’esclusivo interesse della Basilicata e dei suoi cittadini”.

Pittella: “Il 2015 un anno di cerniera, ma abbiamo raggiunto risultati positivi”

Lo ha detto il governatore della Basilicata nel suo intervento prima della votazione del Rendiconto generale per l’esercizio finanziario

“Considero il 2015 un anno di cerniera. Lo definisco così, non solo perché nell’ambito dell’azione amministrativa e politica sono state raggiunte performance piuttosto significative, che hanno ricevuto apprezzamenti anche da parte del governo; ma anche perché va letto all’interno della precedente programmazione, e pure di quella iscritta a valle dell’assestamento 2015, relativa al periodo 2014-2020 e che troverà attuazione solo in maniera residuale nella parte relativa all’anno”. Lo ha detto questa sera, il governatore lucano, Marcello Pittella, nell’ambito della discussione in Consiglio regionale sul disegno di legge relativo al “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015 della Regione Basilicata”.

“Nel voler valutare il 2015 anno cerniera – ha detto ancora Pittella – penso che vadano tenute in considerazione alcune condizionalità. La prima è data dal fatto che le iscrizioni sulle previsioni definitive rivenienti dai nuovi programmi operativi 2014-2020 non erano spendibili del tutto, ma solo parzialmente. La seconda è legata alla riprogrammazione Fsc 2007-2013 che ha consentito di impegnare i fondi anche nei due anni successivi. L’altro fattore che ha condizionato l’azione 2015 – ha detto ancora – è stato il Patto di stabilità che oggettivamente, per alcuni aspetti, ha impresso purtroppo resistenze e frenate nelle accelerazioni dovute. Nonostante queste condizionalità, che sono oggettive e che non possono essere sottaciute se dobbiamo provare a recuperare un disegno complessivo di quello che sta accadendo in Basilicata, abbiamo raggiunto missioni piuttosto performanti, in particolare in Sanità e Agricoltura, con percentuali, penso alla tutela della Salute con il 92,34 per cento, piuttosto significative. Per le altre, al di là delle missioni su servizi istituzionali, giustizia, diritti sociali e famiglia, che pure recuperano percentuali importanti – ha proseguito il governatore – ne abbiamo una in particolare, relativa allo sviluppo economico e alla competitività, attraverso la quale si recupera il 29,74 per cento di spesa. Eppure il 2015 – ha sottolineato – è l’anno che vede la chiusura del bando Pia, con il quale, attraverso i 100 milioni di euro messi a disposizione, e grazie al moltiplicatore legato all’intervento del privato, con un movimento di circa 400 milioni di euro, ha fatto registrare una ricaduta a valle dei progetti presentati ed esaminati di 1.700 nuovi occupati, fra cui una percentuale anche piuttosto robusta di lavoratori in mobilità. Si tratta – ha messo in chiaro Pittella – di un’operazione riuscita, che va ad aggiungersi alle risorse ottenute alla fine di questo anno grazie alla conversione della card benzina, che tra sostegno alle attività sociali e misure di sviluppo consentirà lo scorrimento del bando con ulteriore incentivazione all’economia e all’occupazione”.

Per il governatore Pittella “all’interno di tutto questo non si possono tralasciare i risultati complessivi recuperati dalla Basilicata in termini di indici, sia in termini di Pil che su quello dell’occupazione o del decremento delle percentuali di disoccupazione o di povertà. Non stiamo descrivendo una condizione di contesto della società lucana idilliaca. Ma siamo all’interno di un Paese Italia in ripresa, e Svimez ci dice siamo una regione che più di tutte le altre, consegna ottime performance di spesa ma anche di risultati. Se ci guardiamo indietro, passare negli ultimi tre anni dal segno meno sul Pil al segno più, con un +5.15 nel 2015, quando eravamo a -6 cinque anni fa, ci mette nelle condizioni di dire che nella pluriennalità dei nostri esercizi, i risultati via via si stanno conseguendo. C’è ancora qualcosa da migliorare, ad esempio nella performance della spesa. Stiamo provando a farlo e ne discuteremo anche in assestamento. Ma siamo soddisfatti e preferiamo – ha concluso – vedere il bicchiere mezzo pieno”.

Pittella illustra le soluzioni della Regione sulla mancata parifica

Il governatore lucano, intervenendo in Consiglio regionale ha presentato una relazione dettagliata sul documento da presentare alla Corte dei Conti per superare i rilievi

“Abbiamo preso atto delle motivazioni della Corte dei Conti, che non ha ritenuto procedere con la parifica di bilancio, e ci siamo messi al lavoro per ricostruire il documento, riportandolo in equilibrio, utilizzando anche l’avanzo di amministrazione e riproponendo un consuntivo epurato dai rilievi che ci sono stati mossi. Adesso, siamo nella condizione di approvare un nuovo documento in attesa di una ulteriore verifica della Corte dei Conti rispetto alle azioni che abbiamo messo in campo”. Con queste parole, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha concluso la sua relazione sulla mancata parifica della Corte dei Conti, illustrata oggi, in apertura dei lavori della seduta del Consiglio regionale. Il governatore, ha ripercorso in maniera sintetica e chiara le soluzioni individuate dagli uffici (contenute in una relazione dettagliata consegnata ai consiglieri) per far fronte ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti, rivendicando “il confronto franco, sincero, costruttivo, improntato nel rispetto dei ruoli iniziato da diversi mesi con la Corte dei conti”.

“Avevo preso l’impegno – ha detto il governatore – di venire in Consiglio per provare a dare, con una relazione scritta, le motivazioni che hanno sostenuto le azioni della Regione. La relazione l’avete ricevuta tutti, allegata al conto consuntivo, ma provo a riepilogarla, anche perché si tratta di un documento tutto tecnico e fatto di numeri”.

Il presidente ha ricordato le “anomalie messe in evidenza dalla Corte dei Conti”, partendo in primis “dalle modalità di rappresentazione del fondo pluriennale vincolato, con l’insussistenza rilevata di residui attivi, che ci portiamo dietro da molti anni, pari ad undici milioni e 800 mila euro di proventi derivanti da vendita beni immobili ex Esab. Il secondo residuo attivo, di due milioni e 341 mila euro – ha aggiunto – è relativo ad accertamenti di fondi statali a valere sulla legge 64. Il terzo rilievo riguarda i residui attivi conservati sulle partite di giro dei servizi conto terzi relativi ad anticipazioni a beneficiari di misura assistenza tecnica e di anticipazione a gruppi locali Gal per complessivi 27 milioni di euro. La Regione al fine di adeguarsi alla decisione di non parifica – ha evidenziato – ha provveduto a cancellare i residui attivi di cui ai precedenti punti”.

Il presidente, nel continuare la sua relazione, ha aggiunto che “sono state evidenziate anomalie da parte della Corte dei Conti in ordine alle contabilità speciali, con riferimento al rilievo relativo alle registrazioni di versamenti sul conto corrente della tesoreria statale, in partita di giro: si precisa che le stesse sono state effettuate sulla base dell’allegato del Mef. In relazione al rilievo riguardante i residui pari a 16 milioni di euro e registrati sulle anticipazioni si evidenzia che nel corso del 2016 l’Ente per superare le osservazioni ha avviato il recupero, sulle competenze stipendiali, delle anticipazioni concesse ai dipendenti non ancora restituite dai lavoratori all’ente”.

Proseguendo in merito all’anomalia rilevata dalla Corte dei conti circa i fondi accantonati e vincolati, Pittella ha evidenziato che “in relazione alla determinazione dell’ammontare dei fondi di crediti di dubbia esigibilità, giudicati incapienti e pari a circa 69 milioni, si precisa che l’Ente ha inizialmente iscritto nel fondo crediti la somma di 4,5 milioni di euro, basandosi sul presupposto che Acquedotto pugliese e i Consorzi di bonifica pugliesi, verso i quali si vantano i crediti suddetti, potessero essere riconducibili all’aggregato della pa. Tuttavia, poiché la Corte dei Conti non ha riconosciuto la natura essenzialmente pubblica dei richiamati enti, la Regione Basilicata ha ritenuto di adeguarsi al decisum di parifica, portando il fondo ad un totale di 20 milioni di euro, con l’incremento di 15 milioni di euro, garantendo così la copertura del 25,1 per cento di residui attivi. Le interlocuzioni avute con le amministrazioni pugliesi fanno ritenere che i richiamati residui potranno essere incassati per la quasi totalità”.

Per quanto riguarda l’omessa costituzione del Fondo per lo sviluppo delle attività economiche della Val d’Agri “si è ritenuto – ha evidenziato il presidente – di adeguarsi iscrivendo l’importo di 13 milioni e 863 mila euro in un apposito fondo nei trasferimenti per vincoli formalmente attribuiti dall’ente. L’importo accantonato coincide con la dotazione finanziaria approvata con la d.g.r. 428 del 2012 al netto delle risorse complessivamente già impegnate. La mancata costituzione di tale fondo è riconducibile al fatto che la Regione, ha comunque garantito il finanziamento del Po Val d’Agri di anno in anno con risorse di bilancio, e che pertanto non si è ritenuto necessario accantonarle in apposito fondo, nonostante l’esistenza però di una norma che imponesse di fatto di farlo”.

Variazioni del bilancio 2016, sì dal Consiglio regionale

La manovra, a saldi invariati, ammonta a circa 49 milioni di euro per il 2016, a circa 162 milioni di euro per il 2017 e a circa 54,5 milioni di euro per il 2018

Il Consiglio regionale ha approvato oggi maggioranza (con 13 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi e Pace del Gm e 5 voti contrari di M5s, Pdl-Fi, Lb-Fdi e Romaniello del Gm) un disegno di legge della Giunta regionale che prevede variazioni al bilancio di previsione pluriennale 2016/2018 e disposizioni in materia di trasporto. L’ammontare della manovra, a saldi invariati, ammonta a circa 49,7 milioni di euro per il 2016, a circa 162 milioni di euro per il 2017 e a circa 54,5 milioni di euro per il 2018.

In particolare, nel 2016 si prevede una riduzione di circa 34,3 milioni di euro delle entrate le royalties del gas e del petrolio in conseguenza del fatto che i relativi introiti, alla data del 30 giugno 2016, hanno fatto registrare una consistente diminuzione dovuta alla riduzione del prezzo del petrolio. Sempre sul fronte delle entrate, da segnalare le variazioni in aumento relative al gettito Irap (+ 10 milioni di euro), all’accertamento dell’avanzo di amministrazione del Consiglio regionale (+ 5 milioni di euro), alle spese per competenze professionali recuperate a seguito di sentenze (processo Icla, pari a 4,3 milioni di euro) ed al fondo perequativo per l’iva nella sanità (+6,5 milioni di euro che non erano ancora stati iscritti a bilancio).

Previste, inoltre, variazioni in aumento riguardanti le risorse vincolate: 21 milioni di euro in più nel 2016 dal riparto del fondo sanitario nazionale a seguito dell’intesa firmata tra Governo e Regioni, circa 100 milioni di euro in più nel 2017 dal Fondo di sviluppo e coesione a seguito dell’approvazione della delibera Cipe del 10 agosto 2016, rimodulazioni del Fondo sociale europeo, con una riduzione di circa 14,4 milioni di euro per il 2016 e un aumento di 49,7 milioni per il 2017 e di 39,9 milioni di euro per il 2018. Per le uscite si prevede una riduzione di circa 15 milioni di euro di spese previste in bilancio ma relative a somme che non potranno essere impegnate entro il 31 dicembre 2016 e di 4 milioni di euro per somme erroneamente iscritte in bilancio.

Per quanto concerne le uscite finanziate con fondi liberi regionali, si prevede di aumentare le spese per il personale (circa 9 milioni di euro), quelle relative al funzionamento dell’Ente (manutenzione, vigilanza, spese postali e telefoniche ed altre spese obbligatorie per circa 1 milione di euro) e le spese per il servizio di alta velocità (180 mila euro provenienti dagli accantonamenti iscritti nei fondi speciali per il 2016 e 3,12 milioni di euro provenienti dagli accantonamenti dei fondi Por 2014/2020 per il 2017). Per questo servizio la Regione è autorizzata, nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato e sulla concorrenza (Regolamento Ue n. 1370/07 e legge regionale n. 31/2009), a sostenere la compensazione degli oneri imposti al gestore dei servizi di trasporto pubblico passeggeri sulla tratta Salerno – Potenza – Taranto “quale potenziamento dei servizi di media e lunga percorrenza interregionali in continuità con i servizi ferroviari di alta velocità svolti fino a Salerno”. La spesa massima prevista sarà ridotta se gli introiti rivenienti dalla tariffazione dell’intera tratta Taranto – Salerno saranno tali da consentire un minore valore della compensazione in capo alla Regione.

Approvati all’unanimità anche tre ordini del giorno collegati al disegno di legge (e già votati in mattinata dalle Commissioni). Con il primo, d’iniziativa del consigliere Lacorazza (Pd), si impegna l’assessore con delega ai trasporti “a convocare i sindaci, e in particolare quelli nel cui territorio ricadono stazioni ferroviarie sulla tratta Taranto – Salerno, al fine di organizzare una rete di sistema di collegamenti da e per le stazioni di Metaponto, Ferrandina e Potenza affinché si favorisca la massima fruizione da parte della comunità lucana del servizio del treno Frecciarossa”.

Con il secondo ordine del giorno, sottoscritto dai consiglieri Perrino e Leggieri (M5s) e Romaniello (Gm) si impegnano il presidente e la Giunta regionale “a dare attuazione alle disposizioni di cui agli artt.3 e 3bis del Ddl avente ad oggetto ‘Variazione al Bilancio di previsione pluriennale 2016/2018 e disposizioni in materia di trasporto’, e, in particolare, ai fini del calcolo della compensazione da corrispondere per gli oneri imposti al gestore dei servizi di trasporto pubblico passeggeri – assoggettati a obbligo di servizio pubblico, da effettuarsi con materiale rotabile Alta Velocità sulla relazione Salerno – Potenza – Taranto, a tener conto dell’eventuale incremento dei passeggeri sull’intera tratta alta velocità, prendendo a riferimento i dati del servizio ‘FrecciaLink’ e considerando come ulteriore ricavo per il gestore quello riveniente dall’incremento di passeggeri rispetto alla media giornaliera relativa all’anno 2016, calcolato sull’intera tratta AV a lunga percorrenza”. Con il documento si chiede, altresì, l’impegno “a definire con le Regioni Puglia e Campania la quantificazione della compartecipazione alle spese di cui all’art.3 del disegno di legge”.

Con il terzo ordine del giorno, proposto dai consiglieri Perrino e Leggieri (M5s), si impegnano il presidente e la Giunta regionale “a reperire ed integrare di 100 mila euro le risorse finalizzate a contribuire alle spese di viaggio, di soggiorno e di accompagnamento per i soggetti sottoposti a trapianto di organi e tessuti di cui alla legge regionale n. 22/2000 nell’ambito della norma di assestamento”. Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti l’assessore alle Infrastrutture Benedetto e i consiglieri Napoli (Pdl-Fi), Santarsiero e Cifarelli (Pd), Pace e Romaniello (Gm), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).

Eliminazione delle barriere architettoniche: assegnato un mln di euro

Un milione di euro per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Sono queste le risorse disponibili nel bilancio regionale 2016, assegnate dalla Giunta Regionale a 36 comuni lucani, per gli anni 2011 e 2012.

La proposta di riparto, che sarà inviata al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione, soddisfa prioritariamente le domande residue presentate da disabili aventi diritto di priorità a tutto il 2011, per 476 mila euro.

Gli altri 524 mila euro vengono invece ripartiti tra i Comuni, in modo da soddisfare le prime domande presentate in ordine cronologico su tutto il territorio regionale per l’anno 2012, da parte dei disabili con diritto di priorità.

Il provvedimento di Giunta stabilisce infine di rinviare, per l’anno in corso, il soddisfacimento delle richieste presentate a tutto il 31 marzo 2016 da parte di enti pubblici ed enti o associazioni non a scopo di lucro.

Ecco, di seguito, il riparto delle risorse:

 

REGIONE BASILICATA

Eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati

Riparto risorse del bilancio regionale 2016 relativo agli anni 2011 e 2012

N. COMUNE N. DOM. CONTRIBUTO ASSEGNATO
1 ANZI 1 9.750,00
2 AVIGLIANO 11 155.458,60
3 BANZI 1 15.493,70
4 BARAGIANO 1 11.691,64
5 BELLA 1 7.993,70
6 BERNALDA 1 9.407,33
7 BRIENZA 2 17.743,70
8 COLOBRARO 1 3.641,14
9 FERRANDINA 1 15.493,70
10 FILIANO 2 18.209,84
11 FORENZA 1 3.974,10
12 FRANCAVILLA 9 135.987,40
13 GENZANO DI LUCANIA 2 7.287,43
14 IRSINA 2 29.137,68
15 LAURENZANA 1 3.791,14
16 LAURIA 3 45.371,25
17 MASCHITO 1 7.500,00
18 MISSANELLO 1 7.350,00
19 MOLITERNO 1 931,30
20 NOEPOLI 2 17.823,78
21 OPPIDO LUCANO 2 19.125,00
22 PATERNO 8 100.228,54
23 PICERNO 1 11.250,00
24 PIGNOLA 2 24.643,50
25 RAPOLLA 4 53.354,50
26 RIONERO IN V. 2 36.133,77
27 ROCCANOVA 1 15.493,70
28 ROTONDELLA 3 30.033,27
29 S. COSTANTINO A. 1 15.493,70
30 S. GIORGIO L. 1 15.229,20
31 SARCONI 1 5.164,57
32 SCANZANO J. 1 6.378,07
33 SENISE 4 61.974,80
34 TRICARICO 2 14.966,25
35 TURSI 3 38.743,70
36 VENOSA 2 27.750,00
TOTALE 83 1.000.000,00

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