Un buon inizio

Buongiorno! Un gruppo di ragazzi materani in tutta Italia scrive al Presidente della Regione su Twitter. Su questa pagina piu di 300.000 persone in una settimana guardano, scrivono e commentano quello che dico e faccio.
Il mondo cambia, la tecnologia ci avvicina gli uni agli altri.
La comunicazione ci apre al mondo e ci da la possibilità di parlare con chi è piu lontano, piu grande, piu famoso.
È una rivoluzione che non possiamo mancare.
Abbiamo una regione piccola che può e deve diventare grande. E per farlo non possiamo perdere questo treno. La banda larga, tra qualche mese arriverà anche nelle nostre piccole comunità. Intanto in un garage degno della migliore storia americana, forse c’è già qualche nostro ragazzo che sta cercando di cambiare il mondo. Dobbiamo aiutare questi nostri talenti a trovare la strada, dargli coraggio e semplificargli la vita.
Dobbiamo parlare con l’università perché la facoltà di informatica esca dai laboratori e contamini i nostri sistemi e le nostre aziende a tutti i livelli.
Dobbiamo fare in modo che il nostro sistema formativo sia adeguato ai cambiamenti e alle novità, uscendo dal pantano in cui forse lo abbiamo abbandonato. Perché i lucani non devono essere da meno dei loro coetanei romani, londinesi, newyorchesi.
Dobbiamo fare subito un piano per dotare le scuole di tecnologia che le renda all’avanguardia.
Ma piú di ogni altra cosa dobbiamo saper trasferire ai nostri ragazzi la cultura dell’innovazione. E innovazione vuol dire coraggio, competenza, voglia di osare dove altri si fermano, preferendo strade già battute.
Mi segnalano dal mensile Wired la storia di un quattordicenne testardo e pure svogliato, che studiando e cercando su google inventa un test per il tumore al pancreas. Questa storia mi riempie di speranza per il futuro di tutti noi.
Con l’innovazione può davvero essere #unbuoninizio.