Centro Lucani nel mondo: in campo nuove iniziative

Sono riprese nelle scorse settimane, le iniziative del Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice” seguendo le indicazioni espresse dal Comitato Tecnico Scientifico e le risultanze delle sollecitazioni emerse dall’Assemblea dei Lucani nel Mondo, tenutasi lo scorso mese di marzo.

Attività che punteranno sempre più a costruire la rete di relazioni con le Associazioni e le Federazioni dei Lucani nel Mondo, per incrementare da un lato le presenze dei visitatori e dei fruitori del Museo, dall’altro ad arricchire il patrimonio di conoscenze del fenomeno emigratorio lucano, riportandolo a valore delle analisi sul fenomeno della nuova Emigrazione e della Immigrazione.

In programma un calendario di iniziative di concerto con le amministrazioni comunali che interessate alla valorizzazione dei personaggi di riferimento delle loro realtà, intendono costruire un nuovo ponte con le comunità residenti all’estero ed in Italia, così come sarà evidenziato anche nelle diverse mostre itineranti già programmate, che racconteranno il fenomeno della emigrazione Lucana in tutti i suoi aspetti ed il Museo nelle sue peculiarità e potenzialità.

Con esso si darà corso ad una serie di incontri e di confronti che vedranno protagoniste le comunità locali, gli istituti scolastici, le organizzazioni e le associazioni culturali e sociali che ci stanno facendo per venire proposte ed iniziative da realizzare di concerto con la proiezione di filmati o la realizzazione di manifestazioni teatrali e Culturali.

Il Museo, per la sua particolarità, ha fatto registrare un successo inaspettato che contiamo di incrementare con azioni ed iniziative promozionali nel prossimo anno confidando nella immutata volontà dell’Ente Regione di puntare alla valorizzazione del sito, unico nel suo genere in Italia fatta eccezione per quello di Genova.

La struttura museale, che sarà aperta anche il giorno di Lunedì dell’Angelo, ospita intanto in questi giorni e fino a tutto il 30 Aprile, una interessante mostra di Anna Maria Restaino, che su modelli in scala ha riprodotto rigorosamente a mano tutti i costumi della Basilicata.