Reumatologia al San Carlo: realtà di eccellenza

La reumatologia è punto di eccellenza dell’Ospedale San Carlo, in un quadro di attività di altissima qualità, che ha messo in campo percorsi virtuosi anche amministrativi e tecnico giuridici. E ciò va ascritto al merito del grande lavoro svolto dalla squadra dell’Azienda ospedaliera, a partire dal suo direttore Maruggi”. Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione, Marcello Pittella, intervenendo al San Carlo alla presentazione del progetto Irrcs per la Reumatologia.
“Nella finanziaria regionale – ha aggiunto Pittella – questo reparto, in particolare, viene valorizzato con la richiesta del riconoscimento di Istituto di ricerca scientifica (Irrcs).
Il San Carlo sta svolgendo un lavoro pregevolissimo, con uomini di grande spessore. Olivieri è il simbolo di questa realtà, invidiatoci in Europa, anche per la capacità di costruire le maglie di un complessivo virtuosismo e di mettersi in rete. Non sempre le aziende sanitarie o gli attori sanitari hanno saputo dialogare tra loro, spesso sono emersi punti di conflitto, ma ciò non accade al San Carlo”.
“Se mutueremo l’esempio di reumatologia – ha aggiunto Pittella – potremo dare ulteriore slancio alla sanità lucana, che, anche grazie al lavoro di chi ci ha preceduto, ha azzerato i saldi negativi sul piano economico. Ora si tratta di capire come migliorare. E io penso che si possa fare solo attraverso la rete tra la sanità del territorio e quella ospedaliera, come dimostra l’intesa tra ospedale San Carlo e Asp per la realizzazione di una piattaforma sanitaria comune. A tal proposito a noi tocca premere il pedale dell’acceleratore per realizzarla, come anche dobbiamo accelerare tanto sulla rete del diabete quanto su quella oncologica, che si deve fare e si farà, come concertato e condiviso da tutti. Abbiamo la necessità di accompagnare la società che soffre ed evitare che i percorsi virtuosi si fermino a causa di un eccesso di burocrazia”.
In riferimento all’Oscar del bilancio ottenuto dal San Carlo, Pittella ha affermato che “si tratta di un risultato non solo dell’ospedale ma di tutta la sanità lucana”.
“C’è bisogno di abbattere i tassi di emigrazione sanitaria e di fare un’analisi seria, per capire – ha continuato il presidente – dove sono i punti critici e mettere in atto strumenti idonei per aumentare l’attrattività della nostra regione. Perciò occorre recuperare, per la sanità, più risorse da mettere al servizio degli ammalati, razionalizzando i costi. Nella finanziaria, ancora, sarà disponibile un intervento per l’efficientamento energetico a vantaggio delle aziende sanitare. Il San Carlo – ha concluso – è una sorta di locomotiva regionale nel campo della sanità, in un rapporto di sinergia con tutti gli altri presidi. Solo se ci convinciamo che è vincente il gioco di squadra, riusciremo a portare a casa risultati convincenti per l’intera Basilicata”.