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Simonetti (Cpmr): “Nuove iniziative per l’inclusione dei richiedenti asilo”

“Le iniziative programmate per l’inclusione dei richiedenti asilo, dopo le sperimentazioni a Potenza, Latronico, Tito, San Severino Lucano, Fardella, San Fele, Matera, Rapone ed altri comuni, si estendono. Sono oltre 220 le richieste di partecipazione di migranti ai corsi certificati di italiano dalle agenzie regionali, tra non molto assorbite nella Lab e finanziate con fondi comunitari e nazionali si tratta della prima misura”.

Lo rende noto Pietro Simonetti, Coordinamento Politiche migranti e rifugiati della Regione Basilicata. Il secondo avviso sarà bandito tra pochi giorni per un totale di 345 posti.

Nel contempo dopo le positive esperienze di lavoro utile per la riapertura della villa del prefetto a Potenza ,la ristrutturazione dello scalo merci della stazione Fs di Potenza superiore, il prossimo 16 gennaio partirà il progetto “Citta verde “dell’Acta di Potenza, con l’utilizzo in due fasi di 60 migranti su 240 in sei mesi per lavori di pulizia e manutenzione del verde ed altro. Dopo l’accordo di rimodulazione stipulato da Regione, Anci e Upi con le Prefetture lucane per l’accoglienza diffusa entro il 20 gennaio si provvederà a definire con gestori e comuni interessati, circa 60 su 131, le attività di lavoro utile, formazione, anche per velocizzare e assicurare le richieste di asilo e riconoscimento umanitario da parte dei 2800 richiedenti attualmente in Basilicata, secondo la proposta avanzata e fatta propria dalle altre Regioni e in attesa di decisione nella Conferenza Stato-Regione”.

“L’anno che verrà”: Pittella risponde al sindaco di Sarconi

Caro sindaco,

la Val d’Agri esiste. Con tutte le sue ricchezze e straordinarie potenzialità, a partire dalle persone passando per l’agricoltura di qualità e il turismo religioso arrivando all’archeologia. La Val d’Agri esiste come vado dicendo da tempo e come ho sostenuto con forza e in solitudine in occasione di vicende da te richiamate che tendevano a screditare il territorio e chi lo abita.

Ho apprezzato pertanto, oltre al tono propositivo della lettera al mio indirizzo pubblicata sui giornali, la consapevolezza da te mostrata delle ricchezze della tua e nostra Valle e il richiamo alla necessità di un racconto positivo delle sue eccellenze, per evitare che spesso le criticità, le ansie, le paure e anche i problemi vengano, come accade spesso, eccessivamente enfatizzate o strumentalizzate, con il solo risultato di veicolare una immagine che non corrisponde alla realtà. Quella che tu hai descritto in questa occasione e che io condivido.

Per questo ti ringrazio, per la lucidità con la quale, da amministratore, hai voluto ricordare che la Val d’Agri non solo esiste ma è altro dal solo petrolio e colgo l’occasione per pregarti di ricordalo sempre ed in ogni occasione utile. Sarebbe cosa buona e giusta, oltre che responsabilità di uomini di governo come noi.

Mi consentirai una precisione doverosa, per stare alla responsabilità che noi tutti dobbiamo avere nel trasferire le corrette informazioni ai nostri cittadini: i proventi delle royalties nulla hanno a che fare con “L’anno che verrà” e con la convenzione Rai. Quel tesoretto che tu ben sai come viene amministrato anche nei comuni della Valle andrebbe messo a valore, meglio di come ahimè abbiamo fatto in passato.

Ed infine, la scelta delle cartoline andate in onda durante la trasmissione é stata fatta, mesi fa, sulla base di contingenze ed elementi che in quel momento meritavano attenzione. Ricorderai, solo per citarne una, che Aliano concorreva per il titolo di Capitale italiana della cultura. Tuttavia, “l’anno che verrà” sarà ospitato dalla Basilicata fino al 2019 ed il territorio regionale sarà tenuto tutta in considerazione nella sua straordinaria bellezza, eterogeneità ed unità.

Caro sindaco, ho avvertito, con queste poche mie, la necessità di rispondere alla tua bella e puntuale lettera, perché sono sicuro che lo scambio di opinioni leale e costruttivo al quale mi hai chiamato sarà il faro di qui in avanti.

Buon lavoro e buon anno,

Marcello Pittella

Pittella su Sviluppo Basilicata: “Positiva la strada intrapresa”

“La strategia regionale per accompagnare il processo di sviluppo del tessuto produttivo lucano e dell’occupazione ha trovato nell’attività di Sviluppo Basilicata una sponda eccezionale grazie a una intensa attività su alcuni fronti specifici come le agevolazioni sul credito, la spinta verso la internazionalizzazione e la innovazione, e l’attrazione di nuovi investimenti. Le due start up lucane partecipate da Sviluppo Basilicata, selezionate dal sito specializzato “STARTUPITALIA” tra le prime 100 in Italia nel 2016, confermano il cammino intrapreso e sono di buon auspicio per gli obiettivi dell’anno nuovo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, commentando positivamente un anno di attività di Sviluppo Basilicata.

“Con l’amministratore unico della società in house, Giampiero Maruggi, abbiamo provato – ha aggiunto Pittella – a rivedere la mission di Sviluppo Basilicata sia alla luce delle nuove norme in materia di intermediazione creditizia, sia per rendere ancora più coerente la sua attività con i bisogni sempre più complessi del mercato e del tessuto produttivo lucano.

Sostenere l’offerta di credito a favore delle imprese lucane è una priorità per la Regione Basilicata, soprattutto in considerazione del perdurare della riduzione di finanziamenti da parte delle banche, fenomeno che sta colpendo duramente le nostre aziende. In questa direzione è andata la decisione di affidare a Sviluppo Basilicata la gestione di un ulteriore strumento di ingegneria finanziaria in grado da solo di aggiungere una potenziale disponibilità di mezzi pari a 10 milioni di euro.

L’obiettivo, entro la fine della legislatura, è quello di creare le condizioni per incrementare i livelli occupazionali. In questa direzione Sviluppo Basilicata ci sta dando una mano importante attraverso, ad esempio, il microcredito, il venture Capital o con il bando competitività.

I numeri, anche sul fronte della spending review ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta e che occorre andare avanti su questo piano nell’esclusivo interesse della Basilicata e dei suoi cittadini”.

A Calvello iniziativa GD sul diritto allo studio

Si terrà domani a Calvello alle 17 presso il convento di Santa Maria de Plano l’iniziativa dei Giovani Democratici di Basilicata “Il diritto allo studio per abbattere le barriere”.

Interverranno il Presidente Nazionale dei GD Michele Masulli, Stefano Mele dei GD Calvello, Flores Montemurro responsabile politiche sociali dei GD Basilicata. All’iniziativa prenderà parte anche il capogruppo del PD in Consiglio Regionale Roberto Cifarelli. “La costruzione di una società più giusta – si legge nella nota dei Giovani Democratici di Basilicata –  non può che partire dalla scuola. In Basilicata la legge regionale per il diritto allo studio è del 1979. Domani oltre a segnalare la necessità di non rimandare ulteriormente la riforma di uno strumento concepito per un’altra “epoca” consegneremo al Capogruppo le nostre proposte su cui ormai da giorni stiamo raccogliendo sostegni tra studenti, insegnanti, amministratori ed anche tra i dirigenti del PD.”

Pittella alla conferenza stampa del Capodanno Rai

“La politica ha fatto il suo compito e deve ora stare fuori dalle passerelle. Dobbiamo provare però ad inserire nei programmi televisivi particolari occasioni di confronto e di approfondimento per quelli che sono gli aspetti peculiari della nostra regione come, ad esempio, l’innovazione tecnologica e l’agroalimentare di qualità.”

Si è svolta questa mattina, presso la Sala degli Specchi del Teatro “F. Stabile” di Potenza, la conferenza stampa di presentazione de “L’anno che verrà”, la trasmissione Rai che andrà in onda domani sera, alle ore 21.00, in diretta da piazza Mario Pagano. La tradizionale festa di Rai1 dedicata al Capodanno, giunta oramai alla sua quindicesima edizione, è stata realizzata, anche quest’anno, in collaborazione con la Regione Basilicata. Presenti all’incontro con la stampa il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, il sindaco di Potenza, Dario De Luca, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano, i conduttori, Amadeus, Teo Teocoli e Francesca Barra.

“Ringrazio il presidente Pittella per avere voluto organizzare, nella nostra città, questo evento straordinario – ha dichiarato il primo cittadino di Potenza, Dario De Luca – Ringrazio inoltre il direttore di Rai1 a cui voglio fare i complimenti perché in questi giorni abbiamo avuto modo di osservare l’enorme lavoro che la Rai ha fatto e devo dire che siamo rimasti enormemente sorpresi e impressionati”, ha aggiunto De Luca. “Ringrazio inoltre della sua presenza il sindaco di Matera, il mio amico Raffaello De Ruggieri, perché sappiamo che tutto questo è stato possibile per il fatto che Matera è stata designata capitale europea della cultura per il 2019. Questa designazione ci riempie di orgoglio e fa sì che tutta la Basilicata, terra che ritengo essere una delle più belle d’Italia ma anche una delle meno conosciute, possa avere un beneficio. E’ quindi questa l’occasione per dare a Potenza visibilità anche oltre i confini regionali e nazionali”. “Ovviamente – ha concluso il sindaco di Potenza – saluto anche i due conduttori, Teo Teocoli ed Amadeus, dando loro il benvenuto nella nostra città, con la speranza che possano trovarsi bene. Aldilà del freddo, che hanno già avuto modo di constatare, Potenza saprà dimostrarsi accogliente e compensare con il calore umano delle persone che ci vivono il freddo di questi giorni”.

Un ringraziamento alla Regione Basilicata e a chi si è attivato per la splendida iniziativa è arrivato anche dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. “Sono qui – ha detto De Ruggieri – per un elementare dovere istituzionale, perché non potevo rimanere nel nascondiglio rassicurante di Matera. Un nascondiglio che come voi sapete ormai ha assunto autorevolezza nazionale per quello che sarà la sua funzione ed il suo ruolo nel 2019”. “Sono qui – ha affermato – soprattutto per ribadire il concetto che solo la comunità territoriale, istituzionale, umana di questa regione può creare le condizioni per costruire visioni di futuro e visioni di un avvenire diverso. Sono qui per brindare all’anno nuovo, perché il 2017 possa rompere staticità e inerzie e perché possa essere, in primis, un brindisi alla vita di un futuro diverso e migliore per questa regione. Lavorare insieme significa responsabilizzarsi tutti, tutti in un disegno diverso e migliore”. “Un affettuoso mio personale augurio di buon anno, infine, va alla città di Potenza, al suo Sindaco e alla sua comunità”, ha concluso il De Ruggieri.

“Consegno alla stampa e agli ospiti non solo un saluto da parte di tutta la Regione ma un sentimento di orgoglio di questa regione e di questa città che è la città capoluogo”, ha detto il presidente Pittella. “Quando abbiamo scelto con i vertici della Rai di far diventare la Basilicata il luogo dove, attraverso il capodanno ma non solo, si potesse creare un recupero di autostima per una regione del mezzogiorno d’Italia che ha bisogno di guardare al futuro, lo abbiamo fatto perché le potenzialità ce le ha”, ha aggiunto. “Dopo la scelta di Matera, lo scorso anno, decidemmo di contrattualizzare l’accordo con la Rai per i 4 anni successivi perché il Capodanno diventasse per noi una vetrina straordinaria non soltanto per le persone che saranno in piazza, ma per i milioni di telespettatori che l’anno scorso ci hanno guardato in televisione, che hanno visto Matera, così come domani vedranno Potenza, le immagini delle dolomiti lucane, delle bellezze del nostro territorio, di questa straordinaria città e di questo hinterland particolarmente suggestivo”.

“La politica ha fatto il suo compito e deve ora stare fuori dalle passerelle – ha aggiunto il governatore – dobbiamo provare però ad inserire nei programmi televisivi particolari occasioni di confronto e di approfondimento per quelli che sono gli aspetti peculiari della nostra regione come, ad esempio, l’innovazione tecnologica e l’agroalimentare di qualità. La nostra presenza in Rai rappresenta lo sforzo che una Regione prova a compiere per far conoscere le peculiarità e le potenzialità, accrescendo la capacità di sfida dei propri cittadini per provare a recuperare una centralità nel mezzogiorno e in Italia”. “Del resto Matera ce la dice lunga – ha aggiunto Pittella – fa registrare un aumento annuale di 200mila presenze in più ogni anno e quindi proviamo ad ottimizzare questo straordinario veicolo dalla bellezza per dire che l’intera regione e l’intero paese Italia ne può godere. E la scelta della città capoluogo è stata fatta perché Potenza ha bisogno di tornare a svolgere una funzione essenziale di cerniera in questa regione”. “Vi osserverò da casa come ho fatto l’anno scorso – ha concluso il presidente – perché penso che il compito delle istituzioni, dei presidenti, della politica, debba fermarsi ad un certo punto. Questa è la festa dei cittadini lucani e attraverso loro dell’intera Italia”.

“Il coinvolgimento, il contorno che accompagna, precede e segue il Capodanno, fa si che Potenza ci fa avvertire una sorta di rinvigorita voglia di fare e di grande fermento che avverto tra i cittadini e di cui ne sono particolarmente felice. Ringrazio tutta la famiglia Rai e i nostri ospiti per l’opportunità che reciprocamente ci siamo dati provando a costruire dei ponti per il futuro”.

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Pittella sul riordino del sistema sanitario regionale

Il presidente della Regione Basilicata intervenendo oggi in Consiglio regionale ha messo in evidenza i tratti caratteristici del disegno di legge che cambierà la Sanità lucana, ribadendo la necessità di “fare rete”

Emergenza, territorio, acuzie. Per il governatore lucano, Marcello Pittella, sono questi i tre punti fondamentali ed aggreganti del lavoro svolto in vista del riordino del sistema sanitario regionale. Il presidente lo ha ribadito anche oggi, aprendo la discussione in Consiglio regionale prima del voto sul disegno di legge che cambierà non poco la sanità lucana.

“Il lavoro che abbiamo svolto sul disegno di legge e che non ci siamo sottratti dal condividere con i territori – ha detto il presidente – si poggia su alcuni punti fondamentali, come l’esigenza di migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e della risposta alla domanda di salute, la riduzione delle liste di attesa e il riconoscimento di vocazione e di funzione di ogni struttura. Tra i presupposti – ha aggiunto Pittella – c’è anche l’idea di non dover assolutamente mettere in discussione la presenza, la sopravvivenza e la qualificazione di tutti gli ospedali in Basilicata. Non ci saranno chiusure o soppressioni. Tutte le strutture – ha garantito – concorreranno per vocazione ad una riorganizzazione della sistema sanitario regionale. I fondamenti della nostra riorganizzazione sono l’emergenza e il territorio: i Pronto soccorso attivi, che manterranno la funzione propria di ospedale che risponde alle acuzie, e le nuove forme di cura e assistenza, che ci consentiranno di andare sempre di più verso la deospedalizzazione.

Questo – ha specificato Pittella – avverrà nelle forme più innovative che la medicina mette in campo: non solo quelle dedicate alle patologie cronico-degenerative, ma anche le buone pratiche riconducibili all’assistenza domiciliare integrata, nella quale siamo terzi in Italia come scala di qualità dopo Emilia Romagna e Lombardia. In Basilicata – ha proseguito – già siamo stati capaci di promuovere e sviluppare innovative forme di deospedalizzazione e di assistenza al cittadino. Lo saremo ancora di più con il nuovo sistema sanitario. La terza parte importante di questo riordino è l’emergenza urgenza. La giunta regionale ha approvato non solo l’acquisto di ulteriori 15 ambulanze, ma ha messo sul tavolo una migliore articolazione della presenza delle stesse sul territorio, in modo da compiere il percorso fino al punto dell’incidente in non più di 21 minuti. Ma stiamo anche aderendo – ha detto ancora – all’idea che si possa, da qui ad alcuni mesi, consentire il volo h24 in tutti i comuni, approfittando dei cambiamenti della normativa sugli atterraggi che permette di utilizzare allo scopo anche piazzali attrezzati e illuminati”.

Il governatore si è poi soffermato sulla legge 161 e sui cambiamenti nella organizzazione del personale ospedaliero (che deve osservare undici ore di risposo dopo le otto di lavoro) determinati proprio da una normativa nazionale “che ci ha messi – ha sottolineato il governatore – in forte difficoltà, così come il limite di spesa sul tetto del personale sanitario che deve rifarsi a quello raggiunto nel 2004, meno l’1.4 per cento”. Pittella, ha poi ricordato “l’importanza di un sistema sanitario che metta in rete il territorio”, ribadendo che “non ci saranno soppressioni di ospedali, come avvenuto in altre regioni italiane” e garantendo che “mai verrà meno il dialogo con i diversi territori per capirne le esigenze e per trovare soluzioni alle criticità”.

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Pittella sui vincitori del concorso Acqua Spa

Per il presidente “si sta lavorando per trovare una soluzione in favore dei precari che hanno partecipato alla selezione”

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è intervenuto in Consiglio regionale nella discussione di un ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri per impegnare la Giunta regionale “a favorire intese tra la società Acqua spa e i Consorzi di bonifica, società in house della Regione Basilicata al fine di avviare percorsi di collaborazione sinergica per la realizzazione delle rispettive finalità statutarie”.

L’ordine del giorno, ha riportato all’attenzione dell’assemblea la vicenda dei lavoratori precari che alcuni anni fa hanno partecipato ad una selezione di Acqua Spa e che a distanza di alcuni anni rivendicano l’assunzione a tempo indeterminato.
“Non bisogna trascurare le legittime attese e aspettative di quei ragazzi che hanno fatto il concorso: sarei scorretto se non facessi questa premessa”, ha detto il governatore Pittella, nel riferirsi ai partecipanti al concorso (undici dei quali hanno nel frattempo trovato una soluzione occupazionale ma con contratto ad orario ridotto, mentre in nove hanno ottenuto contratti a tempo di determinato o di collaborazione).

“C’è stato un tempo – ha ammesso il presidente – in cui la Regione ha pensato ad un concorso per 21 persone destinate ad Acqua Spa, senza che si sapesse all’epoca cosa dovesse accadere su questa vicenda. Ma non si può affermare nel modo più assoluto, che in noi non ci sia la volontà di stabilizzare. Finora, dove è stato possibile – ha messo in chiaro il presidente – tra Alsia e precari storici abbiamo stabilizzati un centinaio di persone. Siamo stati rispettosi degli anni di attesa di quei ragazzi che hanno lavorato nel precariato più assoluto. Fare professione d’intenti, però, diventa complicato per chi svolge azione di governo: trovare una soluzione, nello specifico per nove dei partecipanti al concorso di Acqua Spa non è cosa semplicissima. Una strada da seguire – ha spiegato – è sicuramente quella che scaturirà dal definitivo superamento dell’Eipli”. Nell’occasione, il presidente della Regione ha annunciato che il prossimo 16 gennaio a Potenza, con inizio alle 12, ci sarà un appuntamento con il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, in cui si prenderanno decisioni sul Patto per la Basilicata.

“Sarà quella – ha detto in merito Pittella – un’importante occasione per riprendere il tema del superamento di Eipli a favore di Acqua Spa o di società che con la Puglia, con la Campania e con il governo nazionale possano gestire i grandi invasi. Quel superamento – ha detto ancora – può rappresentare la soluzione per l’assunzione complessiva dei nove. Ma ci sono altre possibilità – ha proseguito – legate a situazioni nazionali, regionali e a condizioni economiche di sostenibilità che ci consentono di poter utilizzare le 21 persone che hanno partecipato a quel concorso. La strada tracciata con questo condiviso ordine del giorno – ha evidenziato – mette tutti noi nelle condizione di capire come aprire una finestra per questi lavoratori. Nessuno di noi si tirerà indietro. Finora, da quando ci siamo insediati, abbiamo sempre lottato per sconfiggere il precariato. Continueremo a lavorare per trovare una soluzione, mantenendo però – ha concluso – la nostra caratteristica di amministrazione prudente e diligente, molto accorta nell’utilizzo delle risorse a fronte dei servizi da erogare”.

Pittella: “Il 2015 un anno di cerniera, ma abbiamo raggiunto risultati positivi”

Lo ha detto il governatore della Basilicata nel suo intervento prima della votazione del Rendiconto generale per l’esercizio finanziario

“Considero il 2015 un anno di cerniera. Lo definisco così, non solo perché nell’ambito dell’azione amministrativa e politica sono state raggiunte performance piuttosto significative, che hanno ricevuto apprezzamenti anche da parte del governo; ma anche perché va letto all’interno della precedente programmazione, e pure di quella iscritta a valle dell’assestamento 2015, relativa al periodo 2014-2020 e che troverà attuazione solo in maniera residuale nella parte relativa all’anno”. Lo ha detto questa sera, il governatore lucano, Marcello Pittella, nell’ambito della discussione in Consiglio regionale sul disegno di legge relativo al “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015 della Regione Basilicata”.

“Nel voler valutare il 2015 anno cerniera – ha detto ancora Pittella – penso che vadano tenute in considerazione alcune condizionalità. La prima è data dal fatto che le iscrizioni sulle previsioni definitive rivenienti dai nuovi programmi operativi 2014-2020 non erano spendibili del tutto, ma solo parzialmente. La seconda è legata alla riprogrammazione Fsc 2007-2013 che ha consentito di impegnare i fondi anche nei due anni successivi. L’altro fattore che ha condizionato l’azione 2015 – ha detto ancora – è stato il Patto di stabilità che oggettivamente, per alcuni aspetti, ha impresso purtroppo resistenze e frenate nelle accelerazioni dovute. Nonostante queste condizionalità, che sono oggettive e che non possono essere sottaciute se dobbiamo provare a recuperare un disegno complessivo di quello che sta accadendo in Basilicata, abbiamo raggiunto missioni piuttosto performanti, in particolare in Sanità e Agricoltura, con percentuali, penso alla tutela della Salute con il 92,34 per cento, piuttosto significative. Per le altre, al di là delle missioni su servizi istituzionali, giustizia, diritti sociali e famiglia, che pure recuperano percentuali importanti – ha proseguito il governatore – ne abbiamo una in particolare, relativa allo sviluppo economico e alla competitività, attraverso la quale si recupera il 29,74 per cento di spesa. Eppure il 2015 – ha sottolineato – è l’anno che vede la chiusura del bando Pia, con il quale, attraverso i 100 milioni di euro messi a disposizione, e grazie al moltiplicatore legato all’intervento del privato, con un movimento di circa 400 milioni di euro, ha fatto registrare una ricaduta a valle dei progetti presentati ed esaminati di 1.700 nuovi occupati, fra cui una percentuale anche piuttosto robusta di lavoratori in mobilità. Si tratta – ha messo in chiaro Pittella – di un’operazione riuscita, che va ad aggiungersi alle risorse ottenute alla fine di questo anno grazie alla conversione della card benzina, che tra sostegno alle attività sociali e misure di sviluppo consentirà lo scorrimento del bando con ulteriore incentivazione all’economia e all’occupazione”.

Per il governatore Pittella “all’interno di tutto questo non si possono tralasciare i risultati complessivi recuperati dalla Basilicata in termini di indici, sia in termini di Pil che su quello dell’occupazione o del decremento delle percentuali di disoccupazione o di povertà. Non stiamo descrivendo una condizione di contesto della società lucana idilliaca. Ma siamo all’interno di un Paese Italia in ripresa, e Svimez ci dice siamo una regione che più di tutte le altre, consegna ottime performance di spesa ma anche di risultati. Se ci guardiamo indietro, passare negli ultimi tre anni dal segno meno sul Pil al segno più, con un +5.15 nel 2015, quando eravamo a -6 cinque anni fa, ci mette nelle condizioni di dire che nella pluriennalità dei nostri esercizi, i risultati via via si stanno conseguendo. C’è ancora qualcosa da migliorare, ad esempio nella performance della spesa. Stiamo provando a farlo e ne discuteremo anche in assestamento. Ma siamo soddisfatti e preferiamo – ha concluso – vedere il bicchiere mezzo pieno”.

Conferma per Bubbico e De Filippo, gli auguri di Pittella

“Saluto con piacere la conferma di Filippo Bubbico e di Vito De Filippo nella squadra di governo del premier, Paolo Gentiloni.

La nomina a sottosegretario al ministero dell’Interno per Filippo Bubbico, che mantiene anche l’incarico di viceministro, e la nomina per Vito De Filippo a sottosegretario al ministero dell’Istruzione rappresentano il riconoscimento delle loro capacità politico-amministrative.
I miei migliori auguri di buon lavoro, sicuro che non faranno mancare impegno e sforzi tanto per il governo del Paese quanto per quello della Basilicata”.

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.